Presi in biblioteca #6:Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald

Nuovo giro in biblioteca e due nuovi libri portatia casa: si tratta di Norwegian wood di Murakami e di Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald. Come si evince dal titolo oggi vi recensisco il secondo. La storia è molto famosa: La vita scorre all’indietro, per Benjamin Button. In un giorno d’estate del 1860, per un inspiegabile scherzo del destino, lui nasce già vecchio: un uomo dell’apparente età di settant’anni, dentro una culla. E poi comincia a ringiovanire, muovendosi controcorrente rispetto alla Storia. Mentre la buona borghesia di Baltimora, a cui appartiene anche suo padre, osserva con un misto di meraviglia, imbarazzo e riprovazione. L’autore ha avuto sicuramente molta immaginazione a pensare una trama del genere e inizialmente il racconto risulta ironico e simpatico, ma andando avanti con la storia si perde del tutto, il finale è banale e non rivela sorprese,lo stile è semplice: le frasi sono brevi, le descrizioni sono sbrigative. Sembra un riassunto non un libro, non mi ha emozionato per niente.
Avete visto il film?è meglio?

3 pensieri su “Presi in biblioteca #6:Il curioso caso di Benjamin Button di Francis Scott Fitzgerald”

  1. Mia madre ha letto il libro dopo che io avevo visto il film: i due non centrano nulla l'uno con l'altro!!
    Mentre mi raccontava quello che leggeva la guardavo con sguardo stupito perchè non mi ritrovavo nella storia nel modo più assoluto!
    Perciò se guardi il film aspettati una cosa molto diversa.
    A me è piaciuto, l'angoscia del tempo che passa è espressa molto bene, ma è un film dal ritmo lento ed è molto lungo: non è una critica, ma secondo me per apprezzarlo bisogna tenere conto di questi due fattori. 🙂

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