[TAG]: The Book Burger

Ieri su Ombre Angeliche ho visto un tag: The Book Burger, che girava parecchio tempo fa e che udite udite, non avevo ancora fatto. Non preoccupatevi, rimedio subito.

 

First step. Innantutto dobbiamo prendere la prima fetta di pane/panino che faccia da base al nostro burger.
Scegli il primo libro di una serie che ti è piaciuto tantissimo.
 
Per non citarvi sempre, HP, ISDA, HG, GOT e per farvi conoscere un altra parte dei miei gusti scelgo: Guida galattica per gli autostoppisti. Molto divertente e ironico, con una trama originale dai risvolti geniali, con elementi nerd e di fantascienza. Da non perdere!
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Second step. Poi ci serve un bell’hamburger. Scegli un libro che hai letto e che ti è piaciuto che abbia più di 400 pagine.
 
Scelgo: Hyperversum di Cecilia Randall, i cui protagonisti rimangono “incastrati” dentro un videogioco ambientato nel Medioevo, e dovranno imparare a conciliare la loro vita moderna con questa nuova e trovare il modo di tornare a casa. Molto carino, soprattutto i personaggi. 720 pag.

 

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Third step. Adesso bisogna aggiungere una fetta di formaggio e la lattuga. Scegli due libri leggeri: uno che hai già letto e che ti è piaciuto, l’altro che vuoi leggere ma non l’hai ancora fatto; entrambi devono avere non più di 200 pagine.
 


L’arte ingannevole del gufo di Ella West, 160 pag, una storia originale che ti prende molto. Quello che vorrei leggere è: 

Il libro sacro del Prodigioso Spaghetto Volante di Bobby Henderson, ha una trama assurda e sembra  troppo divertente, 174 pag.

 

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Fourth step. Tocca alle fette di pomodoro. Scegli un libro di grandi dimensioni che hai amato o odiato, che sia tra le 200 e le 400 pagine.


Per una volta nella vita di Rainbow Rowell, 349 pag, mi è piaciuto tantissimo, i personaggi sono splendidi, avrei giusto voluto un finale più sviluppato, lasciare i lettori così è una vera cattiveria.

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Fifth step. E’ il momento della salsa che non hai mai assaggiato prima e non sai se ti piacerà o meno. Scegli un libro che pensavi ti sarebbe piaciuto ma che alla fine hai odiato o un libro che pensavi avresti odiato e che invece ti è piaciuto da morire.

 

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Sixth step. E per concludere, ci serve un’altra fetta di pane/panino per chiudere il nostro burger. Scegli l’ultimo libro di una serie di cui stai aspettando impazientemente il seguito o la cui uscita ti tormenta perché non vuoi che la serie finisca.

Per ora non ce ne è nessuno che sto aspettando con queste caratteristiche, però l’ho provato con l’uscita di: La rivelazione dell’antica carta l’ultimo della serie della Moning, che tra l’altro e un po anche per questo ancora non ho letto.

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Che ne dite è un buon panino? Fatemi sapere quali di questi avete letto e come sarebbe il vostro.

Top Ten Tuesday: 10 posti che i libri ci hanno fatto venire voglia di visitare.

Buona presera cari lettori!!

I pacchetti dei vincitori sono pronti per essere spediti♥
Oggi pubblico una puntata di: Top Ten Tuesday, rubrica ideata dal blog The Broke and The Bookish, l’argomento è molto bello: bisogna elencare 10 posti che i libri ci hanno fatto venire voglia di visitare, sia reali che immaginari.

1. Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts
 
Purtroppo quel dannato gufo ha perso la mia lettera 🙁
Hogwarts è un posto bellissimo, vi immaginate nella splendida biblioteca o a leggere un libro vicino al lago? Io si =)

2. Il Giappone

 
Grazie a Murakami e a Banana Yoshimoto, sono sempre più innamorata di questo paese, dai bellissimi paesaggi, che unisce città ultra tecnologiche e templi antichi, in cui ci sono negozietti aperti 24 ore su 24 con snack incredibili, per non parlare del resto del cibo. Leggere questi due autori mette fame.

3. L’Irlanda


La serie Fever di Karen Marie Moning, mi ha fatto visitare L’Iralnda, per la precisone Dublino. Ho voglia di prendere una birra in uno dei caratteristici pub, girare per le stradine, anche di seguire una lezione al Trinity College e, ovviamente, di comprare un libro da Barrons : Libri e Gingilli.
 

