Salve lettori…
Vi ricordate che nel post dei regali natalizi vi avevo fatto vedere una copia di: Le storie perdute. Cronache del mondo emerso di Licia Troisi?
Qualche giorno fa l’ho letto e ora sono pronta a parlarvene.
Iniziamo col dire che a me, Licia Troisi piace, c’è un sacco di gente che l’ha criticata costantemente definendo non gentilmente i suoi libri, io non sono d’accordo, non saranno perfetti, ma hanno una bella trama e una storia che coinvolge. Di suo ho letto: Le Cronache, le Guerre, le Leggende (apprezzando soprattutto i primi due) poi sono passata a: La ragazza Drago (anche se il target di lettori per cui è scritto, è molto più basso, e spesso si sente, risulta un saga carina ), ho adorato: I dannati di Malva, e ho iniziato ma non mi ha preso per niente Nashira, con Pandora non ci ho nemmeno provato. Quindi sono obiettiva, non dirò che è bello sono perché sono fan di Licia, però è bello 😛
Le storie perdute, raccolgono tre racconti che hanno come protagonista Nihal. Nel primo, conosceremo i suoi genitori e vedremo gli eventi che hanno portato l’eroina da Livon.
Ritroveremo vecchi personaggi, tra cui Soana e Fen. Molto carino e dolce.
Dai precedenti libri, sappiamo che ad un certo punto, dopo la guerra, Nihal muore lasciando soli Sennar e il loro figlioletto, ma non abbiamo mai saputo come… Il secondo racconto serve a questo, ci racconta la vita dei tre nelle Terre Ignote, e gli eventi che hanno portato (di nuovo) alla morte della protagonista. E’ stato bello ritrovare Sennar e Oarf, vedere la loro vita serena per un po, ma scoprire anche che non sono cambiati. Tra le storie di questo volume, questa è la più bella, c’è avventura, pericolo, magia e sacrificio, e tanti dettagli che prima erano sconosciuti.
[amazon_link asins=’8804657111′ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’b8aadf97-c214-11e7-9383-53a03fbaba38′]
Nel terzo, la protagonista, in un modo o nell’altro, è sempre Lei, sarò vaga per non fare spoiler… Ci saranno riferimenti al passato (con un accenno a Ido e alle vecchie guerre), addestramenti, battaglie, scontri tra draghi e viverne, nuove amicizie, e decisioni importanti da prendere. All’inizio questo racconto non sembra niente di che…alcuni passi sembrano un po forzati, messi li solo per far andare avanti la storia ma va verso la fine si riprende e ci da modo di credere che ci sarà un seguito…
Ho apprezzato alcuni personaggi secondari, come Ren, mentre Ekhtir mi è sembrata troppo superficiale.
Il libro è molto scorrevole, e a parte qualche dialogo un po sempliciotto, qualche azione senza causa e qualche parola assurda di cui addirittura non sapevo il significato, ha uno stile semplice ed efficace.