Ieri ho iniziato e oggi ho finito di leggere “In città zero gradi”, terzo romanzo di Glattauer,conosciuto e apprezzato dal pubblico per “Le ho mai raccontato del vento del Nord” (che io non ho letto, voi?).
i protagonisti di questa storia sono tre personaggi molto particolari:
Max, 34 anni, single , creatore di cruciverba,redattore di una simpatica rivista per animali e scrittore di didascalie per foto di pin-up; baciare gli fa schifo.
Kurt, cane (di Max) silenzioso e sempre stanco è protagonista della rubrica “Attimi di fedeltà” scritta dal suo padrone.
Katrin, 30 anni, single, assistente tecnico in uno studio medico di oftalmologia;non riesce a staccarsi, per quanto ci provi, dai genitori.
I tre si incontreranno grazie alla decisione di Max di passare il natale alle Maldive e di dover trovare un padrone temporaneo per lo stanchissimo Kurt: il candidato per questo ruolo non è altro che Katrin, a cui i cani neanche piacciono. Tra i tre nascerà una forte amicizia che in futuro per due di loro si trasformerà in qualcosa di più…
Un romanzo fresco e divertente,scritto in modo folle e ironico che racconta la storia di un innamoramento in modo diverso dal solito: senza troppi sentimentalismi però in grado, grazie alla sua originalità, di coinvolgere il lettore e di farlo appassionare. Veramente molto carino, letto nel periodo natalizio , trovandosi in un ambientazione simile a quella dei protagonisti renderebbe ancora di più. Ora sono curiosa di leggere anche “Le ho mai raccontato del vento del Nord” di cui ho sentito pareri molto positivi. Voi li avete letti?Qual’è il vostro giudizio?