Ieri è uscito il trailer ufficiale in italiano di: Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate e non potevo non condividerlo con voi. La data di uscita è il 17 dicembre (giusto giusto per andarlo a vedere il giorno dopo, per il mio compleanno ❤ ❤ ❤ )
Recensione: Silver, La porta di Liv
Salve a tutti sognolettori, il vincitore del contest è stato contattato. Non avete vinto? Non buttatevi giù, nei prossimi giorni ci sarà un altro libro in regalo, questa volta della Mondadori. Ha la cover rossa, provate ad indovinare qual è!!
Ma ora, parliamo di: Silver, La porta di Liv, secondo romanzo della nuova trilogia della Gier, incentrata sui sogni. Che guarda caso esce oggi, in libreria.
Ho letto il libro in anteprima e mi è piaciuto molto.
In questo volume, Liv si è, abbastanza, abituata alla sua nuova vita. La sua esistenza nei sogni va alla grande: può incontrare il suo ragazzo: Henry e esercitarsi a diventare un leopardo, ops giaguaro, o a trasformarsi in un alito di vento.
Quella nel mondo reale non va altrettanto bene, Secrecy, la misteriosa autrice del blog più frequentato della scuola, inizia a tormentarla, rivelando a tutti imbarazzanti segreti, di cui solo due persone sono al corrente: la sua adorabile sorellina: Mia e Henry, ma nessuno dei due la tradirebbe in questo modo, vero??? Inoltre la madre di Ernest, Mrs Spencer, alias Beocra, la odia e in casa, tra puntatine nelle porte dei sogni e Mia che gira da sonnambula, non si può dormire un attimo. E mi raccomando non dimenticatevi di Arthur e Anabel, sarebbe un errore fatale.
La storia non è molto elaborata, anche se l’autrice ha delle ottime idee. Sarebbe stato bello avere un po più di mistero e azione nella parte iniziale. Ma, a parte questo, la storia mi ha conquistata con i suoi personaggi originali, che a volte sono più profondi di quanto si vede ad una prima occhiata (Voglio sapere tutto sul misterioso Henry), e le scene divertentissime.
Recensione: La bottega dei sogni smarriti di Hoffman Beth
Il libro ha una trama semplice, ma, con un tocco di mistero: Theodora ha un adorabile negozietto in cui vende pezzi di antiquariato: armadi, tazzine, orsetti, poltrone, carillon…Dove gli altri vedono un vecchio oggetto da buttare, lei sa scoprirne la storia e riportarlo al suo splendore originale.
Tramite dei capitoli in flashback, che si alternano al presente, scopriremo l’infanzia e la crescita della protagonista e potremmo conoscere la sua famiglia, e qui inizia la parte misteriosa: il fratello, Josh, della ragazza è scomparso e nessuno sa più niente di lui, ma Theodora sente che non è morto e che un giorno riuscirà a ritrovarlo. Il libro, però, non è basato sulla ricerca, si da molto più spazio a farci conoscere la sua personalità e su come il suo carattere abbia influito la vita della sorella.
Questo romanzo piacerà moltissimo ai lettori appassionati della natura: i boschi e gli animali fanno da coprotagonisti, la scrittrice ne fa descrizioni molto accurate e si sofferma a parlare di questa o quella specie. Sinceramente, a me queste scene non hanno appassionato molto, visto che non rientrano nei mie interessi, ma sono stata felice che una volta deciso di voler trattare l’argomento la Hoffman non l’ha fatto in modo superficiale. Anche per quanto riguarda l’antiquariato è stata accurata. Mi ha messo voglia di partecipare a un Garage Sale e comprare qualche piccolo tesoro. Non guasta neanche che la migliore amica della ragazza sia una cacciatrice e collezionista di libri rari.
10 cose che ho imparato leggendo i libri e che ti salveranno la vita
2. Il tuo ragazzo/tipo che ti piace si comporta in modo strano, ti dichiara il suo amore poi ti evita e così via, è sicuramente un essere soprannaturale: vampiro, licantropo, angelo, demone, non importa: SCAPPA!!! E, mai e poi mai, fatti coinvolgere in triangolo amoroso con lui.
