Tornata in biblioteca per riportare i libri del mese scorso ho finalmente trovato un titolo che avevo in wl (credo sia la prima volta XD ) da parecchio tempo: L’ultimo drago di Jasper Fforde (Mondadori). Un fantasy con maghi e draghi, ma con una caratteristica anomala: ormai pozioni e incantesimi sono stati, quasi del tutto, soppiantati dalla tecnologia, e la burocrazia ostacola quel che rimane di un’antica e venerata professione. Jennifer, quasi sedicenne, è orfana e ha il compito di gestire una delle ultime agenzie di maghi rimasta…un compito abbastanza normale una volta che ci si abitua alle stranezze dei maghi. Una profezia (e ti pareva), però, sta per cambiare la sua vita: l’ultimo drago, Maltcassion, sta per morire…e si sta preparando una guerra per conquistarne le terre, serve spazio per un nuovo centro commerciale. Lo scrittore usa uno stile semplice (come per i personaggi) con molti dialoghi e riesce a rendere la storia molto divertente, anche facendo riflettere su problemi che troviamo anche nel nostro mondo. Una storia originale, che fino alla fine coinvolgerà il lettore e stravolgerà le certezze che credeva di aver trovato…Non fatevi ingannare dal titolo e dalla copertina che banalizzano questo libro veramente carino.
Che ne pensate di questo fantasy?Siete passati di recente in biblioteca?che cosa avete preso?
Booktag: I 5 libri della mia infanzia
In origine questo era un VIDEO TAG che però ho trasposto in Meme per il blog.
La domanda è: Quali sono stati i 5 libri della tua infanzia?
Queste sono le mie risposte, ve le ordino in base all’età: (lasciatemi un commento, o rispondete sul vostro blog, con i vostri 5 libri)
imparato a leggere da sola grazie alle riviste sparse per casa, a quattro anni sapeva leggere velocemente e a cinque aveva già letto quasi tutti i libri della biblioteca pubblica. Quando comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che
l’intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico…
Faccio uno strappo alla regola e aggiungo un 6° libro, che mi ero dimenticata, ma che ADORAVO:
6. Inkiostrik, il mostro dell’inchiostro
Inkiostrik ,discendente dei ”Nauseabondi Succhiatori d’Inchiostro”, è un mostro brutto e ripugnante, ed è felice di esserlo. Vive in una scuola e si nutre d’inchiostro.
Teaser: La stella nera di New York
New York City. Rivendite clandestine di alcolici e shopping. Spettacoli a Broadway e palazzi del cinema. Di notte, avrebbe ballato al Cotton Club. Le giornate le avrebbe trascorse con Mabel Rose, la cara vecchia Mabesie, che viveva nel palazzo di suo zio Will. Lei ed Evie si erano conosciute
quando avevano nove anni ed Evie e sua madre erano andate a New York per alcuni giorni. Da quel momento le due ragazzine erano diventate amiche di penna. Durante l’ultimo anno la corrispondenza di Evie si era ridotta a qualche biglietto sporadico, sebbene Mabel continuasse a mandarle regolarmente delle lettere, la maggior parte delle quali parlava dell’affascinante assistente dello zio Will, Jericho, che di volta in volta era «dipinto dai pennelli degli angeli» o «una riva lontana sulla quale spero di approdare». Sì, Mabel aveva bisogno di lei. Ed Evie aveva bisogno di New York. A New York poteva reinventarsi. Poteva essere qualcuno. Fu tentata di lasciarsi sfuggire un precipitoso sì, ma conosceva bene sua madre. Se Evie non l’avesse fatta apparire come una punizione da sopportare, come se avesse “imparato la lezione”, sarebbe rimasta piantata a Zenith, a scusarsi con Harold Brodie, nonostante tutto.
Sospirò e mise insieme la giusta quantità di lacrime – troppe, rischiava di farli intenerire. «Penso che sarebbe un’idea sensata. Per quanto non so che cosa farò a Manhattan con un vecchio zio scapolo come chaperon e tutti i miei più cari amici qui, a Zenith».
«Avresti dovuto pensarci prima», commentò secca sua madre, con le labbra atteggiate a una compiaciuta espressione di trionfo morale.
