Dopo il profumo delle foglie di limone…La voce invisibile del vento

La voce
invisibile 
del vento 
è il nuovissimo
 romanzo di 
Clara Sanchez.
Vi sembra un nome
 già sentito?Certo
 è l’ autrice di
 ” Il profumo delle foglie di limone”.
Il suo nuovo libro sarà disponibile

 in tutte le librerie dal  23 febbraio ( edito da Garzanti) e io proprio non vedo l’ora. Il profumo delle foglie di limone mi è piaciuto tantissimo e mi ha tenuto con il fiato sospeso per tutto il libro.                   
La trama di “La voce invisibile del vento” mi piace e soprattutto mi incuriosisce:Spagna, località di Las Marinas. La luce si è ritirata verso qualche luogo nel cielo. Il buio della notte avvolge le viuzze del paese e il mare è nero come la pece. Julia ha perso la strada di casa: è circondata dal silenzio e sente solo la voce del vento, che soffia dal mare, e profuma di sale e di fiori. Non ricorda cosa sia successo: era uscita, per prendere del latte per suo figlio, ma sulla strada del ritorno all’improvviso si è ritrovata in macchina senza soldi, documenti e cellulare. In poche ore quella che doveva essere una vacanza da sogno si è trasformata in un incubo… Una storia di colpa e di memoria individuale.

      L’ormai famosa 
      scrittrice ne 
      parla  in 
      questi termini: 
      “E’ un 
       romanzo
      sull’arte del 
      sognare, ma 
      non un sogno 
      surrealista o
      una storia onirica, piuttosto il sogno viene trattato come se fosse reale. Come quando, nella vita reale, abbiamo la sensazione di stare sognando.”
Che ve ne pare?Sarà un capolavoro o una seconda opera mediocre?Avete letto Il profumo delle foglie di limone? E ora arriva il domandone: Lo scorso anno c’è stata una “specie di gara” tra Il profumo delle foglie di limone e il linguaggio segreto dei fiori, due libri molto diversi ma che hanno conquistato un grandissimo pubblico,quale dei due è il più bello per voi? per me sicuramente il primo il secondo mi ha detto poco o niente.Aspetto il vostro parere 😉

Speciale: Stieg Larsson #1 La trilogia

Eccoci alla prima puntata di questo speciale dedicato allo scrittore e giornalista svedese Karl Stig-Erland Larsson. Lo speciale durerà tre puntate e parlerà di molti temi interessanti per chi ha amato la trilogia ma anche per chi deve ancora leggerlo e si vuole avvicinare all’autore:

  • Stieg Larsson #1 La trilogia
  • Stieg Larsson #2 I segreti: come è morto?esiste veramente un 4 libro?Quali sono i retroscena dell’aspro scontro per la sua eredità?
  • Stieg Larsson #3 I film: La trasposizione cinematografica svedese e quella americana



Passiamo subito a parlare dei romanzi che compongono la trilogia:
#1 Uomini che odiano le donne Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l’invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l’inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l’ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L’incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l’aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.
In una parola: Magnetico

#2 La ragazza che giocava con il fuoco Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell’Est. L’inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all’uomo: l’attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, “così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile”, ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un’indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, “la donna che odia gli uomini che odiano le donne”. È lei la vera protagonista di questo nuovo episodio della Millennium Trilogy, un thriller serrato che all’intrigo diabolico unisce un’acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e deviazioni, consegnandoci con Lisbeth Salander un personaggio femminile unico, commovente e indimenticabile.

In una parola: Irrefrenabile

 

#3 La regina dei castelli di carta La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d’ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su “Millennium” un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l’intero paese. Non ci saranno compromessi. L’ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson è ancora una volta una descrizione della società contemporanea sotto forma di thriller. Un romanzo emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una storia che, fedele all’anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile.

In una parola: Meraviglioso


Ho letto questa trilogia tutta d’un fiato, perché quando inizi non vuoi più smettere di leggere la storia e i personaggi sono talmente avvincenti e curati che devi andare avanti,devi sapere….
Voi l’avete letta?Che ne pensate?Ne siete stati catturati?

 

Tra poco in libreria:”Il messaggero” di Lois Lowry

 

Dopo The Giver-Il donatore e Gathering BlueLa Rivincita sta per uscire (l’8 febbraio) ,per la  Giunti Y, l’ultimo libro della  trilogia di Lois Lowry: 
       Il messaggero.                
Ambientato ne l 2073 ci racconta un altro mondo dispotico:

 In una realtà futura segnata da “forme di governo spietate, punizioni atroci, inguaribile povertà o falso benessere”, i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel Villaggio in cui Matty abita anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. La comunità è gestita dal Capo, una versione adulta del Jonas di The Giver – Il Donatore. Matty lavora per il Veggente, un vecchio cieco che lo ha aiutato a maturare. Ma adesso qualcosa sta cambiando, i rifugiati improvvisamente non sono più i benvenuti al Villaggio e gli abitanti stanno diventando vanesi e ottusi. A Matty, uno dei pochi capaci di districarsi nella fitta Foresta che circonda il Villaggio, viene affidato il compito di portare il messaggio del drammatico cambiamento ai paesi vicini. Purtroppo la Foresta, animata ora da una forza oscura, si rivolta contro di lui e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere, che ancora non riesce completamente a comprendere. 