4. Londra

 

Attraverso le pagine di Sherlock Holmes, Harry Potter, I Love Shopping e tanti altri ho scoperto questa magnifica città, perfetta per gli amanti dei libri. Non vedo l’ora di poterla visitare anche realmente^^

5. Barcellona

 

L’Ombra del Vento di Carlos Ruiz Zafón, fa venire moltissima voglia di farsi una passeggiata per la Rambla , di visitare il porto o di mangiare un dolcetto a: La Pallaresa. Le descrizioni che l’autore fa di questa città sono splendide ed è stato bello vederle di persona.

6. Amsterdam

Colpa delle Stelle di John Green mi ha fatto venire un enorme voglia di visitare Amsterdam, con i suoi canali, le case colorate e la gente che gira in bicicletta.
7. La Terra di Mezzo

 

 

Specialmente la Contea, nel mio animo sono un Hobbit a cui piace stare a leggere un libro davanti al camino, mangiare e farsi una passeggiata in quei verdissimi prati. E perchè no? Anche, partire per un avventura.

 
 
8. La fabbrica di cioccolato



Un paradiso di golosità, cioccolato, caramelle, gomme lì dentro tutto si può mangiare^^ E poi volete mettere conoscere Willy Wonka e gli Umpa Lumpa XD

9. North Carolina 

Sparks ambienta qui molti dei suoi libri, e ci sono sempre spiagge spettacolari, ristorantini caratteristici e un clima da vacanza perfetta.

Ok, l’ultimo non mi viene in mente, in caso aggiorno.
Lasciatemi i vostri 10 posti, sono curiosa^^

BLOGTOUR “INFINITO” DI ALESSIA ESSE – TAPPA #4

Buon giorno lettori, oggi sono felicissima e onorata di ospitare la quarta tappa del blog tour di: 
INFINITO di Alessia Esse.
Per l’occasione ho intervistato la scrittrice, ecco le mie domande e le sue risposte: 

1. Benvenuta nel blog e grazie per avermi chiesto di ospitare la tappa del blogtour di Infinito. Ti va di parlarci un po’ della tua trilogia, per chi ancora non la conosce? A che tipo di lettore è adatta?


Grazie a te, Federica: per aver accettato e per ospitarmi. La Trilogia di Lilac ruota attorno alla storia della protagonista principale – Lilac, appunto – la quale vive in una società in cui i maschi sembrano essersi misteriosamente estinti. Il mondo di Lilac verrà stravolto quando scoprirà che tutto ciò che ha considerato vero per diciotto anni non è altro che una bugia. Gli uomini non si sono estinti, e il governo delle donne ha mentito su molte cose.
Tecnicamente parlando, la trilogia è diretta ad un pubblico ‘young adult’, ma in questi anni ho scoperto che i lettori dei miei libri spaziano dai dieci agli ottantacinque anni. Chi legge la trilogia è curioso; ama riflettere ed emozionarsi grazie ad una storia distopica molto vicina al nostro mondo, sia in termini di ambientazioni che di avvenimenti. In poche parole, la trilogia è per tutti. Non esistono vincoli, come per ogni altro libro.


2. Dopo le bellissime descrizioni di Firenze e Roma, Infinito in che città/Nazioni ci porterà?

È raro che nei libri distopici si parli dei paesi lontani da quello in cui l’azione si svolge. Raramente sappiamo cosa è successo ‘altrove’. Con Infinito ho voluto variare, rispetto a quella che (da lettrice) mi sembra la norma, e per questo la storia di Lilac e Baguette si svolgerà anche all’estero. I lettori viaggeranno assieme alle protagoniste, e scopriranno come si vive lontano dal mondo che hanno conosciuto nei primi due libri. Una grande fetta del libro è ambientata all’estero; in Svizzera, ad esempio. E in quelli che oggi chiamiamo Stati Uniti d’America (e che nel mondo di Lilac hanno cambiato nome).3. Qual è l’invenzione/cosa, presente nel mondo di Lilac che vorresti anche in questo? E cosa, invece, ti mancherebbe di questo mondo se abitassi in quello?

