Senza nuvole di Alice Osem: Recensione

Senza nuvole il primo libro di Alice Oseman


Il mio nome è Tori Spring. Mi piace dormire e mi piacciono i blog.
Potevo non leggere un libro la cui trama inizia così? No non potevo.

E poi il protagonista maschile si chiama Michael Holden, stesso cognome di un alias di Caffrey in White Collar.

Non sono motivazioni ottime per iniziare un libro?  😛

In più c’è la storia di Solitaire, un organizzazione segreta che pubblica su un blog, prima, indizi per degli innocui e divertenti scherzi da fare a scuola, dopo post sempre più pericolosi e inquietanti.

Ma di che libro sto parlando? Di Senza nuvole di Alice Oseman.

Un romanzo molto strano ma anche interessante, che ho apprezzato.

Partendo proprio dai protagonisti. Tori è introversa, e non molto a suo agio nei rapporti sociali. E’ pessimista e cinica. Ama il cinema e odia leggere.

Ha le sue idee, non molto popolari, su svariati argomenti. Non ha molti amici e quelli con cui parlano non riescono a vederla per come è veramente.

Michael in alcuni momenti è il suo opposto, dolce, sensibile e appiccicoso, in altri, i due sono molto simili.

Tra loro nascerà un legame, a volte molto intenso. Ma non è una storia d’amore, almeno non nel senso classico.

Risulta incentrata molto su Tori e sulla sua crescita, lei vorrebbe fregarsene di tutto, ma in realtà non riesce ad ignorare (per fortuna) ne una serie di post-it che la porteranno a capire il mistero di Solitaire ne Michael Holden.

Veramente spesso ci si immedesima con la protagonista e si riflette sul modo in cui interagiamo con il mondo.

 


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Il romanzo, poi, contiene citazioni di libri e film, parla di fanfinction, questi brani sono molto divertenti e daranno un tocco in più al libro, ovviamente solo se cogliete i riferimenti.

Il ritmo, per la maggior parte delle pagine, è buono con uno stile ironico, ma ci sono stati anche punti un po’ noiosi, e altri molto  psicologici.

Più volte ci si trova davanti a concetti che non risultano subito facili da capire, su cui va riflettuto, e che fanno sembrare il romanzo strano, ma ricordatevi di non fermarvi alle prime impressioni.

Mi sono gustata la scena in cui guardano la Bella e la bestia, quella di quando sono sul tetto, di quando fanno a palle di neve e la scoperta di chi fa parte di Solitaire.

Il libro mi è piaciuto e più in la mi piacerebbe rileggerlo. Ve lo consiglio se volete qualcosa di diverso, con una trama carina e che ha spunti di riflessione interessanti sugli aspetti della vita di tutti i giorni.

 

«Quindi, se gay?», gli chiedo.

 

Batte le palpebre. «Wow, ragazzi, per voi è proprio una faccenda importante.»
Non è importante, in realtà non me ne frega niente.

 

«Ti attraggono i ragazzi?», insisto facendo spallucce. «O le ragazze? C’è un modo per verificarlo, se non ne sei sicuro.» Di nuovo alzo le spalle. Non m’importa. Non m’importa.

 

«Mi attraggono tutti, francamente», mi risponde. «Anche per piccoli particolari: alcune persone hanno mani bellissime. Non lo so. Mi sa che mi innamoro un po’ di chiunque incontro, ma credo sia normale.»

 

«Allora sei bisex.»
Sorride mentre si sporge in avanti. «Ami tutte queste parole, non è vero? Gay, bisex, attrazione…»
«No», lo interrompo, «no, le detesto.»
«Allora, perché mettere un’etichetta sulle persone?»
Inclino il capo. «Perché è la vita. Senza un’organizzazione cadremmo nel caos.»

 

-Ti ho cercato.- dico. Non riesco a percepire più gran parte del corpo.
Per qualche ragione, mi mette le mani sulle guance, si sporge e dice:
-Tori Spring, io ti cerco da sempre.
 
Che ne pensate? Lo avete letto?

 


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Il club delle lettrici di Jennifer Scott: Recensione

Vi devo chiedere un favore: la prossima volta che voglio leggere un libro che parla di libri o di librerie o di protagonisti che hanno un club del libro, vi prego fermatemi. Vi ricordate le mie ultime brutte esperienze con La gente felice legge e beve caffè ,
Lo strano caso dell’apprendista libraria e La Misura della felicità? Be ci ho riprovato e non è andata benissimo. Questa volta il libro è: Il club delle lettrici di Jennifer Scott.

