Salve lettori, sono stata sfidata (da I Libri di Lo) ad un simpatico gioco, che sta prendendo vita tra i blog. Si avranno 24 ore di tempo per postare una poesia sul proprio blog e chi è stato sfidato, dovrà a sua volta nominare cinque persone.
La poesia che ho scelto è di Charles Bukowski e si chiama:
Primo amore
Spero vi piacerà, di sicuro la capirete molto bene 😉
Un tempo
quando avevo 16 anni
c’era solo qualche scrittore
a darmi speranza
e conforto.
A mio padre non piacevano
i libri e
a mia madre neppure
(perchè non piacevano al babbo)
in biblioteca:
D.H. Lawrence
Dostoevskij
Turgenev
Gorkij
A. Huxley
Sinclair Lewis
e altri.
avevo la mia camera da letto
ma alle 8 di sera
bisognava filare tutti a nanna:
“il mattino ha l’oro in bocca,”
diceva mio padre.
poi gridava:
“LUCI SPENTE!”.
allora mettevo la lampada
sotto le coperte
e continuavo a leggere
sotto la luce calda e nascosta:
Ibsen
Shakespeare
Cechov
Thurber
Conrad Aiken
e altri.
mi offrivano una opportunità e qualche speranza
in un posto senza opportunità
speranza,
sentimento.
me la guadagnavo.
faceva caldo sotto le coperte.
qualche volta fumavano le lenzuola
allora spegnevo la lampada,
la tenevo fuori per
raffreddarla.
senza quei libri
non sono del tutto sicuro
di cosa sarei diventato:
delirante;
parricida;
idiota;
buonannulla.
quando mio padre gridava
“LUCI SPENTE!”
son sicuro che lo terrorizzava
la parola ben tornita
e immortalata
una volta per tutte
nelle pagine migliori
della nostra più bella
letteratura.
ed essa era lì
per me
vicina a me
sotto le coperte
più donna di una donna
più uomo di un uomo.
era tutta per me
e io
la presi.
Sfida a parte, partecipate anche voi lasciandomi la vostra scelta nei commenti 😉 o riproponendo la sfida sul vostro blog.
Bella la poesia. 🙂
Grazie^^ Ho conosciuto questo scrittore grazie a Lena di: La sedicesima luna. E mi è piaciuto molto come scrive e la sua "pazzia".
Ottima scelta, la poesia descrive perfettamente quanto sia importante leggere:)
Concordo. Appena letto questo pezzo: senza quei libri
non sono del tutto sicuro
di cosa sarei diventato:
delirante;
parricida;
idiota;
buonannulla.
Mi è piaciuto moltissimo
Grazie per avermi taggata :3 a me la poesia non m'ha mai fatto impazzire… a scuola devo dire che l'unico che mi piaceva un pochetto era Baudelaire 🙂
Ottima scelta la tua però 😀
Grazieeeeee! 😀 Lo faccio subito!! *_*
Passo a vedere che posti 😉
Bella la tua poesia… E bellissimo il suo significato!!
Sono contenta che ti sia piaciuta^^ L'ho scelta proprio per quello. La parte sulla speranza, è verissima. Non so come farei senza libri…
Bella scelta 🙂