Spice and Wolf vol. 1

Ho appena finito di leggere Spice and Wolf vol. 1 l’adattamento manga (disegnato da Keito Koume e pubblicato in Italia da Planet manga) dell’omonima serie di light novel,ormai diventata un must in Giappone. Aspettavo questo manga da quando un mio amico mi ha fatto scoprire la serie animata e ne ero rimasta veramente colpita (tanto da farne lo scorso 
                             Romics un cosplay).La storia è molto particolare: Kraft Lawrence è un giovane mercante che gira fra paesi e città comprando e vendendo ogni tipo di merce. Una vita tranquilla e un po solitaria, finché una mattina non trova nel suo carro una strana “ragazza” con la coda e le orecchie da lupo che vuole viaggiarecon lui…da qui iniziano una serie di avventure tra commerci, truffe e anche un po di amore…un opera intelligente e soprattutto originale (diversa da tutto quello che avevo letto/visto fino ad ora) ,piena di personaggi ammalianti e divertenti, con una storia scorrevole e disegni veramente fantastici.L’unica cosa il prezzo è un po elevato (5,90 euro) ma li vale veramente tutti.Assolutamente da leggere e se poi vi piace guardate anche l’Anime. Conoscevate già questo manga?che ne pensate?

My Beautiful Blog…

Buona domenica a tutti i mie cari lettori.Oggi un post poco libresco e molto bloggoso 🙂 infatti  La Leggivendola (che ringrazio!!) ha premiato il blog con il premio 
 My Beautiful Blog Award. 
Da regolamento (eh si facciamo le cose in modo serio mica scriviamo un libro sui vampiri)  scoprirete sette cose su di me e altri (in teoria) 15 (in pratica ne sognalo solo 5 visto che alla fine sono pochi i blog che visito costantemente) Beautiful blog.
Allora, 7 cose su di me:
1. Studio informatica.
2. I libri sono il mio grande amore <3 (se non si era capito)
3. Non mi piacciono i gatti XD
4. Adoro i popcorn
5.  Il Giallo e il Viola (non insieme) sono i miei colori preferiti 🙂
6. Da qualche settimana ho dei capelli  rossi.
7. Sto frequentando un corso sui mestieri dell’editoria.
E ora passiamo il premio…
1. Ombre Angeliche                2. Das Klavierherz
E ora mie appassionati lettori ditemi qualcosa di voi 😉

Torna 30 Giorni di Harry Potter (day 21)

Torno con 30 Giorni di Harry Potter dopo una lunga assenza spero vi vada ancora di giocare e commentare questi simpatici post
21) Il cattivo che ti piace di meno.
 Peter Minus…tradisce Lily e James rivelando il loro nascondiglio a Voldemort … da la colpa della morte a Sirius…si ricongiunge con Voldemort e tra le altre cose lo aiuta a tornare in vita…poi certo nell’ultimo fa qualcosa di buono ma …Può una buona azione bastare a redimere un uomo da un’intera vita di scelleratezze??!!

E il vostro???Commentate!!!

Sulla strada per Las Vegas…Il primo talent show dell’editoria italiana …

“Sulla strada per Las Vegas!” è un idea di Las Vegas edizioni, casa editrice che fa presentazioni nei centri commerciali e addirittura nei supermercati per avvicinare “tutti” alla lettura.Come funziona? Gli autori o aspiranti tali presenteranno i loro testi inediti di narrativa sottoponendosi al giudizio della giuria formata dai membri dello staff di Las Vegas edizioni. Ogni partecipante avrà poi 5 minuti di tempo in cui potrà scegliere di raccontarne la trama , di leggerne un frammento, di recitarlo,di cantarlo… Tutte le esibizioni saranno riprese e registrate a video. Chi vince? Al termine di ogni esibizione la giuria voterà e deciderà se il partecipante potrà accedere alla finale,nella quale verrà proclamato un vincitore il cui manoscritto riceverà una scheda professionale di valutazione e, solo nel caso in cui sia ritenuto idoneo, una proposta di pubblicazione da parte di Las Vegas edizioni. A tutti sarà comunque data la possibilità di consegnare in lettura il proprio manoscritto. Per chi fosse interessato si svolgerà in più date alla Sartoria Creativa a Torino. Che ne pensate? a me non convince proprio questa cosa, potranno cantare?recitare? ma perché un autore dovrebbe farlo??!!! Ho paura che come in tutti i talent vincerà chi si riuscirà a “vendersi” meglio anche a scapito del libro e anche se questa è una cosa “in piccolo” potrebbe dare l’idea di farne un fenomeno alla “X Factor”.  Sono sempre aperta a nuove forme di scoperta e non vorrei sembrare bigotta ma  proprio non convince…aspetto i vostri pareri…

