La mia procede abbastanza bene ieri sera ho concluso: Le parole che non ti ho detto di Nicholas Sparks, e oggi sono pronta a continuare e finire: L’anello di Salomone di Stroud (per il punto 3), visto che può essere considerato il prequel della trilogia di Bartimeus.
Passiamo al mio pensiero sul libro di Sparks.
La trama è molto carina e cattura subito la curiosità del lettore: Theresa è una giornalista, che correndo sulla spiaggia, trova una bottiglia con dentro un messaggio. Una dolcissima lettera d’amore che un uomo misterioso, che si firma: Garret, scrive a Catherine, la sua amata, scomparsa. La ragazza vuole scoprire tutto su questi messaggi e su chi l’ha scritti…
Come potete immaginare, i due diventeranno molto legati. La parte del conoscersi e dell’innamoramento è quella più bella, le descrizioni dell’oceano, dei ristorantini e della spiaggia, ti fa sentire felice e ti fa credere di stare li con i protagonisti.
La lettura è molto scorrevole, leggera ed adatta all’estate.
I problemi arrivano dopo: in quanto la trama si svolge in modo banale, seguendo la classica scaletta, che Sparks usa in tutti i suoi libri: si innamorano, c’è un problema, si lasciano, ci ripensano…ma ormai è tardi perché la tragedia si è abbattuta tra le pagine. Inoltre, non serve che un protagonista, per forza, muoia per creare tensione e far emozionare, ci sono molti altri modi
E poi vogliamo dirlo che in 334 pagine, i protagonisti si sono vestiti SEMPRE con una camicia/camicetta senza maniche che faceva risaltare il corpo -_-
Se non avessi letto altri suoi libri, il mio giudizio sarebbe molto migliore: un libro per rilassarsi con una bella storiella d’amore che a tratti commuove, ma non è così. Mi è rimasto indifferente, non lo considero brutto ma neanche tra quelli che vi consiglierò di leggere.
Avevi ragione su tutto. Quando eravamo seduti in cucina, ho cercato di negare le cose che dicevi, anche se sapevo che erano vere. Come un uomo che durante un viaggio si guarda solo alle spalle, ignoravo ciò che mi stava davanti. Mi mancava la bellezza di un’alba, lo stupore e l’aspettativa che rendono meravigliosa la vita. Mi sbagliavo, era solo un prodotto della mia confusione e me ne sarei voluto rendere conto prima. Adesso, però, con lo sguardo fisso al futuro, vedo il tuo viso e sento la tua voce, sicuro che questa è la volta che devo seguire. Il mio desiderio più profondo è che tu mi dia un’altra possibilità. Come forse avrai immaginato, mi auguro che questa bottiglia compia la sua magia, come fece già una volta, e ci riporti insieme.
Che ne pensate? Qual’è il vostro preferito, di questo autore? Che cosa state leggendo? Ci risentiamo dopo con le challenge della read-a-thon 😉
2 pensieri su “Le parole che non ti ho detto di Nicholas Sparks: recensione e aggiornamento read-a-thon!”
Io di Sparks ho letto due libri e per fortuna ho beccato proprio i due più diversi, ma in effetti è piuttosto ripetitivo e alla fine rompe un bel po'!
Io di Sparks ho letto due libri e per fortuna ho beccato proprio i due più diversi, ma in effetti è piuttosto ripetitivo e alla fine rompe un bel po'!
Io ormai ne ho letti tantissimi e non c'è più gusto.
Tu quali?