Darei qualsiasi cosa per possedere una cura per il cancro. O per l’AIDS. O per ogni malattia che miete ogni anno centinaia di migliaia di vittime in tutto il mondo. Nel mondo di Lilac è possibile curare ogni problema grazie ad una pillola. Vorrei TANTO che una cosa simile fosse possibile anche nella realtà.

A parte l’ovvia cosa che mi mancherebbe – gli uomini – credo che non potrei vivere in una società in cui la censura è così presente. Penso alla musica, ai libri, all’arte. Alla libertà, insomma, che manca nel mondo di Lilac, e che c’è nel nostro. Di quella non potrei mai fare a meno.

4. In Infinito, ci sono dei nuovi personaggi, ci puoi dire qualcosa su di loro, senza troppi spoiler?

Ogni nuovo personaggio è legato sia al passato di Vega G che al presente e al futuro di Lilac. Questo posso dirlo. Alcuni di loro avranno un ruolo positivo; altri, invece, faranno rimpiangere il caro Gianmaria. Posso anche dire, inoltre, che ho adorato Sofia. Lei sarà importantissima per due personaggi della trilogia. Non vedo l’ora che la conosciate!

5. Perché per le cover dei tuoi libri hai scelto dei fiori? E cosa rappresenta il girasole nell’ultima copertina?

I fiori sono uno degli elementi più importanti di questa storia. Nelle prime pagine di Perfetto, la nonna di Lilac le parla dell’importanza di occuparsi di fiori veri (invece di quelli artificiali diffusi nel Nuovo Mondo), e lo fa usando una metafora importante – quella della vita – che è uno dei fili conduttori dell’intera trilogia. Preservare la vita, uccidere la vita, prendersi cura di una nuova vita.
In tal senso, dunque, la scelta dei fiori è stata “obbligata”. Anche se non amo occuparmi di piante e fiori, adoro i bei fiori e il significato che ogni fiore possiede. Ho scelto ogni copertina pensando al contenuto del libro, e al messaggio principale che ogni fiore avrebbe trasmesso ai lettori. Il girasole sulla copertina di Infinito simboleggia, al tempo stesso, qualcosa di positivo e qualcosa di negativo. In sé, il girasole è un fiore meraviglioso; simbolo della vita, simbolo del sole, della luce. Tuttavia, sulla copertina di Infinito, il girasole appare bruciato, distrutto, quasi morto. Questo ha a che fare con ciò che accade nel libro. Non tutto sarà luminoso; non sempre ci sarà la luce. Criptica, vero? Prometto che leggendo Infinito capirete 😉

6. Baguette è uno dei miei personaggi preferiti, coraggiosa e divertente. Potresti parlaci di questo personaggio e di come si evolve nella trilogia?

Baguette è la migliore amica che vorrei. Quando nella mia mente è nata Lilac, sapevo che avrei dovuto darle un’amica completamente diversa da lei. Lì dove Lilac è ubbidiente e timorosa, Baguette è ribelle e sfrontata. Sono diverse, molto, eppure si completano, si compensano. E questa è una delle cose che più adoro del loro rapporto.
Nel corso della trilogia Baguette cambia molto. Come Lilac, anche lei dovrà fare i conti con le menzogne e con le sorprese. E si scontrerà (a volte nel senso letterale) con un mondo diverso da quello in cui è vissuta. Imparerà a lottare con i denti per ottenere ciò di cui ha bisogno. E soffrirà. Anche in Infinito.

7. Ogni libro è seguito da una novella, come mai hai deciso di fare questa scelta? Ci puoi rivelare qualcosa sull’ultima?

Ho pubblicato i libri a, più o meno, un anno di distanza l’uno dall’altro. Ho deciso di scrivere le novelle per dare l’opportunità ai lettori di “ingannare l’attesa”, permettendogli di scoprire qualcosa in più sul mondo di Lilac. L’Ultima Voce, la novella che segue il primo libro della trilogia, fa luce su Vega G, e se vogliamo introduce il secondo libro. F.R. 983, invece, anticipa Infinito ed è importantissima, a mio avviso, poiché svela un segreto tanto orribile quanto fondamentale per la mitologia della saga. Petali di Rosa, infine, racconta (in episodi simili a dei petali, da qui il titolo) il futuro di alcuni personaggi di Infinito. Quelli che raggiungono la fine, ovviamente 😛 È un modo – per me e per i lettori – di mettere la parola Fine alla storia di Lilac&Co.

