L’uomo Immaginario di Al Ewing: Recensione

 

L’uomo Immaginario di Al Ewing (sceneggiatore dei fumetti di Loki) è una delle prime uscite del nuovo progetto editoriale 451 dedicato alla fantascienza di EDIZIONI BD, eccovi la recensione.

 L'uomo Immaginario di Al Ewing cover libro

In questo libro i personaggi dei film, dei romanzi e delle serie tv esistono veramente:

hanno un corpo e una personalità in sintonia con quella dei loro corrispettivi letterari/cinematografici, li puoi incontrare per le strade di Los Angeles, o in un bar, li chiamano: Immaginari.

State già impazzendo di gioia alla possibilità di parlare con il vostro personaggio preferito, vero?

Ma aspettate un secondo… Che cosa  succederebbe se Dexter (o Voldemort) diventassero reali e potessero andarsene in giro liberamente? Niente di buono!

L’uccisione di Sherlock Holmes da il via ad uno dei misteri (ma non il solo) del libro e a importanti e affascinanti riflessioni. La domanda che tutti si fanno è: Il colpevole sarà stato un uomo Immaginario o una Persona Reale?

L’autore tratterà svariate tematiche: il razzismo, il dualismo tra realtà e immaginazione per arrivare al concetto stesso di cosa definisce un essere umano. Sarà l’amore? La possibilità di morire? Il possedere un’ anima?

Cercheremo di capirlo insieme al nostro protagonista, uno scrittore egocentrico, incapace di stabilire relazioni durature con gli altri a cui sta capitando l’occasione di una vita: scrivere una sceneggiatura  e veder trasformato in un Immaginario uno dei suoi personaggi.

Il romanzo risulta molto interessante, con un’ottima ambientazione e caratterizzazione dei personaggi,  dal ritmo scorrevole, ricco di metanarrazzione e un po’ folle, divertente e ironico (ci sono delle scene in cui il protagonista pensa a se stesso come ad un personaggio di una storia, che sono molto spassose).

Molte le citazioni ad altre opere di fantasia (film/libri/fumetti) alcune più mainstream altre meno conosciute (ma in questi casi ci sono delle note e la cosa non influisce sulla lettura).

 

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Il finale è inaspettato, appagante e perfetto per la storia.

Se amate la fantascienza e le Grandi Domande Fondamentali sulla Vita, L’universo e Tutto Quanto, L’uomo Immaginario fa per voi.

Che ne pensate? Lo avete letto? Quali sono i vostri libri preferiti sci-fi?

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