p.s sto leggendo ” Nessun dove” di Gaiman (ho letto solo qualche capitolo ma sembra molto promettente) e VOI che cosa state leggendo?                                                                   

Sarah Addison Allen che delusione:(

Come saprete se seguite il blog da un po ho letto e mi sono piaciuti molto i libri di Sarah Addison Allen e avevo grandi aspettative per  “Il Giardino dei Raggi di Luna” la trama sembrava carina e stuzzicante:
Emily ha diciassette anni, è appena rimasta orfana e un grande cambiamento l’attende…il nonno (mai conosciuto) l’aspetta a  Mullaby, un paesino del Nord Carolina fissato per il barbecue dove la madre di Emily era nata. La ragazza si ritroverà in questo strano paesino dove tutti sanno chi è e soprattutto sanno chi è sua madre (e cosa ha fatto da adolescente…)ma dove lei non conosce nessuno… si ritrova anche una vicina molto particolare ma simpatica: Julia, con le braccia piene di cicatrici, che sforna in continuazione biscotti davanti alla finestra spalancata, la carta da parati che magicamente cambia colore e disegno ma soprattutto trova Win il cui destino ,già dal passato è legato a quello della nuova arrivata, ma perché? tutti lo sanno tranne Emily che dovrà scoprirlo mettendo da parte la ragione e affidandosi al cuore.
Qual’è ,allora, il problema di questo libro? La storia è molto molto lenta (per qualcosa di  “interessante” si deve passare la metà del libro…) e poco coinvolgente , ci aggiungiamo anche un pò banale (Julia si salvava un po ma poi…): i segreti vengono scoperti accettati e tutto si svolge esattamente come si ci aspetta, nessun colpo di scena, un finale agrodolce con “e vissero tutti felici e contenti” e poi mi sa tanto di già visto…vi dico soltanto: attenti a quello che brilla…
Dunque una delusione!!!Voi l’avete letto? vi è piaciuto (me lo potete dire,non vi mangio 🙂 ) ? ho letto un sacco di recensioni positive ma io proprio non l’ho digerito…

Altri 2 libri diventati film: Hunger Games & L’ospite

Oggi nelle sale americane con un anticipo di un mese e un po da quelle italiane (1 maggio) esce il film Hunger Games basato sull’omonimo libro di Suzanne Collins.

 Quando Katniss urla “Mi offro volontaria,     mi offro volontaria come tributo!” sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell’estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell’Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l’audience. Katniss si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. 

Il mio giudizio: il libro mi è piaciuto molto. Lo andrò a vedere al cinema? ovviamente 🙂 Ve ne parlerò su Libri&popcorn? come non potrei XD
L’altro è L’ospite tratto dal libro di  Stephenie Meyer.

 Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un’altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c’è Jared, l’uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli “invasori”, ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l’anima aliena che le è stata assegnata. Perché l’identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l’aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l’amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.
Il mio parere: ho letto il libro parecchio tempo fa la storia era carina forse un po lenta e un po scontata nel finale ma non così male. Andrò a vedere questo film? non lo so, ma intento vi tengo informati.
Avete letto i libri?andrete al cinema? aspetto i vostri commenti 😉

