Ieri ho finito Onyx di Jennifer L. Armentrout, libro numero 2 della serie Lux, e appena concluso mi sono chiesta il perchè l’avevo snobbato per così tanto tempo, lasciandolo a prendere polvere nella seconda fila (quella dietro) della libreria. Il libro è molto carino, anche se i suoi difetti ce l’ha.
Per prima cosa parliamo un po della trama: Katy è innamorata ma non lo vuole ammettere, centrerà il fatto che la persona che gli fa battere il cuore è un alieno? O che da un momento all’altro la loro vita può avere fine a causa di un Arum o del Dipartimento della difesa? Entrambe?
All’inizio la storia è molto romance, molto: ti voglio, no non è vero, si si, no ma in realtà si, ora ho cambiato idea io, allora, io ti voglio etc… e con lui che fa prima l’indifferente e poi quello che fa a botte con chiunque guardi troppo la protagonista, un po snervante visto che scene come questa le abbiamo viste, già, troppe volte. Però, ci sono parecchie pagine divertenti che rompono la monotonia e si parla anche, leggermente, di più di libri e della bookblogger che c’è in Katy. Quando lei e Deamon, girano il video sui nuovi arrivi libreschi, è stato molto carino e simpatico.
Buon pomeriggio lettori,
sono sopravvissuta al cambio dell’armadio, non credevo di farcela 😛
Per riprendermi da questo enorme sforzo, non c’è cosa migliore di parlare un po’ di libri.
Il prescelto è Fated di Jessica Spotswood, ultimo libro di una trilogia carinissima con protagoniste tre sorelle streghe: Cate, Maura e Tess.
In questo capitolo: I Fratelli, un gruppo religioso formato da soli uomini, sono più spietati che mai e sono pronti a riportare in uso la pena di morte senza processo, per qualsiasi donna sospettata di stregoneria.
All’interno della Sorellanza, le cose non vanno bene, una lotta per il potere sta dividendo le Streghe. C’è chi si schiera dalla parte di Cate, che per quanto possibile non vuole far male a nessuno ed è contro l’uso della magia mentale e chi con Inez, che non ha nessuno scrupolo e vuole il potere per le streghe a qualsiasi costo. Anche le tre sorelle sono divise e questo non è per niente positivo, vista la profezia che annuncia che una di loro morirà per mano di una delle altre due…
Buon giorno lettori,
ho mille mila recensioni da scrivervi, tra cui Fated, Io e Billy, Un bacio dall’altra parte del mare e alcune ancora più vecchie, ma oggi salto tutto e vi scrivo il mio commento sul film di: Il canto della rivolta – parte 1.
Un ultima cosetta: non andatevene subito dopo la fine del film, dopo i titoli di coda c’è il cambiamento della ghiandaia, che è spettacolare, vale la pena aspettare.
Tributi, Ribelli, abitanti di Capitol City, LA GHIANDAIA E’ VIVA!!!! E da oggi la potrete vede al cinema in: Il canto della rivolta – parte 1.
Per festeggiare che ne dite di un tag tutto incentrato sulla serie? =) Rispondete alle domande nei commenti o sul vostro blog^^
(Le domande le ho tradotte io, da un tag inglese).
Vi avverto contiene spoiler per chi non l’ha letti.
1. Qual’è il tuo libro preferito della trilogia di Hunger games?
Mi piacciono moltissimo tutti e 3, ma, se dovessi scegliere, direi il primo. E’ emozionante e pieno d’azione, ci fa conoscere i personaggi e la brutalità dei giochi.
2. Quanto tempo dureresti nell’arena?
Non molto, visto che odio correre e soffrendo di vertigini anche appallottolarmi sopra un albero diventerebbe complicato. Con un buon party mi potrei inventare qualcosa alla Beetee, ma senza dovreste dire addio alla vostra cara blogger 🙁
3. Qual’è la cosa più strana che avete visto succedere nei libri?
Sicuramente l’epilogo di: Il canto della rivolta, vedere Katniss così mi rende tanto triste, un altra cosa strana è stato leggere la parte in cui dicono che Katniss è incinta. Comunque la Collins è bravissima ad inserire colpi di scena inaspettati, i suoi libri si leggono con il fiato sospeso.