La protagonista della storia è Jen, a cui è morto il marito e che dopo quell’evento non si è mai ripresa del tutto. Per farla stare meglio una amica le propone di creare un club del libro. Ogni mese lei e le sue amiche, dopo aver scelto il romanzo, si riuniscono per una cena in cui si dovrebbe discuterne…Uso dovrebbero perché in realtà è una scusa per mangiare, bere e lamentarsi della propria vita e giudicare quella degli altri.

 

I personaggi non mi hanno fatto impazzireLe donne mi sono sembrate esageratamente stereotipate: c’è quella con i figli criminali, c’è quella il cui marito non la soddisfa e quindi si butta sui romanzi erotici, c’è quella talmente timida che le altre si sorprendono ogni volta che parla e Jen che vorrebbe solo starsene a piangere il marito. [amazon_link asins=’B00TDTVJEU’ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’74dce18f-c20f-11e7-9a42-d56b6108dc4d’]

I suoi piani vengono, però, interrotti dall’arrivo in casa della figlia alcolista e della nipote, Bailey, che si finge una teppista per attirare l’attenzione dei genitori che non se la filano, ma che è una potenziale brava ragazza a cui piace leggeree che porterà qualche risata e un po’ di vitalità nelle pagine. Divertente anche l’incontro con lo scrittore. L’evoluzione del rapporto dei personaggi avviene in modo troppo rapido e superficiale, non l’ho apprezzato. Il ritmo passa dal molto scorrevole al lento, nei momenti riflessivi in cui Jen pensa al marito, però non è pesante.

L’idea di base è carina ed è anche scritto bene, ma i personaggi non mi hanno convinto, e sono un punto importante della storia.
La cover, però, è bellissima 😛
 
Che ne pensate? Vi è piaciuto?

Raccontami di un giorno perfetto: Recensione

raccontami di un giorno perfetto recensione libroRaccontami di un giorno perfetto è un  libro di Jennifer Niven, che mi ha colpito e che mi è piaciuto molto. Ecco la mia recensione.
La storia ha come protagonisti due adolescenti, è ambientata in una scuola e parla di tematiche difficiliperò è completamente diversa, dai soliti YA: è scritta molto meglio, ha degli ottimi protagonisti ed è decisamente più profonda.
La narrazione alterna capitoli raccontati dal punto di vista di Violet, ragazza che sembra sempre felice e che non vede l’ora di andare al college, a quelli di Finch, definito da tutti lo schizzato della scuola, che pensa in continuazione al suicido ma che, in realtà, ama la vita.
I due si incontreranno sul tetto della torre campanaria della loro scuola e inizieranno un avventura insieme.
Una specie di viaggio on the road in cui capiranno molto su loro stessi e sulla vita.
Finch è diventato subito uno dei miei protagonisti maschili preferiti degli ultimi tempi, mi è piaciuta la sua intelligenza,il suo sarcasmo, la sua dirompenza, la sua dolcezza e anche il suo modo di affrontare le difficoltà.
Ho adorato tutte le sue versioni, durante la lettura ti verrebbe voglia di abbracciarlo e di urlare e far aprire gli occhi a tutte le persone che lo ignorano e non lo vedono per com’è, soprattutto alla sua apatica famiglia. 
Anche Violet è un buona protagonista, ma non al livello del ragazzo. Per parafrasare Green: lui è un ciclone, lei una pioggerellina. Lo svolgimento, in cui i due iniziano a conoscersi e visitano i luoghi più belli del loro Stato è dolcissimo e tenero, con episodi divertenti. Amano anche la lettura, come non adorarli?!
Ci sono anche scene più intense e dolorose e momenti più drammatici. 

La scrittura è estremamente evocativa e coinvolgente. Ho apprezzato il discorso sulle persone che non sono etichette, e mi sono sciolta nella prima parte del giorno del compleanno e ogni volta che si parlava dell’effetto gioviano-plutoniano.

Il finale è ben fatto, anche se di quelli cheti fanno soffrire…
Raccontami di un giorno perfetto
Bello, bello,bello…Ve lo consiglio.
Fatemi sapere se lo avete letto e che cosa ne pensate.
Sapevate che hanno già comprato i diritti per il film ed ora è disponibile su Netflix
citazione raccontami di un giorno perfetto cosa ne pensi dei viaggi nello spazio e del cibo cinese?

 

 

Dipende, è tutto relativo. Io non direi che è per forza tardi. Anzi, è presto. Siamo agli albori della nostra vita. Agli albori della notte. Agli albori del nuovo anno. Se ci fai caso, ti accorgi che sono più le volte che è presto di quelle in cui è tardi.