Che ne pensate? Mi sono piaciuti molto gli altri due: hanno trame particolarissime e sono scritti molto bene, quindi lo leggerò di sicuro 🙂 e voi? Vi ricordo che i libri fanno parte di una trilogia ma i loro CONTENUTI NON SONO COLLEGATI , quindi ne potete leggere uno o tutti quanti e nell’ordine che volete.
P.s. adoro le COPERTINE!!!

Il giardino dei raggi di luna un altro libro di Sarah Addison Allen

Dopo “IL PROFUMO DEL PANE ALLA LAVANDA “e “GIORNI DI ZUCCHERO FRAGOLE E NEVE ” sta per tornare in libreria   (Il 7 marzo) Sarah Addison Allen con  “Il giardino dei raggi di luna” (Sonzogno).

La diciassettenne Emily arriva nel paesino di Mullaby, North Carolina,con la speranza di risolvere alcuni misteri che circondano la vita della madre, appena scomparsa. Perché ha abbandonato all’improvviso la città dove                               è nata? E perché ha giurato di non tornarci mai più? Appena Emily entra nella casa in cui sua madre è cresciuta ed incontra il nonno che non ha mai conosciuto si accorge che i misteri a Mullaby non si risolvono: essi fanno parte della vita quotidiana:si trova davanti camere dove la carta da parati cambia a seconda dell’umore di chi la guarda e strani fasci di luce che attraversano i cortili a mezzanotte. Qui la ragazza inizia a fare stani incontri come la vicina, Julia, che prepara buonissimi dolci per la città e sperando di far così tornare il suo amato. Può la torta Colibrì restituire l’amore? C’è davvero un fantasma che danza nel cortile di Emily? Le risposte non sono mai quelle che ci si aspetta. Perché in questa città di curiose stramberie, la felicità sorride a chi sa assaporare il magico della vita.

Che ne pensate?la trama mi attira parecchio e avendo gradito molto gli altri due libri, credo proprio che lo comprerò 🙂 Avete mangiato dolcetti con Josey e conosciuto le sorelle Waverley?
 
p.s. avete visto quante belle copertine???!!! Secondo me la più bella è quella blu sulla sinistra,per voi?meglio le copertine originali o siete favorevoli ad una traduzione delle cover?
 

Acrobazie verbali (di un uomo senza equilibrio)

Vi ricordate di Samuel Scrivano,autore che nel periodo
natalizio ha regalato un racconto al nostro blog?
Se ve lo siete perso potete rimediare leggendo questo POST .
Oggi parliamo del suo libro 
Acrobazie verbali (di un uomo senza equilibrio)

un titolo veramente originale e 
adatto al libro che incuriosisce 
e ci da anche una prima idea sul
 libro.L’opera è costituita da una 
serie di racconti i cui temi 
variano da assassini e serial killer
 a creature soprannaturali come
 vampiri,licantropi e angeli.
 Lo stile di scrittura è molto 
originale ma si adatta 
benissimo alle storie che va 
a raccontare.Come in ogni
 raccolta di racconti ci sono tante 
storie alcune più belle di altre
 e tra cui il lettore può scegliere le sue 
preferite: le mie sono il primo racconto 
del libro (come da tradizione) : 

“Cavallo in H1”
L’uomo si guardò attorno sospettoso, osservò con insistenza un uomo che attraversava il suo campo visivo diagonalmente, poi lo lasciò sfuggire alla sua attenzione, si ritrovò di nuovo ad indugiare sulla figura maestosa e longilinea d’una donna ch’usciva da un portone, si descrisse mentalmente i suoi abiti e la linea formosa ed accattivante del seno, poi lasciò liberi gli occhi di soffermarsi su di un altro passante.

“Sogni di lupi”

Il buio era completo ed avvolgente, permeava della sua presenza la notte tutt’intorno e a mio giudizio camminavamno, in quella oscurità senza una meta ben precisa, sovrastati dalle stelle, fredde come fredde lo erano le mie mani, che rabbrividivano per la paura.

e “Lucifero primo amante di Dio?”

