Cercando Alaska

Tra ieri e oggi ho finito le 299 pagine di: Cercando Alaska di John Green: Miles Halter ha sedici anni e sente di non aver ancora veramente vissuto. Assetato di esperienze lascia il tranquillo nido familiare per cercare il suo “Grande Forse” a Cuvler Creek, un prestigioso liceo in Alabama. E qui la sua vita prenderà finalmente un altro passo. Culver Creek sarà il luogo di mille esperienze: il fumo, gli scherzi, il sesso,l’amicizia…infatti qui Miles, che non aveva mai avuto amici, incontra il Colonello, bravo in matematica e mente del gruppo, Alaska Young,brillante, spiritosa, imprevedibile, intelligente e sexy che gli cambieranno la vita e lo faranno avvicinare sempre di più al Grande Forse. Poi… niente sarà più come prima…una terribile tragedia colpisce il gruppo che non saprà più come riprendersi. Un libro per adolescenti ma che può non dispiacere anche a un pubblico più adulto: le emozioni:l’amicizia, l’amore, la gelosia, il sesso, la morte non sono trattate in maniera banale ma in modo “serio” e al tempo stesso con ironia, per niente scontato e molto scorrevole, l’ho trovato una bella lettura. Tre cose che mi sono particolarmente piaciute: il protagonista è un ragazzo, non mi ero accorta di 
 essere così stufa di leggere libri in cui il  personaggio principale è una femmina,  lo “scherzo finale”divertente e anche  molto dolce e il nome dei capitoli che  scandisce il numero di giorni “prima”  e”dopo” da quell’evento che cambierà  tutto, e che farà crescere la curiosità del  lettore pagina dopo pagina, cinquanta  giorni prima di che cosa? 

p.s. il protagonista adora le biografie, a voi piacciono? a me si soprattutto quelle dei matematici (non potete capire che vite “piene” e interessanti abbiano).
p.p.s la prima edizione ha una copertina veramente inquietante meno male che nelle successive (anche se sempre bruttina) è stata cambiata, non l’averei mai comprato con quella cover.