8. Qual è stata la scena più bella che hai scritto? E quella più triste?

Quella più triste è senza dubbio quella della morte di uno dei protagonisti della trilogia. (E siccome sono sadica, non vi dico se questa morte è avvenuta in Perfetto, Segreto o Infinito. Ah!) Quella più bella, invece, si trova in Infinito. Ho sorriso per tutto il tempo, durante la scrittura, e sorrido anche ora, mentre ci ripenso.

9. Quali sono i tuoi programmi futuri? Hai già in mente qualcos’altro di cui scrivere?

A Dicembre pubblicherò di nuovo! Si tratta di una novella, che sarà disponibile solo in formato e-book. Per ora non posso dire di più. Il neurone è a lavoro anche su altre storie, e non vedo l’ora di poterne parlare pubblicamente. Adoro i miei nuovi personaggi, e spero che anche i lettori li adoreranno 😀

10. Vuoi aggiungere qualcos’altro?

Voglio ringraziare nuovamente te, Federica, per aver accolto il mio libro sul tuo blog due anni fa, e per avermi aiutata a costruire la mia strada, parlando di Lilac con generosità ed entusiasmo. Voglio ringraziare anche i tuoi lettori e, più in generale, tutte le persone che leggono qualsiasi tipo di libro. A volte qualcuno ci dice che siamo ‘strani’, perché amiamo passare ore/giorni col naso fra le pagine o su un e-reader. La verità è che leggere è meraviglioso; scoprire mondi fantastici è meraviglioso. Emozionarsi grazie alle parole scritte da qualcun altro è meraviglioso. La cosa che voglio aggiungere è questa, dunque: Non smettete mai di leggere. È una cosa meravigliosa.

 

E dopo queste bellissime parole ç__ç vi saluto ricordandovi le prossime (e anche quelle passate) tappe del tour:
 
03/10 ›› Reading is believing
06/10 ›› She was in wonderland
08/10 ›› Please another book
10/10 ›› Libri & Popcorn
13/10 ›› Coffee & Books
15/10 ›› Libri da favola

 

Cronache del mondo emerso – Le storie perdute

Oggi vi informo di un grande ritorno. Dopo nove anni dall’uscita dell’ultimo libro di: Le cronache del mondo emerso, e svariati fumetti, Licia Troisi ha deciso di stupirci con un nuovo romanzo con protagonista Nihal. La cover è di Corrado Vanelli. Sarò banale e anti cambiamenti ma io rivoglio Paolo Barbieri ♡

Nihal è un ricordo ormai lontano nel Mondo Emerso, ma la memoria delle sue imprese contro il Tiranno è ancora vivissima nel cuore degli abitanti della Terra del Vento e nelle leggende che si tramandano di padre in figlio. L’eco delle sue gesta è giunta così lontano che una notte un misterioso cantastorie si presenta a una locanda con tre storie da raccontare, storie segrete che nessuno ha mai ascoltato. È così che gli avventori della locanda scoprono come sono morti i genitori naturali di Nihal, come l’eroina è scomparsa dopo aver sconfitto le armate del Tiranno, e infine l’ultima, sconvolgente storia che nessuno avrebbe mai potuto immaginare…

 

La data di uscita è il 28 ottobre, io sono curiosa e voi?
Che ne pensate della Nihal della cover?

T-shirt Harry Potter + Collana Doni della morte + foto potterose: I’m a book’s Fangirl 22

ϟ Ciao Potterhead ϟ
Che ne dite di un post fotografico potteroso? Indovinate dov’ero???
Nel paradiso delle fangirl: il Romics.
 
FINALMENTE ho la collanina con i DONI ^^ e c’è anche un gufetto *__*
Poi una maglietta 
Dentro la saetta, i nomi dei personaggi e ci sono boccini, doni, cappelli da mago, bacchette…
Ed eccomi in una foto con il piccolo Dobby, me lo sarei voluto portare a casa ♥ __♥ 

Vi piacciono? C’eravate anche voi? Avete comprato qualcosa?

Recensione: La prima cosa bella di Dante B

Salve lettori^^
Buon lunedì 😉

Inizio la settimana con la recensione di : La prima cosa bella di Dante B ( la stessa autrice di Albion), un ebook che potete trovare su amazon a 0,99 € .
Per farvi capire il genere, la storia è un misto tra Dawson’s Creek e The big bang theory.

