Ecco i libri ricevuti/comprati della settimana.
Ho assolutamente bisogno di un’altra libreria 😉
dalla Beat Edizioni: Una moglie a Parigi di Paula McLain
p.s. sto leggendo una moglie a Parigi e finendo Proibito presto avrete le recensioni 😉
Ecco i libri ricevuti/comprati della settimana.
Ho assolutamente bisogno di un’altra libreria 😉
dalla Beat Edizioni: Una moglie a Parigi di Paula McLain
Anche se un po in ritardo, oggi vi recensisco Hybrid di Kat Zhang, romanzo dispotico pubblicato dalla Giunti y.
Protagoniste del libro sono Eva e Addie due anime che convivo in un solo corpo, infatti in questo mondo ogni persona nasce con due diverse personalità , poi con il passare del tempo una delle due prende il sopravvento sull’altra, che scompare. A volte, come nel caso delle protagoniste, questo cambiamento non avviene, ed è un bel problema, infatti il governo considera pericolose e da curare tutte le persone nelle quali entrambe le due anime sopravvivono.
Eva è la voce narrante della storia e, dal suo angolino nella mente di Addie, ci racconta della loro lotta per la sopravvivenza e della scoperta delle grandi bugie su cui è fondato il loro mondo.
Ecco cosa sto leggendo:
Il sentimento era lì che covava da anni, salendo giorno dopo giorno sempre più vicino alla superficie. Era solo questione di tempo prima che squarciasse la fragile ragnatela del nostro rifiuto mentale, obbligandoci a guardare in faccia la realtà e ad ammettere ciò che siamo: due persone innamorate di un amore che nessuno potrà mai capire.
Proibito di Tabitha Suzuma
E voi?riportate nei commenti il vostro teaser =)
p.s domani vi recensisco Hybrid
Buon inizio settimana lettori!!! Il post di oggi è tutto dedicato a: Il grande Gatsby.
Infatti, il 16/05/2013 esce il film =) che racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità , la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità .
Ecco il trailer:
A interpretare Gatsby c’è Di Caprio 😉
Per chi, come me, non ha ancora letto il libro ho organizzato, qui sul blog, un gruppo di lettura in cui possiamo leggere e commentare tutti insieme questa storia.
Aspetto le vostre impressioni e adesioni 🙂
Ho spostato questa rubrica al sabato perchè venerdi dopo che l’avevo pubblicata mi è arrivato un altro libro (Albion di Bianca Marconero) =)
Buon venerdì lettori!!!Oggi vi voglio recensire Il canto del cielo di Sebastian Faulks (beat edizioni).
Il libro è ambientato in tre archi temporali diversi e ognuno di essi ha un tema portante.
Nel primo siamo nel 1910 e l’autore ci racconta una storia d’amore:
Il giovane inglese Stephen Wraysford è in Francia per lavoro e incontra Isabelle, una donna irreprensibile, intelligente e bella, sposata, però, ad un uomo che la rende infelice.
Tra i due scoppia un improvvisa passione, ma la loro storia d’amore dovrà affrontare non pochi ostacoli.
La seconda parte del libro è completamente diversa, anche se il luogo in cui si svolge è lo stesso, l’argomento portante è la guerra. Infatti, sono passati sette anni e Stephen decide di arruolarsi nell’esercito durante la Prima guerra mondiale. Attraverso queste pagine il lettore vedrà gli orrori della guerra e come viene affrontata dalla gente comune, costretta a combattere e lasciare la propria famiglia.
Queste pagine risultano molto crude e intense, con molte descrizioni, ci vuole un po per metabolizzarle.
Nella terza e ultima parte, il lettore si troverà nel 1978. La protagonista è Elizabeth, una donna single che cercando di riscoprire le sue origini, trova i diari del nonno Stephen, e tramite questi tutto si ricollega.
I personaggi, con i loro diffetti e paure, risultano molto realistici.
Ma, secondo me, il maggior pregio di questo libro è di essere scritto molto bene, un linguaggio ricercato, delle belle descrizioni, un andamento lento ma non noioso.
Ho da darvi una notiziona!!!!
Il 30 aprile per Sperling & Kupfer esce L’ombra del silenzio il nuovo di Kate Morton
(autrice di: Il giardino dei segreti e Una lontana follia)
1961. In un caldo giorno d’estate, mentre la famiglia festeggia nella bella dimora nel Suffolk, la sedicenne Laurel si rifugia nella casa sull’albero della sua infanzia e sogna: del ragazzo che
le piace, di trasferirsi a Londra, di cogliere al più presto il futuro brillante che – ne è certa – la sta aspettando. Ma prima che quel pomeriggio idilliaco finisca assiste a un terribile crimine…
2011. Laurel ce l’ha fatta, è un’attrice famosa. Ma un’altra festa la riporta in quella stessa casa nel Suffolk e scatena ricordi, rimorsi e rivelazioni assolutamente impensabili. Perché nessuno poteva immaginare che tanti anni prima l’incontro di un uomo e due donne, nella Londra semidistrutta dai bombardamenti, avrebbe segnato tragicamente i loro destini. E quello di Laurel.
Come vi avevo detto quando stava uscendo in inglese nel libro ritroviamo i temi cari alla scrittrice: la guerra , il mistero, la casa di famiglia e il misterioso delitto mi incuriosisce molto leggere come li svilupperà , questa volta =)
Se avete visto la puntata della scorsa settimana di In my mail box avrete notato che tra gli acquisti c’è Lady Susan di Jane Austen nella versione LIVE della Newton Compton.
Annegata.
Non avrei mai immaginato di poter morire in questo modo. Annegata in uno stagno limaccioso, per di più.
Non c’è niente di eroico in una fine del genere. Perdere la vita lottando contro il nemico, o per difendere
qualcuno di amato… queste sono morti dignitose.
Ma venire trascinata sul fondo di una palude da una creatura viscida e rivoltante e dai suoi vermiformi
figlioletti guizzanti? In una località sperduta, a centinaia di chilometri da casa?
Decisamente non la morte che avevo sognato.
Ma, del resto, erano tante le cose che non avevo sognato e che invece mi ero ritrovata a dover affrontare.
Non voglio lamentarmi, alcune delle suddette cose non erano state affatto male – come innamorarmi, tanto
per citarne una. Altre invece… diciamo solo che mi avevano causato un bel po’ di problemi. E, per
concludere in grande stile, adesso stavo morendo.
Be’, se non altro non sarei morta vergine.
Sempre meglio di niente. No?
=) =)