“Chi sono? Cosa sono? Dove sono?”Io sono il tuo Signore Iddio e tu sei una mia creatura.“Perché …”
Perché è in mio potere.“Perché mi hai creato?”
Perché è il mio volere.(…) 

Consiglio la lettura a tutti quei lettori che vogliono farsi stupire, che vogliono mettersi in gioco scoprendo un nuovo stile di scrittura e leggendo delle storie uniche. In più vi 

consiglio di farvi un giretto su anobii perché oltre al libro in catena ( http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=3178833)potrete parlare con il simpaticissimo scrittore, che vi svelerà molti retroscena dei racconti e dove potrete leggere tanti altri pareri. Vi ho incuriosito?lo leggerete?Vi piacciono le raccolte di racconti o preferite un libro con un’ unica storia?


p.s. mi ero dimenticata di parlarvi della mia ossessione: la copertina (creata da Sara Gallaro) la trovo perfetta per il libro, semplice e misteriosa.

Letture sul Bus….#2

Benvenuti alla seconda puntata di Letture sul bus, oggi la mia vicina stava leggendo Castelli di rabbia di  Alessandro Baricco e come al solito appena tornata a casa mi sono andata a informare sul libro 🙂

 
Castelli di rabbia è il primo libro di narrativa scritto da Baricco: il romanzo è ambientato nell’Ottocento, in una cittadina immaginaria, Quinnipak;Lo scrittore è generoso nel presentare storie e personaggi, ciascuno con i suoi sogni e caratteri : tra questi il signore e la signora Rail, che si amano di un amore tutto loro, il bambino Penth con il suo amico Pekisch, e due bande che partono dagli estremi del paese per incontrarsi. La narrazione è costruita come un montaggio cinematografico e orchestrata come una partitura musicale.

I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire pur di stare dietro ad un proprio desiderio.Si fa la schifezza e poi la si paga. E solo questo è davvero importante:  che quando arriva il momento di pagare uno solo non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare. Solo questo è importante.

Che ne pensate?io non ho letto niente di suo e sulla rete ho trovato pareri parecchio discordanti: alcuni lo ritengono geniale e lo adorano altri trovano il suo stile troppo pomposo e poco originale e lo odiano.Voi che mi dite?Pro o Contro? 

Nella vita le scelte più difficili non sono quelle fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato…bensì quelle fra ciò che è giusto e ciò che è meglio! Il gusto proibito dello zenzero

Il gusto proibito dello zenzero  è il primo romanzo di Jamie Ford scrittore per metà cinese che ci racconta la storia di un ragazzo americano.
1942, Seattle: Henry è un giovane ragazzo di origine cinese, ma nato in America,che studia con una borsa di studio in una scuola per “bianchi” le sue giornate passano sempre troppo lentamente, tra prese in giro e umiliazioni e anche a casa le cose non vanno meglio: non vi è comunicazione ,i genitori parlano solo cinese e lui è costretto a  rivolgersi a loro solo in inglese. Un giorno un paio d’occhi attirano la sua attenzione: non sono come quelli delle altre ragazze sono occhi asiatici. Appartengono a Keiko, una nuova ragazza della scuola, tra i due si forma subito un forte legame di amicizia che in seguito si trasforma in qualcosa di più, ma Keiko è si, asiatica ma del “tipo sbagliato” infatti è Giapponese e non Cinese ed in un periodo in cui l’America è in guerra proprio contro il Giappone ed è invasa da un profondo razzismo sembra che non ci sia posto per i due giovani innamorati.
Circa quarant’anni dopo (1986) di tempo ne è passato e Henry è un uomo adulto  che ha perso la moglie Ethel ma il tempo non passa dovunque infatti nella cantina dell’Hotel Panama sembra essersi fermato. Vengono ritrovati alcuni oggetti appartenuti a famiglie  giapponesi che negli anni della guerra furono deportati e che hanno nascosto li i loro averi più importanti, questa scoperta riapre una vecchia ferita…Una ferita con la frangetta nera e gli occhi a mandorla: Keiko. Un romanzo coinvolgente che appassiona e che fa commuovere e soprattutto che ci fa vedere le cose: l’odio, la guerra da un’altro punto di vista che solitamente non è riportato nei libri di testo. Come gli altri libri di cui vi ho parlato anche trattando temi “pesanti” risulta una lettura piacevolissima.
Voi l’avete letto?Vi è piaciuto?

P.s. sono in crisi non so cosa leggere 🙁 consigli???

#2 Un occhiata alla libreria di…

Secondo appuntamento con : Un occhiata alla libreria di …
rubrica 100 %Libri&popcorn
 🙂 Vi ricordo che QUI e QUI potete trovare le puntate precedenti XD.
Passiamo allo scrittore di oggi e diamo un occhiata alla sua libreria:
L’avete riconosciuto? io inizialmente no!
Forse con la seconda foto lo capirete meglio.