I protagonisti sono un gruppo di ragazzi, tutti maschi, nerd a cui piace andare in fumetteria, vedere e girare film. Tra questi c’è Dante, il narratore della storia, che da un letto d’ospedale, con grande ironia, ci racconta come c’è finito e soprattutto come la sua vita è cambiata quando nel loro piccolo gruppo sono arrivate le ragazze.
Ma la storia, come il personaggio di Dante e anche quelli più secondari, è molto più caratterizzata e interessante.
C’è l’amore, che si lega perfettamente, rimanendo importante ma senza prendere il sopravvento, alle avventure nerd e alla realizzazione del film, che il gruppo vuole fare.
Ogni inizio di capitolo è strutturato come se fosse la parte di un copione in cui ci sono il numero della scena e un paio di frasi che, in modo molto divertente e con sarcasmo, raccontano cosa succederà. L’ho adorato!!!
Le innumerevoli citazioni di film e fumetti, fanno immedesimare ancora di più il lettore nella storia, che strappa più di un sorriso, come quando cercano di decidere quale sia la sigla più bella dei cartoni animati. Tra questi i miei adorati Harry Potter e Miyazaki. Ho adorato la descrizione della stanza di Beatrice, che vorrei fosse la mia.
Carino e adatto anche il finale.

Il libro è scritto bene, con bellissime scene e uno stile di scrittura fresco e scherzoso.

Se non si fosse capito mi è piaciuto tanto, mi ha emozionato e coinvolto, ve lo consiglio.


“Ora, dire che una tizia con i boccoli biondi, il trucco pesante e il seno enorme mi desse l’idea di un’emerita cretina può sembrare un preconcetto degno di un lombrosiano. Ma lei non tardò a dimostrare che nell’osservazione degli indizi si cela la verità.
«Te mi fai morire, giuro» si asciugò le lacrime. «Sei Spada, scommetto?» e ogni s era un pugnale ai timpani. 
«C’hai preso» disse il grand’uomo. Poi rilanciò: «E tu saresti…?» 
«Isabella, piacere!» rispose lei sistemandosi i capelli. «Ma potete chiamarmi Isa, o anche Isabì, Isabel, Isina» contò sulle dita. Poi si incupì d’un tratto, e con un tono da profeta di sventura scandì: «Ma mai, mai per nessun motivo dovete chiamarmi Isi!»
Scese il silenzio.
Oddio, e che cosa sarebbe successo se l’avessimo chiamata Isi? E se l’avessimo bagnata con dell’acqua? E se le avessimo dato da mangiare dopo la mezzanotte? 
Non ero così temerario da volerlo scoprire.”


La fumetteria, per quanto tautologico, è un posto pieno di fumetti. È un tempio della cultura nerd ed è, rigorosamente, un casino. Sappiate che esistono anche fumetterie fighette nell’aspetto, ordinate alfabeticamente, organizzate come piccole mostre di arte moderna e gestite da commessi affabili e operosi.
Be’, se le beccate, non fidatevi, non entrate. Scappate e salvatevi.
Una fumetteria dove le cose sono al loro posto e ti trattano bene non è un luogo raccomandabile.
Le vere fumetterie, infatti, sono gestite da un nerd ovvero una persona che è, per definizione, intelligente, ossessionata dalle proprie passioni e poco propensa alla socializzazione.
E se l’intelligenza può aspirare all’ordine, l’ossessione di certo non lo fa, mentre il terzo punto, ovvero la bassa predisposizione ai rapporti umani del nerd, è il motivo per cui il Tizio della Fumetteria è quasi sempre un orso scontroso.

Recensione: Qui e Ora di Ann Brashares

Lo so, lo so, avevo detto che pubblicavo i risultati del contest invece ancora nulla, spero di riuscirci domani pomeriggio, avete partecipato in tantissimi^^
La recensione di oggi è quella del romanzo: Qui e Ora di Ann Brashares, autrice di: Quattro amiche e un paio di jeans.
Libro auto conclusivo, ha le carte in regola per essere una bella storia: elementi distopici  viaggi nel tempo, epidemie ed una storia d’amore. E un po, anche se non del tutto, ci riesce.
I protagonisti sono due: Ethan, un ragazzo normale, a cui è capito un incontro molto molto insolito e Prenna, una viaggiatrice del tempo.
I due si incontreranno a scuola, ma, per fortuna, il romanzo non è uno di quelli ambientati totalmente li.
La ragazza vive in una comunità in cui vigono delle regole molte rigide, le più importanti: non intervenire per cambiare gli eventi e non entrare in intimità con le persone “normali”.