3. Sei nel mezzo di un epidemia zombie, leva il suono alle notifiche di WhatsApp/facebook, non si sa come è possibile, ma gli zombie sentono tutto e in un attimo li avrai su di te.
5. Quando il tuo ragazzo ti regala un anello, lancialo nel fuoco e controlla attentamente che non escano scritte nella lingua di Mordor. Se sei stato sfortunato, prendi un elicottero e vola al primo vulcano attivo, lanciacelo dentro, possibilmente senza farti staccare prima nessuna parte del corpo, questo piccolo gesto risparmierà a te al mondo grandi sofferenze.
10. Non pensare mai, per nessun motivo, di voler andare a Panem o a Westeros, qualcuno con molta ironia potrebbe accontentarti.
BONUS: Prima di instaurare un rapporto emotivo con un bel ragazzo, fagli fare il test del DNA, è probabile che siate fratelli.
Se vi siete divertiti a leggerlo, ho scritto anche la parte 2: Altre 5 cose che ho imparato dai libri
Recensione: LA CAREZZA LEGGERA DELLE PRIMULE di Patrizia Emilitri
Ciao^^ Come vanno le letture? Devo ammettere di non star leggendo tantissimo, ma, per fortuna, nelle ultime settimane mi sono capitati solo libri particolari e molto carini =) Ieri ho finito: LA CAREZZA LEGGERA DELLE PRIMULE di Patrizia Emilitri.
Il titolo, come da tradizione, centra poco e niente e fa sembrare il tutto un po sciatto, ma la storia è tutta un altra cosa, originalissima.
Si parla di magia e di streghe, di immortalità, di una maledizione, di una dolce bambina che va a lavorare per poter mantenere la famiglia, di come quella bambina cresce e della scelta che le cambierà la vita, di un aspirante scrittrice e di un manoscritto inedito da pubblicare.
Molto intrigante 😉
La storia è scorrevole e avvincente. E’ ambientata in due archi temporali diversi, e il lettore non vedrà l’ora di lasciare il presente per immergersi totalmente nella storia del passato, senza pause.
Un altra cosa da sapere su questo romanzo è che le protagoniste sono tutte donne, molto diverse tra loro ma con una forza e determinazione che le lega. Pronte a tutto, anche ad atti estremi. Ho apprezzato molto la complessità di Clorinda, un personaggio unico, che fa delle scelte non convenzionali.
Bello lo stile di scrittura, intenso e con parecchie frasi che finiranno nel quadernino delle citazioni di chi legge.
La conclusione è scioccante, così come la scelta che prenderà la protagonista, sono stata molto felice di questo finale, per nulla scontato ma coraggioso, così come di tutto il resto del libro.
E’ una storia di cui è difficile dirvi altro, un po per non farvi spoiler un po perché è complicato spiegarvi le emozioni che riesce a suscitare, per poterlo capire va letto e, io,ve lo consiglio.
Contest: Vinci La bottega dei sogni smarriti di Hoffman Beth
Come è stata la settimana, piccoli lettori? Spero di migliorarvela o di confermarvene la bellezza con questo post. Udite, udite c’è un libro che aspetta solo voi =) La Piemme ed io abbiamo deciso di regalarvi una copia di: La bottega dei sogni smarriti di Hoffman Beth, una delle ultime uscite della casa editrice.
Ogni mattina Theodora Overman apre i battenti del suo negozietto di antichità nel cuore di Charleston, una deliziosa bottega dove raccoglie oggetti appartenuti ad altri tempi e altre vite, tazzine di porcellana magari un po’ sbreccate, sedie impero con una gamba più corta delle altre e tanti altri pezzi parecchio unici. Oggetti bizzarri e buffi almeno quanto la colorata clientela che frequenta la sua bottega ma, soprattutto, oggetti che hanno bisogno di essere amati di nuovo, di essere coccolati e “aggiustati”. Proprio come il cuore di Teddi… Perché Teddi, da quando è venuta a Charleston lasciandosi la famiglia e il passato alle spalle, sa che, nella sua vita quasi compiuta, c’è un sogno non ancora realizzato, qualcosa che manca. Come le tazze di porcellana cui si è rotto un pezzetto, a Teddi manca un tassello: suo fratello Josh. Josh, il ragazzino che amava vivere e lasciarsi incantare da tutto, e che un giorno d’estate di molti anni prima è scomparso senza lasciare tracce. Così, quando le arriva la notizia improvvisa della morte di sua madre, Teddi decide che è il momento di tornare indietro, per poter finalmente abbandonarsi al futuro. Tornare a casa, rivedere i luoghi dove Josh è scomparso, e cercare di ritrovarlo. Riuscirà Teddi a rimettere insieme i pezzi della sua famiglia, e del suo cuore?
