I’m a book’s Fangirl 17: Sherlock Holmes

E’ venerdì, pronti a FANGIRLARE????

Vi propongo un po di gadget ispirati a Sherlock Holmes. Che libri, con lui come protagonista, avete letto? Avete visto i film? E la serie della BBC?
Io sono arrivata alla prima puntata della terza stagione, ed è GENIALE!!!

Partiamo con un bellissimo bracciale, che racchiude gli elementi più importanti, di questa storia:
Un po di simpatiche magliette: ( La seconda è spettacolare XD)
 

Collane e chiavi:

Cuscini:
ღ___ღ 
Poster:

Sciarpa e borsa:
e non potevano mancare le cover:

Per finire vi propongo questa versione, troppo bella, di Cluedo: ( DEVO giocarci!!!!)

Adoro specialmente la borsa, la prima e l’ultima cover, i primi cuscini e la collana. 
Come sempre, ditemi quali vi piacciono e aggiornatemi sui vostri nuovi gadget^^

p.s. 13/01/2016  Guardate cos’altro ho trovato, il Funko e il Coloring Book 🙂

[TAG]: Book Sacrifice

Un altro tag in arivo!!!
Prima di tutto voglio dirvi che nessun libro, per quanto brutto,  verrà mai trattato male da me 😛
Detto questo partiamo con le domande…

1° scenario: sacrificare un libro sovrastimato

Sei nel bel mezzo di un apocalisse di zombie scoppiata all’improvviso e ti trovi in una libreria. Stai girovagando e stai spulciando tra i libri quando dagli altoparlanti annunciano l’apocalisse. Le forze armate dichiarano che l’unica debolezza degli zombie sono i libri sovrastimati. Quale libro che tutti hanno letto e amato ma che solo tu hai odiato tireresti contro gli zombie per difenderti?

Il linguaggio segreto dei fiori di Vanessa Diffenbaugh, non l’ho proprio odiato, ma non capisco chi lo definisce questo grande capolavoro, per me ha una trama che fa acqua da parecchie parti.


2° scenario: sacrificare un seguito

Sei appena uscita dal parrucchiere con una splendida messa in piega e BOOM un acquazzone ti prende in pieno. Quale seguito useresti come ombrello?

Breaking dawn di Stephenie Meyer, il resto della saga non mi è dispiaciuto, ma questo…troppo lungo per una trama così esile.

3° scenario: sacrificare un classico 

Sei a lezione, all’università. Corso di letteratura. Il tuo insegnante sta parlando da ore del classico che ha rivoluzionato il mondo e la letteratura tutta, ma tu pensi solo a come sarebbe liberatorio tirare il suddetto libro in faccia al suddetto prof perchè in realtà è stata una lettura terribile e noiosa. Di che libro stiamo parlando?






Per fortuna all’università faccio tutt’altro. Ma, mi ricordo le interminabili lezioni del liceo su:
I Malavoglia di Giovanni Verga.

4° scenario: sacrificare il libro più brutto che ti viene in mente

Sei in una biblioteca fornitissima e a un certo punto giunge la notizia che il riscaldamento globale è definitamente esploso e che il mondo fuori è diventato una vasta distesa ghiacciata. Hai una sola possibilità di salvarti ed è quella di accendere un falò. Il primo libro che corri a prendere per costruire la pira.

Brutto, stupido, inutile, senza un idea originale in 185 pagine. Mi chiedo ancora che cavolo avevo in testa quando l’ho iniziato: Il figlio del vampiro di Heather Brewer XD


P.s. Se quelli che ho citato sono i vostri libri preferiti non prendetevela, i gusti sono gusti 😛

Questo tag è le sue particolari domande mi hanno divertito molto, aspetto di sapere quali sono i 4 libri che sacrifichereste voi 😉

[GUIDA]: Libri, E-reader & aerei

Il mio motto è: leggere sempre e ovunque e quindi stavo riflettendo sulla coppia: lettura + aereo.


Non possiamo mica perderci questa esperienza. 

Pensandoci escono subito alcuni problemucci:
Il libro va nel bagaglio a mano, così da poterlo tirare fuori alla prima occasione 😉
ma non possiamo certo portarci dietro Il signore degli anelli, il peso sarebbe troppo, ma neanche un volumetto troppo piccolo, deve bastare per l’andata per il ritorno e magari anche per leggere qualche pagina prima di dormire. 400 pagine per un breve viaggio dovrebbero essere un buon compromesso. L’altro grosso problema: e se non mi piace? e se mi stufo? A questo si può ovviare facilmente usando un ereader, pochissimo spazio occupato e ampio margine di scelta, ma qui sorge una nuova domanda:

L’ereader, è un dispositivo elettronico, può essere usato negli aerei?

