WildCard è il nuovo libro di Marie Lu, sequel e ultimo volume della duologia di Warcross.
Dopo due anni dall’uscita del primo, ricordarsi i dettagli della storia, inizialmente, è stato difficile ma WildCard, senza troppi spiegoni, riesce a riportare il lettore nella storia.
Breve recap del primo libro. ATTENZIONE SPOILER!
Warcross è un videogioco con milioni di giocatori. Il suo creatore è il giovanissimo miliardario Hideo Tanaka che tra le sue invenzioni vanta lenti e altri dispositivi in grado di far connettere gli utenti tra loro e di fargli vivere una realtà aumentata ma, in Warcross, si è scoperto che è stato tutto un modo per controllare la mente dei giocatori.
Siamo davanti al classico super cattivo che vuole dominare il mondo? non proprio, le motivazioni del ragazzo sono ricollegabili alla scomparsa del fratello minore Sasuke e al desiderio di eliminare tutti i criminali dalla faccia della terra.
Ma Sasuke non è morto… ha preso l’identità di Zero e sta cercando di impedire i piani del fratello.
In mezzo a tutto questo c’è Emika, hacker e protagonista della storia, che dopo aver affrontato un sacco di avventure e pericoli, non sa più di chi potersi fidare e qual è la parte giusta con la quale schierarsi.
Il libro ha tutti gli elementi giusti per piacere, ma a lettura conclusa non mi ha convinto, l’ho trovato uno di quei libri da tre stelline, carini ma facilmente dimenticabili, sicuramente saprete cosa intendo 😉 e per me è stato un vero peccato perché avevo amato la sua prima trilogia (Legend, Prodigy e Champion).
Lo stile di scrittura è semplice, la storia inizia un po’ lentamente ma poi si riprende e avrà molti colpi di scena che in un un momento ribaltano tutte le carte in tavola, senza però perdere credibilità.
Il punto debole di WildCard
che non lo rende speciale nonostante il potenziale, sono i personaggi, poco approfonditi, tranne Hideo e Zero, non mi hanno fatto affezionare, non ho temuto che gli succedesse qualcosa di brutto, non ho riso ne mi sono emozionata. Anche la parte romantica della storia risulta poco sviluppata e un po’ arida.
Il punto forte di WildCard
è il risolversi di tutti i punti lasciati in sospeso nel primo libro e le tante sorprese e pieghe inaspettate che prende la storia.
Lo avete letto? Avete preferito questo o il primo? Concordate sui personaggi?
Ciao!
Non conoscevo questa serie, un gran peccato che un autore verso la fine non riesca ad approfondire bene i personaggi, ultimamente sto leggendo molte recensioni che dicono questo. Chissà, a volte, avendo un contratto firmato, uno scrittore deve correre un po’…
In realtà, per me non erano un gran che già dall’inizio 🙁
La caratterizzazione dei personaggi sta diventando sempre più importante.
Mi sono stufata di personaggi scialbi.
Però capisco “il dover vendere”…
Ciao! E’ da un sacco che vorrei leggere “Warcross”! Prima o poi conto di recuperarlo! 🙂
Ciao^^
se sei curiosa provaci, io l’ho trovata carina ma non eccezionale.
Ti consiglio, sicuramente, di più la sua prima trilogia 😉
io invece come hai potuto leggere dalla mia recensione ho amato tantissimo questo libro. mi sono emozionata e ho anche pianto ad un certo punto.
la precedente trilogia mi manca ma conto di recuperarla al più presto
Sono felice che almeno a te ti abbia emozionato ^^
Si, recuperala, l’ho trovata molto bella, con personaggi che ti entrano nel cuore <3