A volte un libro per ragazzi è la soluzione a troppa realtà: Percy Jackson 4

Questi giorni sono stati un po difficili in termini libreschi,non riuscivo proprio a trovare qualcosa da leggere che mi piacesse e mi facesse venire voglia di continuare la lettura, ho provato con un giallo,un fantasy, un libro di fantascienza e con l’ultimo  di Sarah Addison Allen ma niente. Poi mi ricordo di avere l’ebook del penultimo capitolo di Percy Jackson e gli dei dell’olimpo: La battaglia del labirinto e di non averlo ancora letto. Penso che visto che ho fatto trenta potrei fare anche trentuno e inizio a leggerlo:  La guerra tra gli dei dell’Olimpo e i Titani è alle porte, e ancora una volta il Campo Mezzosangue è in pericolo:  Luke e il suo esercito stanno progettando la sua  invasione. Basterà il Vello d’oro a protegge i suoi confini? Percy, Annabeth, Grover e gli altri eroi pensano proprio di no. Mettiamoci anche il famoso labirinto, si… quello del Minotauro, e il suo ingegnoso costruttore, un figlio di Ade che non si sa che fine abbia fatto e da che parte si schiererà alla fine e la Battaglia può iniziare… No aspettate mi ero dimenticata dei terrificanti mostri tra cui le Empuse, le vampire dell’eta classica con una gamba d’asino e una di bronzo, e delle piccole, medie e grandi divinità. ORA siamo pronti per la prima di molte appassionanti battaglie. Ho divorato questo libro in 

due giorni la storia è appassionante,originale e molto divertente (fantastici i nomi dei capitoli) ,mi piacciono un sacco i riferimenti ai miti greci (Non perdetevi la versione tecnologica della Sfinge), i personaggi sono un po piatti ma mica vi aspettavate un romanzo psicologico,no? una lettura molto piacevole adatta soprattutto ad un pubblico giovane che però non vuole leggere spazzatura o a qualcuno come me che non si sente mai troppo vecchio per un libro per ragazzi. Sono molto curiosa di leggere il seguito 😉 e voi avete letto questa saga?Vi è piaciuta?
P.s. Avete visto il film? Sapete in America stanno girando il secondo che uscirà nelle sale (sempre americane) nel 2013 e da noi non si sa quando:( 
P.p.s avete visto che bella la copertina <3__<3

Oggi parliamo di Scarlett Thomas con…

Dopo la seguitissima Intervista con il vampiro ho sentito il bisogno di un nuovo argomento e di nuove “vittime” per le mie domande: quindi diamo il benvenuto a Trix (che ormai conosciamo) a Gwen1984 e a Vera84 che ci parleranno di una scrittrice molto particolare Scarlett Thomas.