Vi rassicuro subito, la risposta è si!!

L’Agenzia Europea della sicurezza Aerea, nel novembre 2013, ha autorizzato l’uso di apparecchi elettronici durante l’intera durata del volo, anche in fase di decollo e atterraggio.
Quindi potrete leggere i vostri e-book su tablet, pc, cellulari e, ovviamente ereader.

L’unica accortezza è quella di disattivare il Wi-Fi, e mettere i dispositivi in modalità aereo, ma usandoli per leggere, questa norma, non ci provoca nessun disagio. Ricordatevi solo di scaricare lo scaricabile e di metterlo in carica prima di partire.
Un altro dubbio che potrebbe venire leggendo post su internet è: le macchine a raggi X possano costituire una minaccia per lo schermo dell’ereader?
E anche su questo potete stare tranquilli, la notizia è stata smentita non solo da Amazon e da molti esperti del settore, ma dai moltissimi lettori che viaggiano ogni giorno in tutti gli aeroporti del mondo e passano i controlli senza che i loro dispositivi subiscano alcun danno.
Per ultimo  un consiglio: state attenti che durante il viaggio il vostro ereader non prenda troppe botte, visto la grandissima fragilità degli schermi, anche con la custodia.


Ora siete pronti per partire 😉 Fatemi sapere le vostre esperienze e se avete avuto problemi.

p.s. se vi dimenticate a casa sia libro che ereader, Amazon è pronta a salvarvi, con i distributori di Kindle 😛

Doppia recensione: Epidemia Zombie & Tuono e cenere di A.Z.Recht

Lettori, vi site stufati degli zombi?

Io no, e vi propongo una doppia recensione di una trilogia, che ho iniziato in questi giorni. Visto che ho letto i primi due (Epidemia Zombie e Tuono e cenere) uno dietro l’altro ve ne parlerò insieme.

L’autore, A.Z.Recht, non si inventa quasi niente di nuovo, ci sono gli zombie e i sopravvissuti e una categoria vuole sterminare l’altra.
Nei libri, i rappresentanti della prima sono di due tipi: i “furiosi”, esseri ancora vivi ma che hanno contratto il morbo, e i “barcollanti” i classici non-morti.

Alla seconda, invece, appartengono moltissimi sopravvissuti, il bello è che vengono da contesti sociali differenti e quindi possiamo vedere diversi tentativi di sopravvivenza.
Tra loro ci sono: il tenente generale statunitense Francis Sherman, uno dei miei preferiti, che unisce il forte rigore militare a una gran dose di umanità e simpatia, Mbutu Nagasy, controllore del traffico aereo, che si trova ad assistere al primo attacco zombie della storia, il tenente colonnello Anna Demilio, la quale fa ricerche sulle malattie infettive per l’esercito, la presentatrice tv: Julie Ortiz, l’infermiera Rebecca Hall, il fotoreporter Sam Denton e gli agenti speciali Sawyer e Mason, per non parlare dei moltissimi ed esilaranti soldati del generale Sherman.

Inizialmente, tutte queste personalità ( e ce ne sono altre), creano un po di confusione, soprattutto perché spesso vengono chiamati con nomignoli o soprannomi, e ci vuole qualche riga per ricollegarli al personaggio, poi però ci si abitua.
La storia è ricca di azione e combattimenti, il lettore sta spesso con l’ansia per il suo sopravvissuto preferito. E’ ancora vivo? Quel sangue è suo? E’ stato morso? (a volte succede). A spezzare un po la routine, ci sono battute e scene divertenti, accostate molto bene alla parte più drammatica.
Il ritmo, per la maggior parte delle pagine, è buono: scorrevole e senza troppi termini tecnici, per non rallentare le scene. ( A volte, l’autore, usa nomi specifici per le armi, come AK-47, ma altre dice solamente fucile/pistola).
Il secondo volume, mantiene il buon livello del primo (valgono le cose dette in precedenza) e introduce anche nuovi fattori molto interessanti, si cercherà una cura e ci saranno nuove minacce, anche umane. La storia entra nel vivo e si legge molto più velocemente del suo predecessore. In entrambi ci sono, colpi di scena fatti con abilità. Mi è piaciuto soprattutto l’ultimo, presente in: Tuono e cenere. Voglio proprio leggere l’ultimo…
P.s. Adoro la Multiplayer.it edizioni, cura molto le sue opere, e in fondo alle pagine c’è un messaggio in Morse (lo stesso in ognuna), andate a scoprire che dice 😉
Che ne pensate? Qual’è il più bel romanzo zombie che avete letto?