Seguire il blog e se vi va condividere il post con i vostri amici a cui piace leggere.
Rispondere, nei commenti, a questa domanda: Qual’è l’oggetto a cui siete più legati o che vi rappresenta meglio? Tra tutti sceglierò quello che mi avrà maggiormente colpito.
Lasciare la vostra email per contattarvi in caso di vincita.
Scadenza: mezzanotte del 4/11
Recensione: E alla fine successe qualcosa di meraviglioso di Sonia Laredo
Io sono qui per recensirvi, quasi in anteprima: E alla fine successe qualcosa di meraviglioso di Sonia Laredo, libro pubblicato da Mondadori un paio di giorni fa.
La protagonista è Brianda, che fa un mestiere bellissimo: l’editor, o almeno faceva visto che il suo capo decide, su due piedi, di licenziarla. Ad andarle in soccorso sono i suoi amati libri, con un giochino, che devo assolutamente provare, la donna gira su se stessa ad occhi chiusi poi li apre e li fissa su un libro, di cui inizia a leggere una pagina a caso. Quelle righe gli suggeriscono di partire per un paesino, Nuba, che si trova lungo il Cammino di Santiago. Una volta arrivata li scopre che una bellissima libreria è in vendita e che non smetterà di lavorare con i libri…
Lo stile dell’autrice è fine e ricercato, molto ricco di metafore, che a volte rallentano un po troppo la lettura, ma per la maggior parte sono delle belle perle. I libri ci sono, vengono citati, letti, associati a sentimenti e persone, ne viene esaltata la bellezza ad ogni pagina. Il lettore si troverà nel suo mondo, a proprio agio e immedesimato in tutto quell’amore per i libri.
Anche, in questo, c’è qualche personaggio cliché: il vecchio proprietario della libreria che diventa come un padre per lei, e l’uomo misterioso, che appare seduce e se ne va. Gli altri personaggi, invece, soprattutto: lo scrittore, il maestro, e la pazza del paese, sono interessanti.
La storia nell’ultima parte acquista ritmo e azione, e prende un risvolto inaspettato, con dei bei colpi di scena, che mi hanno fatto appassionare di più al libro. Appropriatissima l’ultima frase.
Recensione film: Love, Rosie [ANTEPRIMA]
Ieri sera ero al Festival del film di Roma,
indovinate a vedere cosa?
Love, Rosie, tratto dal romanzo Scrivimi ancora di Cecelia Ahern, anche autrice di P.S. I love you.
Il film era in inglese sottotitolato e mi sono goduta le voci originali e le divertenti esclamazioni, che tradotte in italiano non rendono così bene.
Essendo andata ieri, ho evitato la folla e le ragazzine urlanti per il red carpet, non ho visto gli attori, ma sopravviverò benissimo lo stesso.
I protagonisti della storia sono: Rosie (Lily Collins, Biancaneve) e Alex (Sam Claflin, Finnick) amici fin da piccoli, che crescendo scoprono di provare qualcosa l’uno per l’altro. Ma la tempistica non è dalla loro parte: Rosie rimane incinta e Alex si trasferisce all’estero per studiare medicina. Quando lei prova a baciarlo, lui si è appena fidanzato, quando tocca a lui scrivergli una lettera con i suoi sentimenti è Rosie ad essere impegnata e così via. Anche con tutte le avversità del destino i due continuano a scriversi: email, lettere, bigliettini d’auguri. Sempre.
Il film è molto molto divertente, capirete dopo aver visto la scena dell’ascensore XD e gli attori sono belli e bravi, c’è sintonia tra i due e sono adatti al ruolo. Carinissime anche, le poche, scene in cui sono bambini.
Bella anche la fotografia con le scelte di colore usate e i bellissimi “paesaggi” dell’ambientazione, la chiesa all’inizio, la casa, il college, l’albergo finale.