1. Come avete
conosciuto questa scrittrice,non particolarmente famosa in Italia?
Gwen1984: Mi
sono imbattuta per caso in “Che fine ha fatto Mr Y.?” e, dopo
aver dato una letta alla quarta di copertina, ho pensato che poteva
essere una storia molto interessante. Era l’edizione economica e
l’ho comprato subito, anche se ero andata in libreria per prendere
dei testi universitari. Si può dire che è stato “amore a prima
vista”: ho continuato a leggere i libri della Thomas e sono andato
a curiosare sul suo sito ufficiale.
Vera84:Ho
per caso notato il suo libro, a livello visivo, da Feltrinelli (parlo
di Pop Co.): ho visto questa copertina così azzurra, mi ha
incuriosita, ho letto la trama e l’ho comprato.
Trix: Girovagando in libreria, il suo è stato uno dei primi volumi della Newton Compton in circolazione (o almeno il primo che ho comprato io), e il formato mini di “Che fine ha fatto Mr Y?” e il suo prezzo inesistente mi ha fatto incuriosire, e l’ho preso senza pensarci due volte.
2. Il libro che vi è piaciuto di più e quello che vi ha messo più a dura prova?e perchè?
Gwen1984: Sicuramente è stato
fondamentale “Che fine ha fatto Mr Y.?”, perché mi ha dato la
possibilità di scoprire la Thomas e il suo mondo narrativo. L’ho
letto tutto d’un fiato con la curiosità di scoprire come si
sarebbe sviluppata l’avventura di Ariel e del libro maledetto di
cui entra in possesso. Però forse ho amato di più “PopCo”, che
riesce ad affiancare ad un intreccio ben costruito diverse
riflessioni sul mondo della comunicazione e del marketing, un settore
a me caro per i miei trascorsi accademici. Invece il libro che mi ha
messo più alla prova è stato “L’isola dei segreti”: si nota
che lo stile è ancora acerbo e ne risente particolarmente la trama,
che sembra non svilupparsi a pieno. Comunque se si considera l’ordine
cronologico della stesura dei libri (e non l’ordine di
pubblicazione in Italia!), appare chiaro l’iter di crescita
stilistica dell’autrice e non è strano considerare “L’isola
dei segreti” un’opera immatura rispetto ai romanzi successivi.
Vera84: Il
libro che mi è piaciuto di più è stato Pop Co, per via della sua
trama un po’ gialla, un po’ avventurosa. E’ un ibrido tra enigmi,
caccia al tesoro ed abilità citazionali.
Quello
che mi ha messo più a dura prova è stato L’isola dei segreti: poco
legato a livello contenutistico, troppi personaggi non approfonditi
(è il dilemma del romanzo corale, come anche dei film corali: troppi
personaggi intrecciati con le loro singole vicende bisogna essere in
grado di saperli far funzionare, o quantomeno reggere, vedi Dieci
piccoli indiani della Christie) ed un plot originale ma assolutamente
non concretizzato.
Trix: Ah, “Pop Co” mi ha messo davvero a durissima prova! Io e la matematica siamo due mondi opposti, e anche se questa materia la ritroviamo quasi sempre in ogni suo racconto, che sia sotto forma di un personaggio particolarmente interessato ai numeri, o legata ad un mistero da risolvere, in Pop Co è stata decisamente troppa, per la mia mente antiscientifica! E dire che era il libro che mi ispirava di più per il colore della copertina (vedi, mai giudicare un libro dalla copertina, me lo dico sempre ma continuo a farlo). Invece il libro che mi è piaciuto di più è proprio Mr Y, il primo romanzo che ho comprato. Non amo particolarmente la fisica, ma in questa storia è mischiata alla filosofia, e anche se non sono mai stata un asso a scuola con le materie scientifiche, così impapocchiata la capivo! capivo le formule fisiche e mi intrigava il loro mischiarsi ai pensieri filosofici della protagonista. Ricapitolando: matematica, assolutamente no; fisica, la posso sopportare!


3. Che ne pensate dei temi tanto cari
all’autrice come , l’omeopatia, il vegetarismo, la cultura new age, i
libri di auto aiuto,il maltrattamento degli
animali,dell’anti-conformismo, sono adatti alle storie?o trovate
fastidioso trovarli sempre in mezzo?

Gwen1984: Secondo me ogni
scrittore/artista in generale inserisce nelle proprie creazioni gli
argomenti e temi a lui più cari. La preferenza della Thomas per le
tematiche che hai citato è abbastanza manifesta in tutti i suoi i
libri e, personalmente, non mi dispiace affatto. Su alcune cose, come
la critica al maltrattamento degli animali e al conformismo, mi trovo
totalmente d’accordo e apprezzo che siano “battaglie” a cui
aderiscono i personaggi dei suoi libri. Altri temi, invece, come
l’omeopatia o la cultura new age, pur essendo lontani dal mio modo
di essere e di vivere, mi affascinano per il modo in cui lei li
tratta. Chi non ha avuto voglia di sperimentare la formula omeopatica
“magica” che Ariel scopre in “Che fine ha fatto Mr Y.?”?!
Vera84: Non
sono tematiche che mi affascinano, ma sono comunque attrattive
personali. Io non le trovo affatto fastidiose, anzi: trovo
personalizzante un romanzo che contenga in sè delle cose che
piacciano all’autore/autrice, lo trovo una sorta di aggancio
conoscitivo per capire un pochino chi sta scrivendo.
Trix: Be’, sicuramente se le storie non contenessero questi temi così “diversi” non avrebbero senso, perché la peculiarità dell’autrice sta nel raccontare le vite di ragazzi un po’ strambi, o problematici, e relazionarli a questi nuovi elementi della nostra cultura. Non trovo fastidioso il suo “moralismo”, anche se io non sono proprio una sostenitrice del vegetarianismo o ami particolarmente gli animali. Non è pesante, e introduce problemi che oggigiorno fanno sempre più parte del nostro mondo, e in questo modo magari sensibilizza anche i cinici che come me, leggono le sue storie.4. E dell’aspetto (copertine
particolari e “gommose”, pagine colorate,caratteri..ect)
che la Newon Compton Editori ha scelto per i libri della Thomas?