 

Sto parlando di Carlos Ruiz Zafón  scrittore tra l’altro del capolavoro L’ombra del vento:

Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all’oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro “maledetto” che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell’anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

L’ombra del vento è uno dei più bei libri che abbia letto, quindi se non lo avete letto ve lo consiglio. Della libreria mi piace il colore: rossa come la mia ;P e tutti i libri che ci sono dentro, alcuni sembrano molto antichi nelle loro copertine di pelle. Che ne pensate???Vi piace?avete letto il libro sopracitato ?

Conta le stelle…il nuovissimo libro di Lois Lowry

Ultimamente sono in una fase di lettura che non mi era mai capitata : sto leggendo libri che hanno la guerra sullo sfondo. Ho letto Il buio oltre la siepe e L’ultima volta che ho visto Parigi e ho in lettura La bambina che salvava i libri e Il gusto proibito dello zenzero (di cui vi parlerò meglio quando lo finirò).  Raccontano tutti la guerra e l’enorme sofferenza che ha causato alle popolazioni coinvolte. Il loro pregio è che anche narrando cose così serie non rendono pesanti il libro ma anzi ti fanno appassionare. A questa categorie appartiene Conta le stelle di Lois Lowry. Vi sembra un nome famigliare? Be si è l’autrice di The give Gathering Blu. Un vero talento con uno stile di scrittura veramente bello: i suoi libri sono scorrevoli e avvincenti, il suo punto di forza? le descrizioni: fatte talmente bene che ti sembra di vedere  davanti a te le cose che descrive . Ma passiamo alla trama:

Annemarie vive con i genitori e la sorellina minore a Copeenaghen. La sua esistenza scorre normale fino a che la città non si riempie di soldati e i genitori della sua migliore amica, Ellen, sono costretti a fuggire. E il 1943 e anche la Danimarca comincia a conoscere la persecuzione degli Ebrei. Annemarie non capisce, non comprende la paura che la anima ogni volta che incontra un giovane tedesco, non comprende perché la città improvvisamente ha perso i suoi colori e la sua aria tersa, non comprende perché i suoi genitori bisbiglino e non vogliano mai parlare dell’incidente mortale che ha strappato alla famiglia la sorella maggiore Lise.

Altre due cosette: Il prezzo del libro rispetto agli standard attuali è molto basso :10 euro.
E poi la data di uscita di Il messaggero (terzo libro della trilogia di The giver) : Febbraio 2012 (non vedo l’ora).
Che ne pensate?leggerete il libro?avete letto The giver? con che genere siete in “fissa” in questo momento?

I quattro fiumi & quello che accade quando Fred Vargas decide di scrivere una graphic novel

Parliamone. Quando ho scoperto l’esistenza di questa graphic novel non ho potuto  fare a meno di farmela
regalare dal mio ragazzo XD e di iniziare subito la lettura.
Ne avevo sentito parlare abbastanza male invece
l’ho trovata molto piacevole, certo non al livello di “La cavalcata dei morti“,ma bisogna considerare il fatto che
la trama della storia per essere su disegni deve essere leggermente più semplice.
Questa volta Vargas ci racconta un caso di furto: Gregoire, sempre con i roller ai piedi e Vincent motociclista sfegatato rubano una borsa ad un vecchio signore. Il colpo di una vita: semplice e pulito. Ma vogliamo scomodare il grande commissario Adamsberg per

un semplice furto? no no. Le cose si fanno interessanti quando i due ladruncoli aprono la borsa: dentro trentamila sacchi ma anche strani oggetti da chiromante, denti e capelli umani,tarocchi…I due si spaventano ma non vogliono rinunciare di certo al denaro e questo è il loro sbaglio, perché quella stessa notte Vincent viene assassinato. Gregoire sa di essere il prossimo e cerca di fuggire. Ed ora possiamo scomodare Adamsberg, un caso di omicidio violento,una casa rivoltata, dei segni sulla coscia della vittima, questo fa per lui che con il suo grande intuito vede già molto di più nella morte del ragazzo.

Ai disegni troviamo l’artista Badouin,che con dei disegni e un tratto molto particolari e secondo me adattissimi alla storia riesce a completare l’opera di Vargas rendendola unica. La storia e i disegni danno un ritmo particolare alla graphic novel quasi una sfida tra il lettore e il commissario per chi arriverà prima alla fine del caso. Inoltre la storia è piena di quei dettagli e particolarità che solo Vargas sa inventare, un esempio: il padre di  Gregoire sta costruendo una statua fatta di lattine e tappi di birra raffigurante la fontana dei quattro fiumi di Piazza Navona, a Roma(opera del Bernini),e questo ha tutto un suo significato (che non vi dico per non spoilerarvi nulla) nella storia.  E quando poi Vargas cita anche una delle tue birre preferite,come fare a resistergli? XD
Che ne pensate? Conoscevate già quest magnifica scrittrice? e che mi dite dell’unione parole disegni?