Un maggior approfondimento della comunità e dei suoi capi avrebbe aggiunto consistenza alla storia. Ovviamente nel corso della storia Prenna le infrangerà tutte.

L’inizio è un po noioso, la storia fatica a prendere il via, e ci sono molte cose non chiare, come le lettere a Julius, che mi hanno infastidito per la maggior parte del tempo.
Ma poi, scopriamo perché i viaggiatori del tempo sono arrivati in quel periodo e che i due ragazzi hanno una missione: salvare una vita, e cambiare il futuro e si riprende. Diventa molto scorrevole e avvincente. I protagonisti, non sono molto approfonditi (in generale ci sono poche descrizioni), lei è la ribelle, lui il ragazzo intelligente, attraente e simpatico, ma non infastidiscono e la storia d’amore è molto dolce.

Il finale è adatto ma lascia molte cose in sospeso.


Piacevole, ma non eccezionale.
Che ne pensate? Il più bel libro sui viaggi nel tempo che avete letto?

Il futuro non può decidere. Siamo noi che facciamo il futuro

Non importa quanto siano spezzati i nostri cuori, noi tendiamo alla vita, tendiamo alla speranza.

Recensione: Tre sassi bianchi di Lisa Genova

Giorno lettori, ieri sera è finito il primo GA di compleanno, oggi massimo domani estraggo i vincitori.
Nell’attesa vi recensisco: Tre sassi bianchi di Lisa Genova, che mi è piaciuto molto.

La trama alterna vari punti di vista: da una parte abbiamo: Beth, madre di tre figlie che dovrà affrontare il tradimento del marito, dall’altra: Olivia, anche lei mamma alle prese con problemi matrimoniali. Suo figlio è Anthony , un bellissimo bambino con l’autismo. Attraverso una narrazione in terza persona, le pagine del diario di Olivia e quelle di un libro, scopriremo la storia di questi tre personaggi, soprattutto il passato del bimbo, e dei legami che li uniranno.

Nelle prime pagine del libro ne viene citato un altro che parla di un ragazzo autistico: Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, che a me è piaciuto tantissimo. Non aspettatevi, però, che i due libri seguano uno stile narrativo simile, trattano il tema in modo molto diverso.
Tre sassi bianchi è scritto molto bene, belle descrizioni e ambientazioni, fluido ed evocativo.
Mi è piaciuta molto: la parte iniziale, quelle in cui il POV è quello di un bambino autistico, quelle delle pagine dei diari ( che risultano intense e molto realistiche) e l’epilogo. Mentre alcune pagine centrali, che raccontano la vita di Beth, risultano un po’ noiose.
I personaggi sono interessanti, i miei preferiti sono stati Olivia e Anthony.
Carina anche l’idea del club di lettura e il trattamento che i personaggi riservano ai libri.

Promosso 😉 Letto? Che ne pensate? Ne conoscete di simili?

Olivia prende in mano la busta. Tre sassi bianchi e tondi, perfettamente lisci, le cadono in grembo. Sorride. I sassi di Anthony. Le fa piacere che siano tre. Ad Anthony piacevano le cose che andavano per tre. Non che glielo avesse mai detto a parole, ovvio. Però lei lo sapeva.

Recensione: The One di Kiera Cass

Buon inizio settimana lettori!!

Oggi vi parlo dell’ultimo libro, per ora, della saga The Selection: The one di Kiera Cass.

Dopo un inizio, dei non più incoraggianti, e del pessimo: The Elite, questo terzo capitolo è una boccata di aria fresca, che supera molti dei difetti degli altri due per lasciarci con una bella storia. 