Gwen1984: Mi piacciono molto queste
edizioni: le trovo originali ed ironiche, un aspetto che fa parte a
pieno del modo di scrivere della Thomas. Vorrei fare anche un altro
complimento alla casa editrice Newton Compton per le corrispondenti
edizioni economiche di questi libri: sono, infatti, realmente
abbordabili per il prezzo e vengono pubblicate in un arco di tempo
accettabile.

Vera84:Assolutamente
un’ottima trovata. Il libro è un prodotto commerciale oltre che
un’opera artistica e letteraria. E’ chiaro che in un mondo
consumistico deve vendersi, come qualsiasi altra merce, e questo mi
sembra un espediente oltremodo accattivante, quantomeno per
accaparrarsi dei lettori che non conoscono ancora l’autrice.
Trix: Appunto! l’aspetto delle sue copertine mi induce sempre a giudicare un libro da esse, che, come dicevo prima, è sbagliato, almeno il 50% delle volte. diciamo che la Newton Compton sceglie sempre di pubblicare storie un pò fuori dal comune, e in un formato di layout sempre alquanto scomodo. la sua forza sono proprio le copertine, e quelle di Scarlett Thomas in particolare, ti acchiappano con la loro morbidezza e i loro colori, e quei titoli che non sono mai dritti e che non capisci mai alla prima occhiata!
5.Parliamo delle protagoniste femminili
di queste storie,Ariel (Che fine ha fatto Mr Y),Anne (L’Isola dei
segreti), Alice(Pop Co),Julie (Il giro più pazzo del mondo) ragazze
molto intelligenti ma piene di paure,di problemi nel relazionarsi con
gli altri e con il mondo, e soprattutto incapaci di gestire una storia
d’amore/amicizia.
Gwen1984: L’eroe/eroina non
perfetto facilita l’immedesimazione del lettore e risulta anche
molto più simpatico. Trovo le protagoniste della Thomas sempre
affascinanti perché, come hai giustamente sottolineato, sono donne
brillanti che, anche a causa di doti intellettuali così spiccate,
hanno difficoltà ad integrarsi. In questo caso penso che la Thomas
utilizzi personaggi “outsider” proprio per supportare quella
critica al conformismo e alla omologazione che ritroviamo in maniera
più o meno esplicita nelle sue storie. Inoltre tutte quante, alla
fine, riescono a costruire rapporti reali di amicizia e d’amore
secondo l’ottica, fortemente condivisa da parte mia, che è meglio
prediligere la qualità alla quantità.
Vera84: Personaggi
assolutamente post-moderni e contemporanei. Mi piace il modo in cui
ce le pone: dipendenti dal caffè e dal pudding perchè non possono
permettersi altro da mangiare, alle prese con ricerche accademiche e
problemi universitari piuttosto che con il lavoro in sè dell’essere
scrittrici.
Trix:Le protagoniste femminili sono comunissime ragazze di tutti i giorni, chi con problemi un po’ più problematici delle altre, chi con ossessioni non proprio ordinarie. nella loro straordinarietà sta il bello della storia. Il guardare il mondo dal punto di vista di queste ragazze che coraggiosamente o meno fanno i conti con le stranezze che sono tipiche di ogni ragazza o ragazzo della loro età. l’unica differenza è che loro non nascondono i loro problemi, al contrario del 90% della popolazione giovane di oggi.
6. Anche i personaggi maschili,
sempre un po in ombra rispetto a quelli femminili, si assomigliano
un po tutti. Vi piacciono?preferivate un altro tipo di “uomini”
per queste storie?
Che fine ha fatto Mr. Y appunti di Scarlett