[MEME]: Disney Princess Book Tag

                                     

Buon inizio settimana, lettori!!! Per partire al meglio vi propongo un tag (trovato sul blog di Cristina) che parla di principesse e libri 😉


Anna e Elsa – Un libro che coinvolga rapporti di parentela fratelli/sorelle

Ritorno a Riverton Manor di Kate Morton, in cui le protagoniste sono proprio due sorelle: Hannah ed Emmeline Hartford.

Raperonzolo – Un libro che ti ha fatto sentire emotiva


Ora come ora, mi viene in mente solo: Ricordati di guardare la luna di Sparks, ma ce ne sono molti altri.

Merida – Un libro con una guerriera donna


Per cambiare un po e non citare sempre HG, dico: Nihal della terra del vento. Cronache del mondo emerso di Licia Troisi. Nihal è fortissima, una vera guerriera.

Tiana – Un libro che affronta problemi reali

Wintergirls di Laurie Anderson, in cui la protagonista ha problemi alimentari.

Belle – Un libro classico
                                            

                        
Il barone rampante di Italo Calvino, ha una trama particolare e molto divertente. 

Pocahontas – Un libro con tema la natura, o scritto da un naturalista

Scelgo: I diari delle streghe di Lisa J. Smith, perchè i membri del Circolo solo legati agli elementi e li possono evocare per fare gli incantesimi.

Jasmine – Un libro con il desiderio di libertà


Se parliamo di libertà, mi vengono subito in mente i dispotici e la loro non-libertà quindi scelgo: The Giver di Lois Lowry

Mulan – Un libro con guerra o battaglie

 Per questa domanda non posso che rispondere: Le cronache del ghiaccio e del fuoco di Martin 😉

Ariel – Un libro che tratta di curiosità o apprendimento

Il teorema del pappagallo di Denis Guedj, tra le pagine di un incredibile giallo, si nascondono curiosità e nozioni matematiche.




Cenerentola – Un libro che tratta di lavoro manuale

Chocolat della Harris, dove la protagonista è una grande esperta di dolci e ne prepara a bizzeffe.

La bella addormentata – Un libro che coinvolga il sonno



Silver della Gier, molta della storia è ambientata in sogno. Ci sono, anche, porte per passare in quelli di altre persone.
Megara – Un libro che tratti di mitologia Greca
Ovviamente, la saga di Percy Jackson.

Alice – Un libro senza senso o che tratti di mondi strani


L’inconfondibile tristezza della torta al limone di Aimee Bender, un libro stranissimo, con molti eventi che non ho ancora capito XD


Maid Marian – Un libro con un cane

Temevo di non riuscire ad inserirci la mia saga preferita, invece, eccola qui: Harry Potter, il cane è Sirius Black, che dite vale? 😛

Nala – Un libro con un felino

The Familiars, Adam Jay Epstein i protagonisti sono tre animali magici, tra cui un gatto^^


Siete tutti taggati, non vedo l’ora di leggere le vostre risposte!!!!

p.s. ho saltato: Biancaneve – Un libro che tratti uno dei sette peccati capitali, ma non sapevo proprio cosa inventarmi.

Recensione: La Quinta Onda di Rick Yancey

Come al solito, sono la voce fuori dal caro, giuro non lo faccio apposta XD
Di che parlo? Del libro: La Quinta Onda di Rick Yancey, un romanzo fantascientifico/ post apocalittico con una bella invasione aliena.
L’idea che fa girare la trama è abbastanza buona: Gli Alieni arrivano sulla Terra con una grande astronave e per un po se ne stanno buoni buonini ad aspettare. Poi iniziano gli attacchi: Nella Prima Onda vengono distrutte quasi tutte le cose tecnologiche, niente più telefoni ne luce, gli aerei iniziano a cadere dal cielo. Nella Seconda muore la gran parte della popolazione. In quella dopo i sopravvissuti vengono infettati da un virus letale simile all’ebola. Nell’ultima i Silenziatori, alieni in corpo umano, si occupano di far fuori i restanti. Ma è tutto qui o gli abitanti della terra saranno sottoposti ad una Quinta Onda?

L’idea di questa invasione divisa a tappe è fatta bene, i flashback sono interessanti, sulla storia c’è un aura di mistero, fino alla fine il lettore non sa chi sono i buoni e chi no.

