Su Netflix venerdì è in uscita una nuova serie tv tratta da un libro: La strada per Virgin River.
Avendo letto che era una “serie originale Netflix” non ho resistito e mi sono andata a leggere il libro. Perché, come sapete, io leggo sempre prima il libro.
La trama di: La strada per Virgin River è promettente, sembra un romance carino e intrigante. Melinda (Alexandra Breckenridge nella serie) è un’infermiera che per sfuggire alle atrocità che capitano in un ospedale di una grande città, e da un evento traumatico del suo passato, si reca nel paesino di Virgin River per fare da assistente al dottore del posto. Le cose si complicano subito quando il cottage che le era stato promesso per abitarci è una catapecchia che cade a pezzi, il dottore non vuole il suo aiuto e trova una bambina abbandonata. Eh si, c’è anche un lui, il proprietario di un bar/ristorante.
La storia risulta piacevole e scorrevole ma senza nessuno spessore, uno sviluppo lineare, in cui quel paio di colpi di scena si risolvono in modo banale e senza creare tensione. Non fa per me, ma per i fan del genere rosa, c’è tanto Amore e… Basta.
A lettura conclusa ho scoperto che: La strada per Virgin River è solo il primo volume di una lunga serie che in totale ne ha 18 e mi è stato tutto più chiaro.
Chissà come Netflix avrà gestito il tutto.