 

Forse “emergenza” è un termine un po’ forte, e mi scuso di averla allarmata. Ma è inverno e non so cosa sarà di me la prossima primavera. Lei ha il nome di un fiore, suo padre è furioso con me e io voglio farle sapere che penso a lei e che questa non è una stagione per morire, ma per vivere.

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p.s.  Cosa leggete? Io: Tutto quello che so di te, un libro su una mamma a cui viene diagnosticata una forma presenile di Alzheimer e sulla sua famiglia. Per ora il giudizio è molto positivo.

Top Ten Characters You’d Like To Check In With

Ciao lettori, 
scusate l’assenza ma l’università e il preparare il cosplay per il romics mi hanno rubato tutto il tempo. Vi propongo una Top Ten per riprendere il ritmo 😉
Il tema è: I personaggi di serie ormai concluse di cui vorremmo sapere ancora cosa stanno combinando.

1. Eleanor & Park, quel finale…Non si lascia così una povera lettrice. Esigo un seguito. Adoro questi due protagonisti così originali.

2.June & Day Il finale di Champion, è stato perfetto, però non mi dispiacerebbe un altra avventura con loro due.

 

 


3. Lisbeth Salander e Mikael Blomvist di Uomini che odiano le donne. Amo questa trilogia e ne avrei letti altri 100. In estate uscirà il seguito ma non è scritto da Larsson, quindi non so proprio che aspettarmi…


4. Luna Lovegood di Harry Potter, lei è una delle mie protagoniste preferite della saga (con Hermione), per molti aspetti mi assomiglia, vorrei sapere tutto su di lei.

 

 

5. Clare e Alba di La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo, spero di essere accontentata presto, la scrittrice sta lavorando al seguito 🙂

6. Bartimeus, Stroud ti prego parlami ancora di Bartimeus, non mi stancherò mai di leggere le sue avventure e di ridere per la sua ironia.

7. Sarah e David di Finché Zombie non ci separi, il finale del terzo libro era troppo aperto, in teoria c’è ne è un altro, ma in Italia non lo tradurranno perché nessuno si è filato questa serie carinissima e divertente 🙁 Vi dico solo che l’autrice si è messa a scrivere romanzi erotici -_-

8. Charlie, Sam and Patrick di Noi siamo infinito, dei bellissimi personaggi e un libro pieno di splendide frasi. Cosa staranno combinando?

9. Miles Halter di Cercando Alaska, avrà trovato un altro Grande Forse?

10. Violet e Theodore di: Raccontami di un giorno perfetto, devo ancora finirlo, mi mancano 50 pagine quindi NO SPOILER, ma i protagonisti mi sono piaciuti molto, soprattutto lui, e so che mi mancheranno e che mi farebbe piacere leggere ancora di loro.

 
 
Che ne pensate delle mie scelte? Quale sono le vostre? 
Ci sarete al Romics?

5 scuse (divertenti) per non prestare un libro

5 scuse per non prestare i libri
5 scuse (divertenti) per non prestare un libro.
Come rispondere alla fatidica domanda: Me lo presti?

1. Volentieri, ma ora lo sta leggendo mia madre/mia nonna/il mio cane e lei/lui legge pianissimo.

2. Meglio, te lo regalo per Natale/Compleanno, una versione più bella…

3. Mi dispiace, ma l’ho letto in ebook 😉

4. E’ un libro portante della mia libreria, non posso toglierlo senza far cadere tutto.

Non toccare i miei libri5. No, guarda è bruttissimo 😛

P.s La regola generale è non far avvicinare nessuno di non fidato alla libreria e di non parlare mai troppo bene di un libro (altrimenti lo vorranno e si, vorranno la tua copia -_-).

 

 Vi è mai capitato di usare una di queste scuse? Voi come rispondete alla terribile domanda? A chi li prestate?
Avete avuto brutte esperienze?

Se hai trovato questo post divertente, leggi anche 10 cose che ho imparato leggendo i libri, ci sarà da ridere!