La voglia di scoprirlo è tanta, ma durante lo svolgimento vige una grande confusione e ci sono moltissimi punti morti, in cui ci si annoia parecchio e qualche incongruenza.

La protagonista del libro è Cassie, sopravvissuta e in viaggio verso una base militare in cui crede sia presente il fratellino Sammy, portato via da un gruppo di misteriosi soldati. 

Uno dei problemi del libro è: lei, lo scrittore la descrive come l’eroina pronta a tutto per salvare il fratellino (vi ricorda qualcuno?), ma in realtà è una a cui piace lamentarsi, molto molto fortunata e ricalca molte delle protagoniste di YA che quando si innamorano non capiscono più niente. Per farvi capire, ad un certo punto, parte la scena (vista e rivista) in cui lei sa che lui è pericoloso, ma sa che lo ama, e pagine e pagine in cui non si sa decidere (però si pone il problema di come farà quando finirà gli assorbenti XD ).
Gli altri protagonisti sono: Zombi, un ragazzo che diventa soldato (il suo POV è alternato a quello della ragazza), che tra tutti è il più simpatico, il fratellino di Cassie , uno stupido orsetto di peluche (quanto lo ho odiato XD ), un misterioso 
ragazzo di nome Evan, e un qualche altra comparsa. Nessuno mi è rimasto impresso più di tanto. Il cambio di punto di vista da uno all’altro causa un momento in cui pensi: Ma ora chi parla?
I colpi di scena,  su Zombi e quello su Evan sono abbastanza scontati, e il primo proprio assurdo, ti pare che sono morte miliardi di persone e lui è proprio quel tizio (non vi dico quale).
                                       

Mi aspettavo molto di meglio, per troppe pagine mi sono annoiata. Non credo che leggerò i seguiti 🙁

Nessuno sa davvero perché sono qui. E allora non è altrettanto probabile che siano venuti a salvarci?

Quattro mesi dopo aver pronunciato quelle parole, mio padre era morto.
Si sbagliava sugli Altri. Mi sbagliavo anch’io. E si sbagliava pure quel tipo tra le persone più intelligenti del pianeta.
Non sono venuti a salvarci. E nemmeno a farci schiavi o ad ammassarci in riserve.
Sono venuti a ucciderci.
Tutti.

La crudeltà non è un tratto della personalità. La crudeltà è un’abitudine.

Il Marchio di Atena & La Sfida del Numero Cinque

Come sono andate queste,brevi, vacanze? Cosa avete letto?

Questo post è per parlarvi dei seguiti di due saghe YA, che a me piacciono molto.

Il primo è: La Sfida del Numero Cinque di Pittacus Lore (serie: The Lorien Legacies Series) ed è già uscito.

Eravamo sicuri di vincere, e invece ci siamo salvati per miracolo. Non eravamo pronti. E come potevamo esserlo? Per anni siamo rimasti nascosti, lontani gli uni dagli altri, in attesa di sviluppare i nostri poteri. Adesso ci siamo riuniti, eppure uno di noi manca ancora all’appello: il numero cinque. Dal giorno del nostro arrivo sulla terra, non abbiamo sue notizie. Non sappiamo chi sia né dove si trovi, tuttavia una cosa è certa: ha bisogno di noi. Perché loro hanno preso il numero uno in Malesia. Il numero due in Inghilterra. Il numero tre in Kenya. E li hanno uccisi. Io sono il numero quattro. Dovevo essere il prossimo della lista, ma i nostri nemici non oseranno venirmi a cercare ora che non sono più solo. Perciò andranno dal numero cinque. E noi dobbiamo trovarlo prima che lo facciano loro. Senza di lui, non abbiamo nessuna speranza. Con lui, saremo invincibili. Avremo anche perso una battaglia. Ma non perderemo la guerra.
Questo l’ho già iniziato, sto più meno a metà, e mi ha preso moltissimo, ho appena scoperto un paio di cose sconvolgenti^^

L’altro è: Il Marchio di Atena (Eroi dell’Olimpo #3) di Rick Riordan, la cui uscita è fissata per oggi:

Annabeth, Jason, Leo, Piper e il coach Hedge, a bordo della “Argo II”, raggiungono il Campo Romano. Dopo aver superato Terminus, il dio dei confini, sbarcano nel campo. Reyna accetta la missione e decide di mandare Percy, Hazel e Frank con gli altri quattro ragazzi. Ma prima che possano salpare, Leo fa fuoco su Campo Giove con le balliste della nave. I sette semidei scappano, inseguiti dai Romani. Dopo varie difficoltà riescono a raggiungere Roma, ma Annabeth deve separarsi dal gruppo per ordine della madre Atena, che le aveva affidato il compito di seguire il suo marchio.