Ora so cosa vi state chiedendo: è fedele al libro?
La risposta è Ni. Le grandi tappe ci sono tutte, ma ci sono poche scene in cui sono bambini, sia loro che Katie, la figlia di Rosie . Inoltre non ci sono alcuni personaggi, mentre altri hanno un ruolo maggiore, alcune scene sono in ordine cronologico diverso, e tutta la storia viene accorciata di parecchi anni. Si può capire che non potevano mettere tutto per mancanza di tempo, però lo spirito e il divertimento del libro vengono mantenuti.
Recensione: Il libro delle verità nascoste di Amy Gail Hansen
Sfogliando le pagine di: Il libraio ho scoperto un romanzo che da subito mi ha molto incuriosito: Il libro delle verità nascoste di Amy Gail Hansen e che ho deciso di leggere. L’ho divorato. La trama è misteriosa: Ruby ha lasciato il Tarble College dopo un incidente che ha cambiato la sua vita e ora ha un segreto. Quando, crede di essersi lasciata il peggio alle spalle, un libro ed una valigia la porteranno a dover affrontare tutto da capo. La sua storia si intreccerà con quella di Beth , sua compagna di università, scomparsa misteriosamente. Si sarà tolta la vita? Come le autrici dei libri che Ruby ama tanto, qualcuno l’avrà rapita? Sarà ancora viva? Tutte domande a cui Ruby cerca risposta e che le faranno iniziare una sua personale indagine.
Ma non è tutto qui, si parla, anche, molto di libri e non superficialmente come spesso avviene, ma scavando nel profondo.
La scrittrice è molto brava, cattura il lettore tra le pagine con un ritmo molto coinvolgente, usa un linguaggio ricco e suggestivo. I capitoli alternano passato e presente, all’inizio il passato è molto più interessante ma mano a mano che si avanza e si scoprono nuovi indizi il presente prende il sopravvento.
Durante la lettura, verso l’ultima parte, mi è capitato di pensare: “Peccato era così originale e invece si sta risolvendo in modo così banale”, passata qualche pagina ho, invece, capito di essermi totalmente sbagliata, tutto le certezze che mi ero fatta sono cadute un colpo di scena dopo l’altro. La parte in cui tutti i pezzi del puzzle vanno al loro posto è stata fatta con grande maestria e senza perdere credibilità, mi ha lasciata affascinata.
Blog Tour di “Il Giardino degli Aranci” di Ilaria Pasqua
Ciao a tutti, oggi il blog ospita una tappa del Blog Tour di “Il Giardino degli Aranci” di Ilaria Pasqua, in cui potrete leggere un estratto del secondo libro di questa trilogia (uscito il 17/10) fantasy/distopica e partecipare al giveaway finale.
Come una folla di zombie, le persone si trascinavano verso gli alberi. La foresta era di quelle secolari, con altissimi alberi dal tronco spesso.Aria alzò gli occhi al cielo, il sole era a tratti coperto dalle nuvole di fumo degli spari, dalla polvere della terra smossa dai passi di tanti altri uomini.A pochi metri, proprio sul suo cammino, un uomo giaceva a terra a testa in su, gli occhi erano rovesciati indietro, la carne aveva già perso il suo colore, eppure non doveva essere morto da molto. Stringeva ancora in mano una pistola malandata. Aria vide la gamba destra innaturalmente piegata indietro, e fu dispiaciuta, ma quando stava per sorpassarlo l’uomo si tirò su come se stesse solo dormendo, Aria fece d’impulso un passo indietro e si scontrò con Will che emise un gemito di dolore per il braccio.La donna li guardò sospettosa, “ancora non vi siete abituati?” disse aiutando l’uomo a rialzarsi, zoppicava leggermente, ma pian piano riprese a camminare come sempre. Anche Will non era riuscito a mascherare il suo stupore.Aria aveva già visto gli uomini rialzarsi all’interno dell’edificio, ma vederlo così da vicino… ora doveva proprio crederci, non era stata la polvere, l’odore forte all’interno di quell’atrio, o lo stordimento, era la realtà: i morti si risvegliavano.In che razza di posto siamo capitati?, si chiesero i due ragazzi scambiandosi una rapida occhiata.