Gwen1984: Hai ragione: le
protagoniste della Thomas sono così indipendenti e magnetiche che
spesso offuscano i personaggi maschili. Anche quest’ultimi
risultano interessanti ed ironici, una grande dote, ma da un
confronto a fine lettura rimangono più impresse le donne. Per ora
l’unico personaggio maschile che mi sta conquistando a pieno,
rubando la scena alla controparte femminile, è Luke de “Il giro
più pazzo del mondo”. Lo trovo tenero, simpatico, sognatore e
meravigliosamente ingenuo…e sono solo all’inizio del libro!

Vera84: Si
tratta sempre di personaggi maschili “dipendenti” dai
corrispettivi femminili. Forse c’è un po’ la voglia di rendere la
donna la vera ed assoluta protagonista, rendendo quindi l’uomo un
qualcosa di secondario, non superfluo ma comunque attaccato alla
protagonista femminile. Stiamo comunque parlando di uomini di poca o
dubbia moralità, seduttori impegnati in variegate relazioni,
fidanzati frustrati o ex religiosi. Insomma, profili caratteriali
poco attraenti, ma com’è giusto che sia se si vuole la ragazza/donna
al centro di tutto.
Trix:  I maschi non potevano che essere perfetti compagni per le ragazze! In storie come quelle che racconta la Thomas non serve il gran fico, pronto a salvare il mondo con i suoi addominali e il suo mantello azzurro. Quello che serve veramente è un uomo che sia capace di comprendere la fragilità della protagonista, senza derisioni o burle, e di aiutarla a non nasconderla, ma anzi, a conviverci.


7. Rispondete alla domanda che
avreste voluto che vi facessi ma che non vi ho fatto XD
Gwen1984: Difficilissimo 😀 sei
riuscita a coprire tutti gli aspetti rilevanti! Forse potrei
risponderti ad un’ipotetica domanda inerente a chi consiglierei i
libri della Thomas: penso che siano adatti a chi ama storie non
banali e con personaggi che, ben lontani dai gusti “mainstream”,
affrontano la vita ed il caos esistenziale dedicandosi a ciò che
amano con la giusta dose di ironia.
 
8. in conclusione , comprerete il
prossimo libro che Scarlett Thomas scriverà?
Gwen1984: Assolutamente sì 🙂 Da
quello che avevo letto sul sito ufficiale, la Thomas si sta dedicando
alla stesura di “The Seeds Collectors” e per aiutarsi nella trama
sta anche prendendo un master in botanica…sono molto curiosa! In
definitiva posso dire che continuerò a leggere i suoi libri perché,
come ha scritto un altro lettore su anobii, mi sembra di trovarmi a
parlare con una vecchia amica che non mi annoia mai.
Infine grazie a te, LadyCooman, per
avermi coinvolta in questa piacevole chiacchierata su di lei!
PopCo come è nato…

Vera84: Sì,
mi piace il modo in cui scrive, anche se i suoi romanzi di un certo
livello restano per me i primi 2 (Che fine ha fatto Mister Y? e Pop
Co). Ha uno stile altamente fluido, concreto, che attraversa
tematiche letterarie, psicanalitiche, religiose e quant’altro ma
restando comunque con i piedi ancorati per terra, senza incisi di
incompletezza narrativa o arzigogolamenti vari.
Trix: Comprarlo? non saprei, non ho ancora letto “iL NOSTRO tragico universo”. Ma sicuramente lo leggerò, è una scrittrice troppo fuori dalle righe per non leggerla!

Ringrazio ancora una volta le mie care intervistate e ovviamente voi lettori!!Se volete darci il vostro parere su questa scrittrice e sui suoi libri potete lasciare un commento qui sotto e visto che ci siete potete proporre anche l’argomento che vi piacerebbe che fosse trattato nella prossima intervista.