Non vedo l’ora di leggerlo, questa seconda saga (di Percy) è fantastica piena di novità e con lo stile scorrevole e divertente, che caratterizza lo scrittore.



Curiosi? Le state leggendo? A che punto siete?

I’m a book’s Fangirl 16: Easter Egg

Domenica è Pasqua e ho pensato di farvi gli auguri con questo post.

Stavo pensando che esiste l’uovo di Pasqua di Violetta, Peppa Pig e degli One Direction, e allora perché non uno dedicato alle saghe librose, che ci appassionano tanto???!!!



Il mio primo pensiero è stato per quello di Harry Potter, ma le mie ricerche sono state piuttosto infruttuose, ma non proprio vane. Alla fine ho trovato questi ovetti 😉

 Passando ad altri libri, quelli della Meyer, hanno sia il classico uovo che l’ovetto^^

E poi ci sono quelli ispirati alle opere di Tolkien (scusate la bassa qualità, ma non ce ne erano di migliori)

I Kinder sorpresa di LOTR 🙂 con queste sorprese:

E l’uovo di: Lo Hobbit: 🙂
Per finire, quello di GOT, che però non è per i comuni mortali, ma so per degli addetti ai lavori della serie :,( e delle uova “vere” decorate a tema.
 
E’ un vero peccato che ci siano solo questi, secondo me se ne producessero di più, avrebbero un grande successo. Vi immaginate come andrebbero a ruba quelli di Hunger Games e Divergent??!!!
Ne avete visti altri? Quale vorreste? E con che sorpresa?

BUONA PASQUA!!!

Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve – Un altro libro passato al lato oscuro dei film

Salve lettori,
in questo periodo stanno uscendo tantissimi film tratti dai libri. Oggi, vi voglio parlare di uno particolarmente divertente e arguto, non l’ho ancora letto, ma me ne hanno parlato tutti benissimo. Il titolo è: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve ed uscirà nelle sale il 24 aprile 2014.
Poster

Allan Karlsson compie cento anni e per l’occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un’altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell’unico luogo dove la megera direttrice dell’istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell’attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l’attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all’ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l’allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l’arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.

Queste sono le altre info:
REGIA: Felix Herngren  SCENEGGIATURA: Felix Herngren, Hans Ingemansson
ATTORI: Robert Gustafsson, Alan Ford, Mia Skäringer, Iwar Wiklander, Miglen Mirtchev, Kerry Shale
FOTOGRAFIA: Goran Hallberg  MONTAGGIO: Henrik Källberg
PRODUZIONE: Nice Drama, Buena Vista International (Sweden), FLX Comedy AB
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures  DURATA: 114 Min

E non poteva mancare il trailer:
Lo avete letto? Che ne pensate della trasposizione?

Recensione: IL MIO PICCOLO PRINCIPE di Anna Gavalda

Continuiamo con le recensioni…Il libro è : Il mio piccolo principe di Anna Gavalda. Questo è il primo libro che leggo dell’autrice e non mi ha conquistato.
Parla di una ragazzo e una ragazza, Frank e Billie, ma soprattutto di lei. Il libro inizia con i due in un burrone che aspettano dei soccorsi. Non si capisce cosa sia successo, il lettore viene catapultato nella storia e basta. Frank è svenuto e Billie, presa dall’ansia inizia a raccontare la loro storia ad una stella. E’ ragazza povera, con una storia difficile, dalla personalità forte, aggressiva e dirompente. Lui invece, è sensibile e timido. Iniziano a conoscersi grazie ad uno spettacolo teatrale, per la scuola e da lì le loro vite rimangono intrecciate.

La storia tocca molti argomenti importanti. L’idea di base è carina ma non mi è piaciuto per niente lo stile, l’autrice per rendere più credibile il personaggio di Billie, e la sua narrazione in prima persona, usa un linguaggio molto colloquiale, che rispecchia molto quello parlato, usa parolacce, esclamazioni e segue i pensieri caotici e contorti della protagonista.

La scelta risulta un po troppo forzata, e mi ha infastidito più volte, perché ha reso il tutto poco scorrevole e, già da dopo poche pagine, stancante.

Un altro problema è che ci si concentra su di lei, a volte troppo, invece lui viene approfondito pochissimo e rimane un personaggio amorfo.  Ma solo io ci ho messo una vita per capire che era omosessuale e che i due non si sarebbero messi insieme?
Peccato, mi aspettavo di più…


Voi l’avete letto? Vi piace questa scrittrice?