Champion di Marie Lu: Recensione

cover champion
Ho finito da poco Champion, terzo e ultimo, Sigh 🙁 , libro della trilogia Legend di Marie Lu.
I primi due mi erano piaciuti molto, protagonisti interessanti e originali e trama accattivante, e questo è una degna conclusione.
In questo volume, June e Day dovranno combattere ancora insieme: un nuovo virus sta mietendo vittime innocenti e una vecchia conoscenza vuole attaccare la Repubblica.
Da che parte si schiererà l’ex criminale più ricercato del paese? Ci si potrà fidare del nuovo Elector? Che ne sarà dell’amore tra i due ragazzi?
Dopo i colpi di scena finali di Prodigy, Champion inizia in quarta, con un capitolo per June e uno per Day, catturando subito l’attenzione del lettore.
Il background di questa America, in lotta, viene ulteriormente definito, verranno svelati particolari interessanti, anche, sulle altre Nazioni, tra cui l’Antartide. (Mi è  piaciuto e allo stesso tempo mi ha spaventato il loro sistema di governo).
Il libro è ben scritto, non è mai noioso ne lento, c’è molta azione ma anche spunti, stimolanti, di riflessione.
I protagonisti hanno una buona caratterizzazione, anche se nei primi volumi avevano uno stile più unico, e interagiscono bene tra loro. Soprattutto in una certa scena 😛
Day è fantastico, ho sofferto con lui….In generale, tutta la lettura è stata molto emozionante.
Un paio di azioni, però, mi hanno fatto dubitare dell’incredibile intelligenza della nostra piccola Principes: sei su un tetto per uccidere dei cecchini nemici, armata solo di una pistola e quando disarmi l’avversario butti la sua arma, per finire, due righe sotto, i proiettili della tua, non sei così tanto furba. Soprattutto se dopo poco rifai uno sbaglio simile. Si, ho trovato gli unici dettagli della storia che fanno acqua XD
Ho apprezzato la narrazione della morte di Metias che fa Thomas, personaggio, che nonostante le orribili cose che ha fatto, non riesco a odiare.
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Il finale è un po’ doloroso ma perfetto (tipo quello di Chuck),  l’autrice è stata molto brava nel non cadere nei soliti cliché da ultimo libro.
 Una saga, a mio parere, splendida che vi  consiglio caldamente e di cui voglio il film!!!
Voi che ne pensate?
 Mi bacia le guance, sistemandomi con dolcezza una ciocca di capelli dietro  l’orecchio mentre lo fa. Faccio scivolare le braccia dietro la sua schiena e lo stringo  ancora di più. Qualunque cosa succederà in futuro, questo momento resterà nostro  per sempre.

 

Insurgent il Film: Recensione

Ieri sera, sono andata al cinema a vedere  Insurgent confusa e un po’ delusa.

La trasposizione di Divergent mi era piaciuta: spettacolare, veloce, divertente e fedele al libro, questa volta le cose non sono andate altrettanto bene. Il film ha il pregio di essere molto scorrevole con molta azione e scene ad impatto, si sono evitati, così, molti dei punti morti del libro. Gli attori, soprattutto Shailene, visto che Theo ha ruolo molto più ridotto, stile guardia del corpo e poco più, sono bravi. Durante la visione non vediamo il Four tormentato ma solo l’Intrepido, che fa la sua bella figura ma non è abbastanza. Una menzione speciale va a Kate Winslet per l’interpretazione di Jeanine. Mi è piaciuta Naomi Watts come mamma di Tobias, anche se sembra veramente molto più giovane e non ha avuto, ancora, un ruolo centrale. Ci sono, anche, un paio di scene divertenti.
E ora arriviamo al punto dolente: IL FILM E’ COMPLETAMENTE DIVERSO DA LIBROnon so cosa stavano pensando gli sceneggiatori quando ci hanno lavorato, alcune scene stravolgono proprio i messaggi del romanzo.[amazon_link asins=’8851137552′ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’397d7dbf-c210-11e7-9927-ab96165a726d’]
Mi chiedo dov’è Marcus, dove sono tutti gli altri personaggi, dov’è la tensione tra i protagonisti, dov’è la cicatrice di Johanna e soprattutto il perché della scatola che si apre solo per un divergente al 100%. La cosa sconvolgente è che Veronica Roth era coinvolta nella realizzazione, io mi sarei arrabbiata moltissimo se avessero stravolto così il mio libro, soldi o non soldi.
Per concludere, il film di Insurgent va bene per chi non ha letto il libro, queste persone lo apprezzeranno sicuramente molto, perché, come detto in precedenza, è avvincente e ricco di azione. Se lo si prende come se il libro non esistesse è, decisamente, carinoma noi lettori non possiamo fare a meno di chiederci dove sono finite tutte le cose importanti della storia, di certo non dettagli insignificanti da fissati.
 