Ricette dai libri: Gelato al tè verde

Ritroviamo oggi un “vecchio amico” di cui vi avevo già parlato : Il gusto proibito dello zenzero , primo romanzo di Jamie Ford che come forse ricorderete parla della dolce storia di amore tra un ragazzo cinese e una ragazza giapponese, durante il 1942 quando circa 120.000 persone di origine nipponica vengono portate via dalle loro vite e internate in dei campi di prigionia. Il libro come vi ho già detto è molto bello pieno di profumi,ricette,sapori e spezie, tra i tanti piatti cinesi che vengono degustati dai protagonisti ho scelto di postarvi la ricetta del Gelato al tè verde.

” Eccomi !” Comparve Samantha […] ” Vi aspetta un vero banchetto cinese, stasera. Vi farò il granchio con i fagioli neri, è la mia specialità. “[…] ” E poi choy sum con salsa di ostriche piccante. ” Due dei piatti preferiti di Henry. Già prima moriva di fame; adesso, oltre a morire di fame, era impressionato dalla conoscenze gastronomiche di Samantha. ” Ho preso anche po’ di gelato al tè verde per dolce. ” Il volto di Marty era paralizzato in un sorriso di buona educazione. Il sorriso di Henry invece fu caloroso: era contento di questa sua futura nuora così gentile e premurosa, anche se non sapeva che il gelato al tè verde era una specialità giapponese. Che importanza aveva ? Lui l’aveva imparato tanto tempo prima: la famiglia non ha niente a che vedere con la perfezione.

Ingredienti per 4 persone                                                                                                                 300 ml di latte, 350 ml di panna, 100 g di zucchero, 5 bustine di te verde, 3 tuorli.

Preparazione “Gelato al te verde”                                                                            Scaldate il latte senza però portarlo a bollore, allontanatelo dalla fiamma e immergetevi le bustine di tè. Lasciate riposare per mezza giornata. Passato il tempo richiesto eliminate le bustine e riscaldate il latte, aggiungendo lo zucchero, i tuorli e la panna. Mescolate con cura per amalgamare tutti gli ingredienti.Lasciate riposare il composto in frigorifero, sul ripiano più freddo, per un’ora e mezza, quindi frullate il tutto per circa un minuto. Rimettete in frigorifero per un’ora e ripetete l’operazione almeno altre 2 volte. Dopo l’ultimo intervento con il frullatore, riponete il gelato nel congelatore e lasciatelo riposare per 2 ore (controllate comunque se ha raggiunto la giusta consistenza, se no tenetelo un altro po). (In alternativa, mettete il composto nella gelatiera e seguite le istruzioni del vostro elettrodomestico e prima di servirlo, riponetelo per un quarto d’ora nel frigorifero.)

Che ne pensate?Io sono molto curiosa di assaggiarlo e visto che stanno arrivando le belle giornate cade a pennello. Curiosità vi piace la cucina cinese e/o giapponese? Io l’adoro!!!!E il libro l’avete letto?

Ricordo di un grande scrittore: Douglas Adams

Sessanta anni fa proprio in questo giorno  nasceva un grande scrittore di fantascienza… Douglas Noël Adams per gli amici DNA  (morto purtroppo l’ 11 maggio 2001 🙁 )   famoso in particolare per Guida galattica per gli autostoppisti, di cui fu il creatore prima in forma radiofonica e poi come serie di romanzi. La guida è una saga incredibile,geniale e soprattutto molto molto divertente. Se non l’avete letta vi siete persi molto (Potete rimediare con 1,99 e comprare gli ebook per tutta la settimana, a prezzo scontato, suhttp://ht.ly/9zGTB). Ora di suo sto leggendo La lunga oscura pausa caffè dell’anima un altro titolo molto divertente (di cui vi parlerò quando l’avrò concluso). Ho scritto questo piccolo post (il 100 del blog) per ricordare questo grande scrittore e le sue strepitose opere,  cosa che poteva fare anche qualcun’altro, tipo: Google glielo potevi dedicare un doodle, no???ma vabbe…
Voi avete letto le sue opere?vi sono piaciute? che ne pensate?le leggerete?
Vi saluto con un pezzo estratto dal film Guida Galattica per Autostoppisti

e ricordate sempre che  42 non è solo il numero naturale prima di 43 e dopo 41 ma anche…