Netflix ci propone una nuova
serie tv tratta dai libri: Trollhunters
di Guillermo del Toro (questa volta animata).
Ieri l’ho iniziata, anche se il libro non mi era piaciuto, e si sta rivelando molto carina.
Trollhunters ha 26 episodi ed è stata rinnovata per una seconda stagione.
Jim è un ragazzino adolescente che vive con la madre (Che fine ha fatto il paranoico papà dei libri???) ad Arcadia, il cui problema più grande, fino a quando non trova un magico amuleto che gli dona un’armatura e una spada magica, è scappare dai bulli della scuola. Dopo, sarà proteggere i troll buoni.
Toby è l’amichetto buffo ma leale che fa da spalla al protagonista.
Per i carinissimi disegni, soprattutto per i troll, per la simpatia dei personaggi e per la storia, che trova il giusto modo per esprimersi al meglio.
Il libro non è mi è piaciuto e ve lo sconsiglio.
Troppo ingenuo e semplicistico, poco emozionante.
Questa è la mia recensione, alla fine della quale dicevo che poteva essere un cartone o un fumetto carino, ma che come libro non valeva molto. Già dalla prima puntata, la serie tv sembra essere un canale comunicativo migliore, che riesce ad esaltare la storia, a creare emozioni e che convince a continuarla.