Evie trattenne un ampio sorriso. Come rubare le caramelle a un bambino, pensò.
Chi di voi lo sta leggendo?che ne pensate? se il vi ha colpiti trovate la trama qui . Buone letture!!!
Everworld 5: Nel regno dei folletti
Sono arrivata al 5 volume (Il regno dei folletti) della serie Everworld di Katherine Applegate che dopo il calo dello scorso libro si è ripreso magnificamente. Volume all’apparenza tranquillo…se non consideriamo i draghi, i folletti e gli Hetwan, e non è proprio semplice non considerarli. Dopo un patto con un drago i cinque ragazzi si trovano con un rubino al posto del cuore e una missione: ritrovare 3 oggetti magici che i folletti hanno rubato al drago,in cambio non moriranno. Gli gnomi/folletti sembrano tranquilli ma è solo una facciata: oltre ad essere degli abili commercianti sono molto furbi e soprattutto sono alleati dei temibili Hetwan (il cui Dio vuole mangiare gli Dei), per i ragazzi la situazioni si fa critica. A salvare la pelle al gruppo, questa volta sarà la magia di Senna?L’intelligenza di Jalil? o il coraggio di David?
E’ proprio quest’ultimo a raccontarci queste avventure…grazie alle quali scopriremo cose molto interessanti: per esempio perché vuole tanto fare il comandante e l’eroe. Molte battute e la magia rendono le pagine scorrevoli e interessanti (sapete come si costruisce un telegrafo? Jalil si!!!). Il finale arriva come sempre a rompere la pace appena conquistata XD Proprio bello!!
P.s. anche se non ho postato WWW..Wednesdays ve lo chiedo lo stesso, cosa state leggendo?
“La caduta di Artù” poema incompiuto e inedito di Tolkien
Oggi apriamo la giornata con un interessante notizia che farà contenti i fan di Tolkien: nella biblioteca Bodleian di Oxford dopo 40 anni dalla morte dello scrittore è stato trovato un suo poema inedito che vedrà le luci della pubblicazione (in lingua originale) il 23 maggio del 2013 grazie al figlio Christopher Tolkien.
Il poema è intitolato “La caduta di Artù” è incompleto (-_- e ti pareva) e di circa mille versi. La storia racconta di Artù e Galvano (il più valoroso tra i cavalieri della tavola rotonda) che sono in viaggio verso la guerra nella terra dei Sassoni, ma che improvvisamente vengono chiamati indietro a causa del tradimento di Mordred. A me fa piacere ma non credo che lo leggerò non sono riuscita ad apprezzare le opere al di fuori della trilogia e dello Hobbit… Il Silmarillion aspetta ancora da anni di essere finito…. Qual’è il vostro rapporto con questo scrittore?
Streghe di una notte di mezza estate: non solo i maghi possono fare magie ma anche gli scrittori
di Terry Pratchett (Salani). Sin dai tempi più remoti, elfi e fatine hanno riempito di sé fiabe e racconti, saltellando leggiadramente tra i mondi per esaudire i desideri degli umani, trasformare zucche in carrozze e persuadere principi distratti a sposare fanciulle perse nei boschi. Be’, sono tutte balle. Gli elfi sono meravigliosi perché incutono meraviglia; stupefacenti perché stupiscono; maliardi perché emanano malia; incantevoli perché fanno incantesimi; pazzeschi perché fanno impazzire la gente. Chi ha detto che sono buoni? Gli elfi sono cattivi. E per colmo di sfortuna stanno tornando a Lancre, dove non ci sono più streghe, a parte
Nonna Weatherwax, Tata Ogg e Magrat Garlick. Che dovranno sudare sette camicie per salvare il Mondo Disco… Uno dei più bei libri di Pratchett che finora ho letto….che c’è di tanto bello? c’è la magia un misto tra le opere di Tolkien e Harry Potter , c’è filosofia, amore, fisica (multi-universi e teoria quantistica applicata alla magia) e tanta ironia e divertimento. La trama è originale, Pratchett ha uno stile unico costruito su intere vicende che inizialmente sembrano non avere tanto senso ma che continuando la lettura ce l’hanno sempre. Un altro punto di forza del libro sono i protagonisti, le tre Streghe sono veramente adorabili (si lo so si arrabbierebbero molto leggendo che le ho definite adorabili -_- avrebbero preferito: terrificanti e molto stregonesche, termini che comunque gli si addicono) e i Maghi molto spassosi…il finale è perfetto: commuovente e col solito pizzico di divertimento 🙂 ConigliatO!!!