Che ne pensate? Lo avete già visto? 
Per voi Theo è figo o ha la faccia da pesce lesso?
Se tu muori, io muoio con te

Il nostro anno infinito di Matthew Crow: Recensione

Ciao lettori!!Come è andato il fine settimana? Cosa avete letto? Io ho in lettura Champion di Marie Lu (finalmente è arrivato, quasi tutto intero, durante la spedizione si è piegato un pezzetto di cover :/ )
 

Oggi vi parlo di:Il nostro anno infinito di Matthew Crow. I protagonisti della storia sono Amber e Francis due ragazzi diversi per molti aspetti e per altri molto simili, che si incontreranno in una corsia d’ospedale: perché entrambi sono malati di cancro. Tra giorni belli e giorni brutti i due condivideranno canzoni, poesie, film, e momenti preziosi. L’argomento, ad una prima visione superficiale, sembrerebbe molto simile a Colpa delle stelle, ma poi non è così, i personaggi sono molto diversi, così come lo svolgimento.
Anche se il tema, non è molto felice, il libro risulta scorrevole (per la maggior parte del tempo), soprattutto grazie alla narrazione, in prima persona, di Francis, protagonista atipico, a volte acuto e divertente altre un vero rompiscatole, che rende la lettura non banale. Amber è forte, ma ha poco spazio, sarebbe stato interessante vedere una sua maggiore caratterizzazione.

Anche il resto dei protagonisti con la loro stramberia danno molto al romanzo alleggerendone, spesso, i toni. La storia d’amore che nascerà dai due è profonda ma non sdolcinata, unica e particolare come i due ragazzi.
Il libro si rovina nel finale, soprattutto nell’ultimo capitolo: il “Dopo”, sapete quanto odio gli epiloghi e questo non ha fatto eccezione, ha banalizzato il tutto.
La storia non è lacrimevole (in questo l’autore è stato bravo), ma neanche così emozionante come ci si poteva aspettare. Un romanzo carino, che però, è poco memorabile.

Qual’è il vostro parere? Vorreste leggerlo? [amazon_link asins=’8820057565′ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’76de12f4-c210-11e7-8250-297dd88c48e0′]

 

Una delle prime cose che impariamo è che la gente muore. Poi iniziamo a imparare il perché. La vecchiaia è il punto di partenza. Un fatto più o meno accettabile, qualcosa che tutti – bene o male – riusciamo a digerire; una specie di «piatto del giorno» nel gran buffet della mortalità. Ci insegnano che le persone vivono una lunga vita felice e poi si stancano. Allora si fermano e si addormentano per sempre. Ecco perché i nonni sono così utili. Per la maggior parte di noi, la prima morte di cui abbiamo esperienza è come la aspettavamo da sempre. Quella a cui eravamo preparati fin dalla nascita.
Dopodiché conosciamo qualcos’altro. Le armi. La guerra. Le malattie.
Il cancro.
I paroloni. Le brutte parole. Le parole che non hanno mai un lieto fine.

p.s Benvenuti a tutti i nuovi follower^^Commentate e fatevi conoscere 😉

 

Trailer Insurgent e 5 modi per festeggiare l’uscita del film

Sapete che giorno è oggi? Scommetto di si 😉 Un aiutino? Quello in cui esce Insurgent al cinema^^
Vi scrivo 5 idee per festeggiarne l’uscita.
1. Guardare e riguardare il trailer
2.  Rileggere le parti preferite del libro
 

Decido di tenere la camicia per ricordarmi del motivo principale per cui ho scelto gli Intrepidi: non perché sono perfetti, ma perché sono vivi. Perché sono liberi.

Tobias chiude gli occhi. Confido nella penombra del fuoco che si va spegnendo perché nessuno mi noti mentre faccio scorrere la mano sulla sua pelle, sfiorando ogni tatuaggio senza vederlo. Immagino l’occhio spalancato degli Eruditi, la bilancia asimmetrica dei Candidi, le mani allacciate degli Abneganti e le fiamme degli Intrepidi. Con l’altra mano cerco le fiamme tatuate sul suo petto. Sento il suo respiro contro la guancia.
“Vorrei che fossimo soli” bisbiglia.
“È quello che desidero quasi sempre io.”


3. Vestirsi a tema  o indossare un gadget della trilogia
vestiti Trismaglietta insurgent
4. Iniziare a seguire il profilo Instagram: 
Bacio Tris e Four

 

5. Andare al cinema con altri fan dei libri della Roth


 popcorn insurgentbiglietti insurgent
Quale farete? Andrete subito al cinema o aspetterete un po di giorni?
Qual’è il vostro momento preferito di Insurgent?
 
VOGLIO QUELLE POPCORN XD
Io mi vestirò da Intrepida con il mio ciondolo con l’albero dei Pacifici, farò il punto 1 e il  4^^
E tra qualche giorno mi gusterò il film. Non vedo l’ora!!