4. Come hai conosciuto Hunger Games?
Ci credete che non mi ricordo? Sicuramente, l’ho letto prima dell’uscita del film ma non so se me lo hanno consigliato, l’ho visto sul qualche blog o in libreria.
5. Qual’è il tuo momento preferito della serie?
La mia fortuna nel leggere libri molto belli in fila si è interrotta. Ho finito, da qualche giorno, Lo straordinario mondo di Ava Lavender di Leslye Walton e vi devo dire che non mi è piaciuto molto.
Il libro ci racconta la storia di una ragazza nata con le ali, che però non le permettono di volare.
1. Silente di Harry Potter, un personaggio che dopo sette libri rimane ancora misterioso, non ditemi che non avreste voglia di leggere il: Vita e menzogne di Albus Silente scritto dalla Skeeter. Capito zia Jo? Invece di scrivere la sceneggiatura di: Animali fantastici fai un prequel su Silly, mi va bene anche su Sirius, James, Piton, Lily o sui quattro fondatori, basta che ci fai tornare ad Hogwarts!!!
6. Ser Jorah Mormont di Le cronache del ghiaccio e del fuoco, mi è sempre piaciuto, Martin non farlo morire, please!!! (NO SPOILER) spero che continuerà ad avere un ruolo importante nella storia, ma sarebbe intrigante anche un libro incentrato su di lui e sul suo passato.
Il trailer è brevissimo e poco significativo, perchè non fanno vedere neanche un po Theo???? 🙁 Però, mi piace molto questa atmosfera cupa e i bellissimi effetti speciali.
Nessuno ha indovinato che libro c’è in palio in questo giveaway targato Mondadori, quindi ve lo dico io: La sindrome di Hugh Grant di Daniele Cobianchi. Un libro ricco di ironia, amore e di personaggi “reali”, in cui l’autore ,ci racconta con assoluta autenticità l’universo dei “quarantenni disperati”.
Thomas Rimini ha studiato alla Bocconi e lavora nel marketing dei sughi pronti. È bello e brillante, ma… ha quarant’anni: non l’età di mezzo, ma l’età dove sei mezzo. Mezzo adulto e mezzo ragazzo, mezzo sognatore e mezzo disilluso, mezzo innamorato e mezzo in attesa di chissà chi. Così, quando la vita gli chiede da che parte intende stare, Thomas non risponde e si rifugia in un eterno presente, sperando con tutto se stesso che sia il modo migliore per cogliere l’onda giusta. Lascia Marcella, che era pronta a sposarlo, si butta nel lavoro, prende una casa in centro, affina tecniche di seduzione da chef e ritrova i vecchi amici: tutti suoi coetanei, ognuno impegnato ad affrontare i propri fallimenti come può. Chi diventa professionista dell’happy hour, chi sogna l’amore e gira sempre con un anello in tasca, chi si ammazza di running fino a diventare pelle e ossa. Non è che Thomas scappi dalle responsabilità: anzi, le brama. È dal compromesso che fugge, dal modello sociale che impone tempi e modi preconfezionati alla sua generazione, cresciuta nel benessere ma spesso incapace di capire cosa vuole. Accade però che la strada scelta da Thomas, quella che sembrava la più facile, improvvisamente s’impenna, e il tracciato inizia ad aggrovigliarsi irrimediabilmente. Solo salendo in moto e puntando verso l’oceano, forse, i pensieri saranno coperti dal rumore del viaggio e sarà più facile ascoltare i battiti del cuore.
Io oggi vi racconto la mia avventura con: Attraverso il fuoco di Josephine Angelini. Non avevo ancora letto nulla di questa autrice, ma in questo libro ci sono le streghe e io adoro le streghe, dovevo leggerlo. All’inizio non mi ha preso per niente dopo una breve lettura lo avevo messo in pausa, perchè mi stava lasciando indifferente e un po annoiata. Venerdì, però, ho deciso di riprenderlo da dove mi ero fermata e, questa volta, mi ha appassionata. Per sabato lo avevo finito.