Vi piace questo scrittore? Avete letto qualcosa di suo?
Oggi in libreria:Across the Universe di Beth Revis
Non sapete che fare? siete stressati? la cosa giusta da fare è un giro in libreria visto che sono uscite un sacco di belle novità, tra cui: Across the universe di Beth Revis (Piemme Freeway)
Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant’anni sull’enorme navicella spaziale, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L’unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per
quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?
Inquietante, appassionate e originale…voglio proprio leggerlo!!!!!
Presi in biblioteca #3: recensione di: “Il caso dei libri scomparsi”
Siamo arrivati alla terza puntata di Presi in biblioteca: il libro di cui vi parlerò è: Il caso dei libri scomparsi di Ian Sansom. L’idea del libro è veramente carina e mi aveva incuriosito molto, soprattutto perché sembrava molto divertente: Appena arrivato da Londra nella piccola cittadina di Tundrum, Irlanda del Nord, per ricoprire il suo primo posto come bibliotecario, il giovane Israel Armstrong scopre che in effetti il suo posto non c’è, né la biblioteca, né i libri… E questo non è che l’inizio dei suoi guai. Nel giro di poche ore infatti perde vestiti, soldi, carte di credito, e forse anche fidanzata, s’imbatte in una serie di personaggi con i quali immancabilmente entra in conflitto, viene alloggiato niente meno che nella stia dei polli di una fattoria e si ritrova incastrato al volante di un vecchio furgone arrugginito che funge da biblioteca, ma senza scaffali. Peccato però che i libri continuino a mancare: 15.000 volumi, per l’esattezza, scomparsi. Chi mai li avrà rubati? E perché? Una volta letto però è stato proprio questa voglia di voler per forza divertire il lettore a rendere troppo grotteschi i dialoghi e in generale tutto il libro. Ho trovato invece molto molto carino il pre-finale (e avrei preferito che finisse così), invece sono bastate poche pagine per rendere il finale banale 🙁 (lasciato aperto…eh certo doveva scrivere il seguito…), non avendomi entusiasmato questo non credo proprio che continuerò con gli altri. Voi l’avete letto?ultimamente sto leggendo tutti libri “niente di che” , voglio qualcosa di “bello bello” avete consigli?
Torta Stella dal romanzo: Finché le stelle saranno in cielo
Nuova puntata di: Ricette dai libri. Oggi prepareremo la Torta Stella dolce del romanzo Finché le stelle saranno in cielo di Harmel Kristin
«Quando non riusciva a scorgere le stelle, Rose diceva che aveva bi-
dal tenue profumo delle burrose tortine Stella, aromatizzate alla
cannella e farcite di fichi e prugne, che preparo ogni giorno nella
mia pasticceria.»
Ingredienti:
una palla.
[La ricetta è presa da questo libricino] |
Mescolare fichi, prugne, 60 grammi di uva, zucchero di canna, cannella e una tazza d’acqua in una casseruola pesante. Mescolare su fuoco medio-alto finché lo zucchero non si scioglierà e il composto bollirà. Abbassare il fuoco a medio-basso, coprire e cuocere per 20 minuti. Togliere il coperchio e, mescolando costantemente, cuocere per altri 3-5 minuti finché la maggior parte del liquido evaporerà e il composto assumerà la consistenza di marmellata densa. Togliere dal fuoco.
Tutti pazzi per gli eBook #1: Nascita di un ribelle di Licia Troisi
Fan degli ebook e di Licia Troisi? per voi c’è
il nuovo racconto della scrittrice delle “Cronache del mondo emerso”, appena uscito in ebook (e solo in ebook) per XS Mondadori (0,99€ su amazon e Bol). E’ ambientato su Nashira, un po prima degli eventi narrati ne: “Il Sogno di Talitha”, ma non occorre averlo letto per goderselo, infatti è un racconto autoconclusivo, con personaggi nuovi e un protagonista maschile, che ritroveremo in Nashira 2.