Scorrevole, coinvolgente e veloce, l’ho finito in un solo giorno.
Passando alla trama: le ragazze che possono ancora aspirare al titolo di America’s Next Top Model principessa di Illéa, sono rimaste soltanto quattro: Celeste, Elise, Kriss e America. E finalmente, l’autrice ce le fa conoscere un po meglio, con particolari del loro background che le fanno essere, un po più, di un bel visino in uno splendido abito. Attenti, ci sarà anche uno sconvolgente cambiamento in una di esse 😉
Maxon, da parte sua, ha una predilezione per le ultime due, ma approfitta della situazione per sbaciucchiarsene il più possibile.
Il rapporto tra lui e la protagonista è sempre fatto di alti, molto molto dolci e romantici (bella la scena della pioggia sul tetto), e bassi, molto molto stupidi, ma i dubbi sono meno assillanti del solito.
Il triangolo, per mia grande gioia, ha un ruolo decisamente più ridotto rispetto a prima. Ed, Aspen è meno irritante.
La grande novità è che c’è azione, vengono inseriti elementi dispotici, e, rullo di tamburi, la storia dei ribelli diventa uno dei punti chiave del libro. ( Anche se poteva essere ancora più approfondito).
America, nei panni della principessa ribelle che lotta per il popolo, non è uno dei personaggi più originali, ma riesce a conquistare, comunque, il favore dei lettori.
La morte di un personaggio, mi ha lasciato molto dispiaciuta, anche se secondario era simpatico, e la sua lettera incredibilmente dolce.
Il finale è quello che i fan si aspettavano, felice e con tutti i personaggi al posto giusto.
Piccola critica, Kiera sei furbetta a liberarti così di un personaggio scomodo come il Re…troppo semplice per te e troppo insoddisfacente per noi.

In somma, il migliore dei tre, ma c’è ancora strada da fare per migliorare.

Recensione film: The giver & 2° giveaway di compleanno

Ieri sono andata al cinema, questa volta a vedere: The giver – Il mondo di Jonas, tratto dall’omonimo romanzo di Lois Lowry, ne sono rimasta piacevolmente colpita.

Per chi non conosce la storia, il libro è ambientato in un mondo dispotico, in cui i sentimenti vengono annullati da un’iniezione che ogni abitante fa tutte le mattine. Al compimento dei 12 anni ad ogni bambino viene assegnato un lavoro che dovrà compiere per il resto della sua vita, quello del protagonista, Jonas, è di raccogliere dal suo predecessore le memorie del passato, che per non sconvolgere gli equilibri del mondo perfetto in cui vivono, conosce solo lui.
Le memorie a volte sono bellissime altre volte brutte e dolorose, e questo, il film, riesce a mostrarlo alla perfezione con “immagini” nitidissime ed emozionanti.
La trasposizione cinematografica si differenzia dal libro per alcuni aspetti: da più spazio alla love story e cambia qualche scena qui e la, ma non è nulla di esagerato o di forzato, quindi potrà essere apprezzato anche dai lettori che non si sentiranno presi in giro.

Dovete sapere che nella comunità di Jonas, i colori non ci sono, solo lui e il Donatore possono vederli. Anche questo passaggio, dal bianco e nero, poi ad un solo dettaglio colorato e, in fine, a tutti i colori è splendido e ben realizzato. Le scene che nel libro mi avevano sconvolto ci sono, e mi hanno fatto commuovere anche qui.
Il finale con la scena della slitta e della casa è molto dolce, perfetto e conclusivo, senza bisogno di un sequel ( che sarebbe comunque gradito, ma in cui ripongo poche speranze di realizzazione). Belle anche le musiche, soprattutto quella nei titoli di coda.
p.s. Avete visto che bella la libreria del Donatore *__* la voglio XD
Se non avete letto il libro, ma il film vi è piaciuto o comunque siete incuriositi dal mondo di Jonas, siete fortunati perché, per il compleanno del blog,  ve ne regalo una copia.
La versione nuova, con la cover tratta dal film, che da poco la giunti Y ha ripubblicato.
Per partecipare, dovete essere lettori fissi del blog e lasciarmi un commento con la vostra email, in cui mi dite e spiegate, qual’è il più bel film, secondo voi, tratto da un libro. Il commento che mi piacerà di più vincerà il libro. Avete tempo fino al 7 ottobre.

P.p.s.  Nel commento mi potete anche lasciare le vostre considerazioni su questo film, sono sempre curiosa di sapere cosa ne pensate e poi partecipare a parte al giveaway.


Il vincitore è stato estratto, controllate la posta 😉