Heartstopper 1: è il primo volume (per ora di 4) di una serie di graphic novel scritte e disegnate da Alice Oseman, in uscita in Italia il 12 maggio grazie a Mondadori.
Ho potuto leggere la storia in anteprima, ma prima di scrivervi la recensione ecco alcune precisazioni.
L’autrice aveva già pubblicato un libro dal titolo: Senza nuvole, in cui compaiono come personaggi secondari i protagonisti di Heartstopper: Charlie e Nick. Quindi questo può essere considerato un prequel della loro storia.
Ovviamente possono essere letti entrambi indipendentemente.
Heartstopper è stato una lettura dolcissima e molto piacevole. Così appassionante che le pagine si divorano. Leggendolo vi ritroverete con gli occhi a cuoricino e vi farete molte risate.
Iniziamo con la trama:
Charlie e Nick frequentano la stessa scuola ma non si sono mai incontrati… fino al giorno in cui si trovano seduti l’uno accanto all’altro. Diventano subito amici e poi, pian piano, si innamorano.
La storia raccontata in questo volume è molto semplice, ma lo stile dell’autrice, i disegni e la grande naturalezza con cui viene raccontata la rendono tanto coinvolgente e per nulla banale.
Girando le pagine, viviamo situazioni in cui è facile immedesimarsi, perché tutti le abbiamo vissute: le prime fasi di un amicizia, le prime volte in cui si inizia a pensare diversamente ad una persona, i dubbi che si sciolgono, e questo ci da un messaggio importante su cui riflettere.
All’autrice stanno molto a cuore le tematiche LGBT e più in generale la scoperta e la comprensione di se stessi. Tratta molto bene anche se, in modo secondario, temi come il bullismo e l’amore violento.
I disegni sono semplici,
pochi tratti, e così anche i dialoghi, le tavole sono molto luminose e tutto questo contribuisce a rendere la storia estremamente comunicativa e a dare un senso di felicità e dolcezza. A volte basta il disegno di un cuoricino in un balloon per esprimere tutto.
Un po’ prima della conclusione succede un evento, non entro troppo nei dettagli, che in altri libri o serie tv, si sarebbe risolto con il protagonista che dopo un dispiacere torna dall’ex, mentre in Heartstopper l’autrice ha fatto una scelta molto matura, e più realistica, su come risolvere la questione. Questo mi ha fatto considerevolmente piacere ed è indicativo su com’è questo libro.
Il finale è estremamente aperto, e mette voglia di continuare a leggere, come avrei voluto avere già i seguiti!
Dopo le ultime pagine ci sono degli extra simpatici,
ho apprezzato soprattutto le pagine del diario, tra cui cui delle schede con i disegni dei personaggi e alcune loro caratteristiche, qui c’è una cosa che non mi è piaciuta perché è stato svelato l’orientamento sessuale di uno dei ragazzi, invece sarebbe stato più bello scoprirlo leggendo i libri seguenti. Carinissimo, invece, lo smistamento nelle case di Hogwarts lol
Consigliatissima! La leggerete? Che dite vista la facilità dei dialoghi provo a continuarla in inglese?