Contenti per i risultati del contest?spero proprio di si. Ora vi voglio recensire un libro che ho finito da qualche giorno: Ragazzo da parete di Stephen Chobosky.
Il protagonista è Charlie, un ragazzo che sta per iniziare il primo anno di superiori, e non sa come affrontare tutti i cambiamenti che questo evento porterà con se.
La sua storia è raccontata tramite una serie di lettere che Charlie indirizzerà ad un altro ragazzo, che non conosce ma che sa che lo ascolterà.
Durante l’anno scolastico farà molte nuove esperienze e incontrerà molte persone differenti che influiranno sulla sua vita, tra queste ci sono Patrick e Sam, fratello e sorella, che affronteranno insieme al protagonista le fasi della crescita: i primi baci, le feste, i rifiuti… alcuni eventi che capiteranno loro sono decisamente credibili, e quasi tutti i lettori si saranno trovati ad affrontarli, mentre altri un po più improbabili.
Charlie, è un protagonista strano, taciturno ed estremante sensibile, con vari problemi, ma con cui il lettore riesce comunque ad immedesimarsi .
Nel corso della storia vengono affrontati tantissimi argomenti, partendo dalle citazioni di canzoni e libri fino ad arrivare a temi importanti come l’aborto, il sesso, la droga e l’omosessualità, tutto scritto usando una scrittura molto semplice, che rispecchia il carattere ingenuo del giovane del protagonista, ma al tempo stesso vivido ed evocativo.
Nel complesso, mi è piaciuto, l’ho trovato abbastanza simile a Cercando Alaska di Green (che però mi è piaciuto un po di più) , vi lascio con due bellissime citazioni tratte da questo libro:
E tutti i libri che hai letto sono stati letti da altre persone. E tutte le canzone che hai amato sono state ascoltate da altre persone. E quella ragazza che per te è carina è carina per altre persone. E tu sai che se guardassi a questi fatti quando sei triste ti sentiresti fantastico perché stai descrivendo l'”unità”.
È come quando provi qualcosa per un ragazza e vedi due che si tengono per mano, e ti senti così felice per loro. E altre volte vedi gli stessi due, e ti fanno arrabbiare. E tutto quello che vuoi è solo essere sempre contento per loro perché sai che se lo fai, allora significa che anche su sei felice.
Sam è montata sul retro del pick-up, con indosso solo il suo vestito da ballo. Ha detto a Patrick di ripartire, e lui aveva quel sorriso stampato sul viso. Immagino che per loro non fosse la prima volta.
Ad ogni modo, lui ha schiacciato a tavoletta e, appena prima di imboccare la galleria, Sam si è alzata in piedi: il vento trasformava il suo abito in onde oceaniche. Quando siamo entrati nel tunnel, ogni suono è stato risucchiato dal vuoto: c’era solo una canzone che usciva da una cassetta nell’autoradio. Una canzone molto bella, intitolata “Landslide”. All’uscita dal tunnel Sam ha lanciato un urlo, un urlo di gioia: ed eccola lì, la città. Luci e costruzioni, e tutte quelle cose che ti lasciano senza parole. Sam si è seduta e ha cominciato a ridere. Patrick ha riso. Io ho riso. E in quel momento, giuro, ci siamo sentiti infiniti.
L’avete letto? Vi è piaciuto? Che ne pensate degli attori scelti per interpretare i tre amici nel film?
2 pensieri su “Ragazzo da parete: il libro”
un libro che ho sullo scaffale da…troppo..però per ora ho bisogno di letture leggere..
un libro che ho sullo scaffale da…troppo..però per ora ho bisogno di letture leggere..
Capisco, comunque anche questo non è per niente pesante…
Che stai leggendo?