Ieri sono stata all’anteprima del film: Room, tratto dall’omonimo romanzo di Emma Donoughe, agli studi della Universal Pictures a Roma.
L’esperienza è stata bellissima: eravamo in una sala molto accogliente, con le poltrone in pelle rossa e il film mi ha conquistato.
Il libro e il film sono abbastanza simili e devo dire che si completano, dove uno ha qualche difetto l’altro lo gestisce meglio: La Joy del libro mi è piaciuta di più perchè possiamo vedere meglio tutto l’amore per il figlio e quello che fa per lui per non farlo sentire prigioniero. Preferisco, invece, il Jack del film perchè, in alcuni casi, nella carta è più irritante. Della pellicola ho apprezzato come gli attori siano riusciti a trasmettere le emozioni, l’ho trovato molto più coinvolgente emotivamente del libro, di cui, invece, mi sono piaciuti tutti i dettagli
che completano meglio la storia e fanno capire meglio alcune scelte dei protagonisti. Come i capelli lunghi del bambino e la passione per Dora l’Esploratrice.
Ho visto il film in inglese con i sottotitoli e, si apprezza ancora di più la bravura degli attori, da quanto ho potuto vedere dal trailer, doppiato perde un po’. Come ho già detto gli attori sono stati eccezionali, Brie Larson intensa e in grado di recitare alla perfezione le scene più tragiche, l’oscar se lo merita tutto (bella anche la scena in cui canta) e, Jacob Tremblay, che interpreta Jack è stato altrettanto bravo, sia ad esprimere il coraggio sia l’innocenza del bambino ( che ha portato più di una volta a far ridere il pubblico). La sua voce fuori campo, è stata un ottima scelta.
Old Nick me lo immaginavo più viscido, ma ho gradito la scelta dell’attore, ti fa capire che l’aspetto fisico inganna.
Quasi tutti nel pubblico alla fine del film avevano gli occhi arrossati per la commozione, e il bello è che era per dei momenti felici: l’uscita dalla stanza , madre e figlio che si riabbracciano, l’incontro con i genitori di Joy, l’arrivo del cane, Jack che si taglia i capelli per donare la sua forza alla mamma, e soprattutto l’ultimo saluto alla Stanza.
Molto bella la scelta del parallelismo tra le scene iniziali e quelle finali del film.
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Ho apprezzato anche il modo in cui è stato girato (da Lenny Abrahamson), e che in alcune scene la storia si veda dal punto di vista del bambino, come nel libro, molto coinvolgenti anche le musiche della colonna sonora.
Un film dalla grande sensibilità: spaventoso e struggente, dolce e felice, che vi consiglio tantissimo, io me lo rivedrò.
Grazie a Chiara di: Machedavvero per aver organizzato l’iniziativa per vincere l’anteprima.
ho intenzione di vederlo quanto prima!!!
Fai bene, è veramente bello <3
Buona visione e passa a dirmi se ti è piaciuto 😉
Madonna, quanto ho pianto. E hai ragione, si piange per le cose belle, quello è il miracolo: ad esempio, quando lui dice alla nonna che le vuole bene, per dirti, ero inconsolabile. Per me, forse, film dell'anno: te la butto lì. Piccolo ma grande, con due autentici talenti.
Si, anche il pezzo con la nonna è dolcissimo. Ti appoggio la scelta di nominarlo film dell'anno ma spero di vederne qualcun altro altrettanto bello, in fondo siamo solo a marzo.
Al prossimo film 😉
hO IL LIBRO SUL MIO COMODINO PRONTO PER ESSERE LETTO! Non vedo l'ora ;))
Sono sicura che ti piacerà, poi guarda anche il film 😉