Ecco il prologo:
Il silenzio è perfetto, così assoluto che il rumore del suo respiro sembra assordante. Forse era meglio prima, pensa Eshar, quando tutto il bosco risuonava di fruscii e versi animali. In questa quiete irreale è come se il suo dolore fosse amplificato, fino a diventare intollerabile. Eshar piange. Non riesce a smettere. Per quanto cerchi di fermarle, le lacrime continuano a scorrere lungo le guance, bollenti. Ha senso ciò che sta facendo? È giusto continuare a inseguire l’ombra di un sogno in quel luogo maledetto? La voce di lei risuona nella sua mente: Non siamo soli… non lo siamo mai stati… Forse è tutta un’illusione e la sua ricerca finirà lì, non appena lo troverà uno degli animali che ruggivano poco prima nel folto del bosco.
Il piede incontra una grossa radice sporgente ed Eshar cade bocconi. Impreca, stringendo disperato le foglie secche che coprono il terreno. Non può farcela da solo. Ha sempre avuto qualcuno cui appoggiarsi: i suoi padroni, che disponevano completamente della sua vita, poi Almodio… e infine Lajke. Si chiede quale oscuro cammino l’abbia portato al Bosco del Ritorno. Fino a tre anni prima era uno schiavo che conduceva una vita forse miserabile, ma in fondo rassicurante nel suo essere totalmente in balia della volontà altrui. E adesso invece cos’è? La libertà vale la disperazione senza fondo che lo attanaglia? La sua mente ritorna a tre anni prima, al momento che ha dato il via a ogni cosa. A un lontano giorno di pioggia.
Un giorno di pioggia
«Sacchi! Servono altri sacchi!» urlò Molteno.
La pioggia scrosciava incessante e quasi si mangiava le sue parole. Pioveva da quattro giorni, ininterrottamente. All’inizio era sembrata una benedizione, perché la siccità quell’anno non aveva dato tregua. Poi però il fiume aveva iniziato a ingrossarsi e i campi ad allagarsi: tutto il raccolto rischiava di andare perduto. Gli schiavi avevano formato una lunga catena umana, che dalla casa si snodava fino all’argine del fiume. Eshar si volse attendendo che il suo vicino gli passasse un sacco, ma quello si limitò a guardarlo con aria sperduta e le mani vuote. «Padrone, non ce ne sono più!» urlò Klath, il più anziano, che chiudeva la catena. Davanti a lui, la barriera improvvisata che avevano eretto con i sacchi pieni di terra iniziava già a mostrare segni di cedimento; l’acqua era quasi arrivata al bordo e fluiva tra sacco e sacco in ampi spruzzi scuri. Molteno scattò in avanti, il Bastone stretto tra le mani, e colpì Klath con tutta la sua forza. Lo schiavo si piegò in due urlando per la sofferenza provocata dalla Pietra dell’Aria, incastonata in cima al Bastone, ma Molteno non si fermò. Continuò a infierire fino a quando il vecchio non giacque al suolo, inerte. Poi si voltò verso gli altri schiavi.
«Toglietevi le tuniche, legatele e riempitele di terra, avanti!» gridò.
Eshar guardò il suo vicino, esitando. Tremavano sotto le sferzate incessanti della pioggia, e il rombo del fiume in piena sembrava il ruggito di un animale infuriato. A cosa potevano servire le loro misere tuniche?
«Muovetevi!» gridò ancora Molteno bastonando il primo schiavo che gli capitò sotto mano. I Femtiti non provavano dolore se non attraverso il Bastone: la magia della Pietra dell’Aria era in grado di generare in loro ondate di paura incontenibile, la sensazione dell’anima strappata a forza dal corpo. E così Eshar e gli altri si affrettarono a obbedire.
Sarà una delle mie prossime letture, che ne pensate?qual’è il vostro parere sugli ebook? nei libri/racconti fantasy preferite un protagonista femminile o maschile?