La recensione di: Da qualche parte al di là del mare di TJ Klune è finalmente arrivata.
La casa sul mare celeste aveva bisogno di un seguito? Non proprio. Noi ne avevamo bisogno? Vista la situazione politica attuale certamente. Prima di iniziare Da qualche parte al di là del mare abbiamo riletto il primo per immergerci completamente nelle vibes della storia e per rinfrescare tutti i piccoli dettagli che dopo tanti anni sfuggono ed è stata una bella esperienza poter unire le due storie, molto più intensa.
Questo secondo volume per molti aspetti è simile al primo, con molti parallelismi ma anche molto diverso perché nonostante non perda tutte le atmosfere cozy, dolci, divertenti e il tanto found family, è un libro più arrabbiato, più attuale e più politico, lo si capisce già da quella potente dedica iniziale.
In questo romanzo, ad un anno dall’ultima volta che abbiamo visto i nostri protagonisti, arriva nell’isola un nuovo ragazzo David, uno yeti dalle forti inclinazioni teatrali, che piano piano entrerà a far parte della famiglia. Ma ci sarà anche un vero villain una donna con molto potere che odia le persone magiche e vuole togliere loro tutti i diritti (ispirato proprio alla T3rf).
Ci saranno molte occasioni per riflettere su odio, discriminazione e paura, ma anche di come poterle combattere, creare una società più sicura per tutti e del concetto che ognuno dentro di sé è speciale anche se non perfetto, che sta tanto a cuore a Klune e a noi con lui
Ci è piaciuta molto l’evoluzione di alcuni personaggi, soprattutto lo sviluppo di Arthur, perché non sono messi lì solo per far intenerire il lettore ma perché hanno una loro voce sempre più forte.
Siamo state contente che il libro non sia stato una copia del primo o un sequel scialbo fatto solo per i soldi, ma che abbia così tanto da raccontare mantenendo comunque la coerenza narrativa con il precedente.
La storia è molto scorrevole e coinvolgente proprio un grandissima montagna russa di emozioni: risate, collera, piantini tristi, piantini felici, gioia.
Il finale è perfetto, tenero e ricco di speranza.
Anche questa volta Klune ha creato una storia bella e importante per moltissime persone e noi siamo felici di averla potuta leggere.