Percy Jackson racconta gli Dei Greci di Rick Riordan: Recensione

cover Percy Jackson racconta gli Dei Greci di Rick Riordan

Buon venerdì!!
Oggi vi voglio parlare di un libro che ho adorato: Percy Jackson racconta gli Dei Greci di Rick Riordan.
Questo volumone non è una nuova avventura del nostro semidio preferito, ma un libro a parte, dalle due saghe. Percy sarà il narratore e con un tono ironico e divertente ci racconterà la storia della nascita del mondo, soffermandosi soprattutto sulle storie dei Grandi Dei Greci.
State pensando che la mitologia sia noiosa? Non potete sbagliarvi di più: padri che mangiano figli mostruosi, giganti con un solo occhio, spodestazioni, sangue, bambini che crescono nei posti più improbabili, sangue, battaglie divine, sangue, amori, tradimenti, mortali che vengono trasformati nelle cose più assurde, sangue, matrimoni, tormenti eterni e devastazione del Mondo.
Il divertimento inizia già dai nomi dei capitoli: “Tutti pazzi per Afrodite”, “Dioniso conquista il mondo grazie a una bevanda rinfrescante” , “Artemide sguinzaglia il Maiale della Morte”, è difficile resistere alla curiosità.
Nonostante le storie siano raccontate con ironia e semplicità, sono molte accurate e sempre interessanti, ho scoperto nuovi fatti che prima non sapevo.

I commenti di Percy, rendono la narrazione molto scorrevole e mettono interesse, anche, verso argomenti che vengono solo accennati. Rick, scriverai anche: Percy Jackson racconta i Semidei? Vero??!!!
Il libro può essere letto sia tutto insieme, ma anche, per esempio, un capitolo (e quindi una Divinità) al giorno, in modo da focalizzarsi su di essa.

Lo consiglio sia ad un pubblico giovane, che vuole avere un primo approccio con questi argomenti, ma anche ad un pubblico più grande, che vuole dare una ripassatina alle sue conoscenze e farsi due risate.

Ecco alcuni brani, per farvi capire meglio lo stile:
[amazon_link asins=’8804644818′ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’27a97212-c214-11e7-bf83-25cbc8dc7e2c’]
Lo so. State gridando: “CHE SCHIFO! Sposare le proprie sorelle?!”. Già. Anch’io lo trovo abbastanza disgustoso, ma il fatto è che i Titani non consideravano i legami famigliari nello stesso modo in cui li consideriamo noi. Prima di tutto, come ho già detto, le regole di comportamento a quei tempi erano molto più permissive. E poi non c’era una gran scelta, quando si trattava di cercare qualcuno da sposare. Non si poteva semplicemente andare su Titanmatch.com e trovare l’anima gemella.

Estia era una versione migliorata dei Titani: Titano 2.0, Titani, il ritorno. E infatti non era un Titano. Era una dea: il primo individuo di un ramo totalmente nuovo dell’evoluzione degli immortali. Guardandola, Crono si sentì come un vecchio cellulare davanti all’ultimo modello di smartphone. Seppe all’istante che i suoi giorni erano contati. Il sorriso orgoglioso da bravo papà si spense.
Aprì la bocca, la spalancò al massimo, più di quanto avesse mai creduto di poter fare. La mandibola si disarticolò come quella di certi serpenti che possono papparsi una mucca in un sol boccone. Ci cacciò dentro Estia e la inghiottì.

Che ne dite? Vi interessa? Lo avete già letto? Qual’è la vostra mitologia preferita?

4 pensieri su “Percy Jackson racconta gli Dei Greci di Rick Riordan: Recensione”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *