Tour librosi #3: Praga

Salve lettori,
qualche mese fa sono stata a Praga e ho scoperto che è una città perfetta per gli amanti dei libri.
Vi va di seguirmi in un tour libroso?

Iniziamo andando in una delle biblioteche più belle del mondo: la Biblioteca del Clementinum, ha uno stile barocco ed è stata inaugurata nel 1722, gli affreschi sono stati realizzati da Jan Hiebl e le scaffalature in legno sono pregiatissime, ci sono anche una collezione di mappamondi, globi e orologi astronomici. La leggenda racconta che i gesuiti, quando iniziarono a costruirla avessero un solo libro, ora la collezione si aggira intorno a 20.000 volumi, tra cui i manoscritti originali di Mozart. E’ un posto magico e affascinante.   La Clementinum compare anche nel racconto “Il miracolo segreto” di Jorge Luis Borges, che una volta disse: “Mi sono sempre immaginato il paradiso come una specie di biblioteca”. Come dargli torto 😉

Altrettanto bella è la: Biblioteca di Strahov che si trova nel monastero di Strahov.


Restando al monastero facciamo un salto al Museo delle Miniature (Muzeum miniatur) dove potrete vedere il libro più piccolo del mondo 0,9 x 0,9 mm composto da 30 pagine, ognuna delle quali ha 11 linee e 220 ​​caratteri, e con 3 illustrazioni a colori.

 
Proseguiamo il tour andando a fare un salutino a Franz Kafka, o almeno alla statua a lui dedicata, alta quattro metri è un misto di realismo e elementi assurdi, come le sue opere. È ubicata nel quartiere Josefov a pochi passi dalla sinagoga spagnola ed è stata creata da Jaroslav Rona. Inoltre potrete visitare il museo Franz Kafka, vedere la casa nel Vicolo d’oro dove ha vissuto con la sorella e nel nuovo cimitero ebraico troverete la sua tomba.
 


Arrivati a questo punto abbiamo visto tanti libri e imparato tante cose, ma non abbiamo ancora fatto shopping, quindi andiamo alla libreria Shakespeare a Synové, vi piacerà! In ogni angolo dove poserete gli occhi ci saranno dei libri (IN INGLESE sia nuovi che usati), non solo sugli scaffali ma in pile per terra e anche nelle scatole. Inoltre, ci sono poltrone comodissime per leggere e si respira un atmosfera vintage. 

 
Vi è venuta fame? Potete andare a mangiare da U Semika, io non l’ho provato ma le recensioni dicono che l’atmosfera è bellissima, sembra di mangiare in un antica biblioteca di una casa d’epoca e che ci sono libri sparsi ovunque.
E se non potete prendere l’aereo e partire ecco qualche libro che ve la farà conoscere ugualmente. (Anche in un pezzetto di Albion Ombre si parla di Praga)
 
   
 
Vi è piaciuto questo post? Avete visitato questa magica città? Che libri ambientati a Praga avete letto?

Anime legate di Richelle Mead: Recensione

Anime legate è il penultimo libro di Vampire Accademy la saga di Richelle Mead e se all’inizio l’avevo snobbata, giudicandola male e non volendola iniziare, poi mi ha conquistata, diventando una delle mie preferite.
In gran parte il merito è dei protagonisti, soprattutto Rose che è forte e simpaticissima, il tipo di personaggio che piace a me, e Dimitri, non fatemi iniziare a parlare di lui se no non finiamo più…ma anche della storia che appassiona il lettore e non è mai banale.

Nel volume precedente

erano successe cose assurde tra cui: Dimitri che è diventato un potente e spietato Strigoi, Roza che vuole ucciderlo e quindi lascia nuovamente la St. Vladimir e intanto scopre chi è il suo vero padre. La storia di Dimitri non me l’aspettavo proprio, e anche se ad ogni pagina speravo tornasse buono, la scelta dell’autrice mi è piaciuta: ha dato una grande svolta alla trama. Per quanto sarebbe bello vedere loro due fare da guardiani a Lissa e stare insieme, così presto sarebbe stato banale, in più vedere la nuova personalità di Dimitri e lo svilupparsi del rapporto con la protagonista e dei loro sentimenti è stato decisamente interessante.

Ma passiamo a quello che succede in Anime legate:

Dopo il fallimento della sua ultima missione Rose deve affrontare il giorno del diploma, se supererà i test che hanno pensato per lei diventerà un guardiano. Se le cose vanno proprio bene potrà proteggere Lissa e se vanno MOLTO MOLTO MOLTO bene potrà salvare anche il suo grande amore perché ha scoperto che c’è un modo per riportare in vita uno Strigoi. Ma le cose non vanno mai così bene. Per farlo serve un conoscitore dello spirito e, ancora una volta, la protagonista dovrà scegliere tra amore e amicizia, tra Dimitri e Lissa.

La lettura è stata entusiasmante, tranne alcune parti un po’ noiose dove si parla della politica dei Moroi ma che servono comunque per la storia, è che io volevo andare subito a salvare Dimitri (come Rose) ^^
Vederla diplomarsi è stato emozionante e vederla di nuovo nei guai è sempre divertente, avvincente anche l’evasione di un certo personaggio da una prigione di massima sicurezza (sono curiosa di vedere come continuerà la sua storia) e il combattimento a Las Vegas, li la dhampir mi ha fatto molta tenerezza.
Il nuovo rapporto tra lei e Dimitri, spezza il cuore al lettore, ma c’è sempre speranza ricordatevelo 😉 io continuo a tifare per loro.

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Adrian per quanto faccia il dolce e il divertente non mi convince, il suo personaggio cresce ma, anche se lo vediamo molto spesso, rimane sempre in secondo piano e il triangolo Adrian-Rose-Dimitri, come dice anche la protagonista, è troppo simile a quello: Mason-Rose-Dimitri, questa è l’unica cosa che non mi ha convinto del libro.
Interessante (e approvato da parte mia) il cambiamento di Lissa che finalmente si rimbocca le maniche e si rende utile, e il legame che si crea tra lei e Dimitri.
Nella parte finale di Anime legate, l’autrice scrive dei colpi di scena che lasciano a bocca aperta e indirizzano la storia su una nuova avvincente direzione.
Vi saluto e inizio subito il seguito : L’Ultimo Sacrificio, anche se non voglio finire questa saga. ç___ç
Lasciatemi un commento dicendovi se vi è piaciuto o se avete preferito i precedenti e chi vi fa battere il cuore tra i personaggi ( Se il vostro cuore batte ancora 😛 )
Se non avete ancora letto questa saga, qui trovate la mia recensione del primo volume: L’accademia dei vampiri, magari vi fa venire voglia di iniziarla.

Book Tag: I Ship It

Cari lettori, è tanto che non facciamo un book tag, quindi oggi ve ne propongo uno, l’argomento è: le ship! (e non parliamo di barche).



1. CANON – Una coppia ufficiale di un libro che ami moltissimo e pensi siano perfetti l’uno per l’altra.

Mac e Barrons della serie Fever di Karen Marie Moning. Quanto mi mancano 🙁 Vorrei leggere altre delle loro avventure, i loro battibecchi e combattimenti sono epici e il loro amore grandissimo. Li shippo tanto e per una volta è una coppia Canon 🙂

2. SHIPPERPRESSION – Una coppia che avresti voluto davvero si realizzasse, ma purtroppo non è salpata.

Katniss e Gale, sono perfetti insieme, doveva scegliere lui…

3. SHIPPING DOCKS – Un posto di un libro in cui vorresti passare il tempo, il tuo luogo ideale.

C’è da dirlo? Hogwarts.


4. SHIPPING ON DECK – due possibilità: il matchmaker preferito, oppure, se non si conosce nessun personaggio di questo tipo, il personaggio di supporto preferito.

Luna Lovegood, la adoro, mi piacciono le sue stranezze e il fatto che non si faccia influenzare dai pensieri e dalle chiacchiere cattive degli altri, è anche molto dolce e intelligente.

5. brOTP – Un’amicizia che ami moltissimo.

Quella dei Malandrini, Percy e Grover, Miles e il Colonello.

6. ON FLEEK – Un libro (o una serie) che hai letto recentemente e hai trovato perfetto.

Ne scelgo due e non proprio recentissimi ma sono perfetti: Olga di carta,Il viaggio straordinario di Elisabetta Gnone e Ombre (Albion – Vol. 2) di Bianca Marconero, fatevi un favore e leggeteli.

7. SHIPWRECK – Un libro (o una serie) che hai pensato fosse un disastro.

Lo strano caso dell’apprendista libraria di Deborah Meyler, vi ho già detto quanto questo libro mi abbia disgustato. Stategli lontano, non fatevi fregare.

8. SHIPPING – Un libro recente che hai scoperto e vuoi avere con tutte le tue forze.

Non so scegliere, ho anche un buono Mondadori da spendere ma non so cosa prendere.
Consigli?

9. I SHIP IT – Una coppia che ami con tutta te stessa, i cui personaggi possono appartenere
a libri diversi.

Parliamo di coppie assurde: Percy Jackson e Rose Hathaway, non sarebbero carini???

10. OTP – La tua coppia letteraria preferita in assoluto in cui sei la protagonista: esatto,
devi scegliere un personaggio che sarà tutto tuo.

Mi shipperei con un giovane Sirius Black, tanto divertimento ma la cosa più importante:
SAREI UN MAGO 🙂

Aspetto le vostre risposte. Scatenatevi!!!

PPZ – Pride + Prejudice + Zombies il Film: Recensione in ANTEPRIMA

Orgoglio e pregiudizio e zombieSalve lettori, ieri sono andata all’anteprima di PPZ – Pride + Prejudice + Zombies (l’adattamento cinematografico del romanzo: Orgoglio e pregiudizio e zombie scritto da Seth Grahame-Smith) all’Uci cinema Marconi a Roma.
Il film è stato carino e molto divertente, in alcuni punti un po’ demenziale, ma scorrevole e ricco di uccisioni.
Parliamo, subito, degli zombie, non aspettatevi niente alla: The Walking Dead, qui le creature anche essendo ben sfregiate e in alcuni casi inquietanti (la mamma con il bambino zombie non poteva mancare), mantengono il contegno e un modo di agire adatto all’epoca della storia.
Il cast è composto da attori molto noti come Matt Smith (l’undicesimo Dottore che qui interpreta Padre Collins), Lily James (vista in Cenerentola e, ora, nei panni di Elizabeth Bennet, la cui voce italiana è quella di Arya di PLL), Leana Headey (Cersei in GOT e Lady de Bourgh in PPZ), Charles Dance (Tywin Lannister in GOT e qui padre delle Bennet) e altri.

Gli spettatori sono rimasti un po’ delusi dalla scelta di Sam Riley per Mr Darcy, avrebbero voluto un attore più avvenente, credo però che riesca a esprimere bene il carattere distaccato del personaggio e i suoi battibecchi pieni di ironia con Elizabeth, sono una parte molto riuscita del film.
Ho trovato il sorrisino di Mr Bingley un po’ inquietante, troppo alla Bolton, per essere carino. Niente da ridire sulle protagoniste femminili.

Un personaggio molto riuscito è quello del signor Collins, la sua storia

è molto diversa da quella del libro, qui ha una veste fortemente comica ed è interpretato molto bene e con grande espressività da Smith. (Divertentissima la sua battuta nella scena del matrimonio).

I combattimenti sono fatti abbastanza bene, sia quelli tra umani che quelli con gli zombie, ma non ho apprezzato l’uso di sfocare la scena ( mi aveva dato fastidio anche in Hunger Games).

Apprezzabile l’attenzione ai dettagli nei vestiti, nelle acconciature e nelle armi. Bellissima la scena in cui le protagoniste si preparano per il ballo.

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Rispetto al libro, la storia è più movimentata con meno noiosi ricevimenti, e chiacchiere infinite sul nulla, e più combattimenti. 

Un altro fattore molto importante che si discosta dal romanzo è il ruolo degli zombie e di Mr. Wickham (ho apprezzato di più la versione cinematografica perché rende la storia più interessante e coinvolgente, nel romanzo gli zombie hanno una parte di contorno e Wickham è un personaggio insulso e amorfo, nel film ha più carattere e delle motivazioni più avvincenti).

Rimanete per la scena dopo i titoli di coda e mettete in conto un sequel.
SPOILER:
Io ,sinceramente, avrei preferito che in quel momento si mettessero a combattere tutti e quattro insieme e che finisse così, senza seguito. Che poi come fanno gli zombie ad arrivare lì se il ponte è saltato?
Buon film 😉 Fatemi sapere se lo andrete a vedere, se avete letto il libro e cosa vi affascina di questa storia.

La prima cosa bella di Dante B: Nuova Uscita

 

Buon giorno lettori,
come state? Che leggete?

Oggi vi parlo di un libro che se non avete ancora letto, dovete recuperare: La prima cosa bella di Dante B ( Bianca Marconero di Albion 😉 ).
Il libro era uscito parecchio tempo fa, solo in ebook, ma è piaciuto così tanto che la Newton lo ripubblicherà il 9 febbraio, in una nuova versione in ebook, seguita dall’edizione cartacea (a fine primavera).

Ecco di cosa parla:Esiste solo l’amore non corrisposto: questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, ventunenne nerd appassionato di cinema e fumetti. Tra una birra nel solito posto, un esame all’università e una sosta in fumetteria, la sua vita scorre più o meno tranquilla. Ma una sera come tante, in uno dei soliti posti, arrivano anche delle ragazze e da quel momento il mondo di Dante verrà completamente capovolto. Si ritroverà promosso al ruolo di regista in un film amatoriale, si innamorerà senza essere riamato, e a sua volta non ricambierà una ragazza che invece si innamora di lui. E in un susseguirsi di eventi imprevisti e imprevedibili, Dante scoprirà che nulla è come aveva immaginato…

L’autrice lo definisce come un unione tra Dawson’s Creek e The big bang theory.
Quando l’ho letto ne sono rimasta entusiasta. Questa è la mia recensione.

Ma se siete pigri e non vi va di aprire il link vi do alcuni motivi per cui vale la pena leggerlo:– E’ scritto benissimo, fluido e divertente, ma anche ricco di riflessioni e sentimenti.

– Tutti i personaggi sono ben caratterizzati, interessanti, anche quelli secondari, e reali, se avete la mia età sarà molto facile immedesimarsi con loro.


– Il libro ha una struttura particolare, come se fosse il copione di un film.
– E’ ricco di citazioni di film: Goonies, Star Trek, E.T, La Storia Infinita, Totoro, Harry Potter …

– Vi farà emozionare e ridere, SEMPRE.

– Perchè dovete “vedere” la stanza di Beatrice, sono sicura vi piacerà.

Ma ora giudicate voi, con questi estratti:
«Figo Miyazaki» dissi. Poi piazzai l’indice sulla pagina. «Questo poi, è il mio preferito: La città incantata». 
«Non eri spaventato a morte dalle palline di fuliggine?» 
«Un po’» riconobbi, «e dal fatto che la mamma e il papà potessero diventare dei maiali. Ma niente in confronto a Totoro. Quello mi terrorizzava».

«Io lo trovavo consolante. Arrivavi alla fine e almeno quella mamma non moriva» ammise. E visto che la madre di Bea invece era morta, quelle parole avevano il peso delle pietre, e allo stesso tempo mi fecero sentire una farfalla. Perché quando uno ti dice una cosa del genere è come se strappasse un pezzo di sé e te lo regalasse. È un segno di affetto e di fiducia. E io, forse, non meritavo né l’uno, né l’altra.

 

«Tè o caffè?» mi chiese.
«Tè, per oggi».
«Quale vuoi?» mi mostrò un contenitore di ceramica. Era pieno di bustine da infusione.
In omaggio al capitano dell’Enterprise ne presi una di Earl Gray.
«Allora facciamoci questa tazza di tè, e poi ti do il copione, così puoi andare».
«No».
Lo dissi senza pensarci un attimo.
Beatrice mi guardò.
«No?»
«Non c’è fretta. A meno che tu non abbia impegni».
«No» ammise, «in effetti non devo fare niente».
«Neppure io» allargai le braccia, «facciamolo insieme».

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«Ci mettiamo a “far niente” insieme?»
«Proprio come Winnie Pooh e Christopher Robin».
«Ma io non voglio fare la parte dell’orsetto».
«Okay. Sei Christopher Robin» le concessi, «e io faccio l’orso con poco cervello».
Che ne pensate? Lo avete già letto? Prenderete l’ebook o preferite aspettare il cartaceo?
Che ne pensate della cover? Io preferisco quella della prima versione perchè è molto più originale, significativa e si adatta perfettamente al libro, però non posso rinunciare ad averlo di carta da mettere sopra Albion 😉

11 libri tratti dai film in uscita nel 2016

Oggi un post all’insegna dei popcorn. Vi parlo dei film tratti dai libri che usciranno in questo 2016.

4 febbraio – Orgoglio e Pregiudizio e Zombie di Seth Grahame-Smith

“Non rinuncerei mai alla spada per un anello”. – “Per l’uomo giusto lo faresti”. – “L’uomo giusto non me lo chiederebbe mai”
4 febbraio – La quinta onda di Rick Yancey
I deboli sono stati spazzati via. È questa la pecca del piano di Vosch: se non uccidi subito tutti quanti, chi resta non è debole. Chi resta è forte, gente che si piega ma non si spezza, come le barre di acciaio che davano resistenza a questo cemento armato. Inondazioni, incendi, terremoti, malattie, fame, tradimenti, solitudine, omicidi. Ciò che non uccide affina. Tempra. Insegna.”A forza di battere, stai trasformando vomeri in spade, Vosch. Ci stai riforgiando. Noi siamo argilla e tu sei Michelangelo. Saremo il tuo capolavoro.

 9 marzo – Allegiant di Veronica Roth

Sono innamorata di lui, ma non ci sto assieme solo perché non ho alternative, come se non potessi trovare nessun altro. Sto con lui perché lo scelgo ogni giorno quando mi sveglio, ogni giorno in cui litighiamo o ci mentiamo o ci deludiamo a vicenda. Lo scelgo continuamente, e lui sceglie me.Maggio – Alice Attraverso Lo Specchio di Lewis Carroll

“Quando uso una parola”, Humpty Dumpty disse in tono piuttosto sdegnato, “essa significa esattamente quello che voglio – né di più né di meno.”
“La domanda è”, rispose Alice, “se si può fare in modo che le parole abbiano tanti significati diversi.”
“La domanda è,” replicò Humpty Dumpty, “chi è che comanda – tutto qui.”

da PensieriParole

da PensieriParole

3 Giugno (USA) – Io prima di te di Jojo Moyes

Io voglio che lui viva. […] Ma voglio che viva se è lui a desiderarlo. Se non è così, se lo costringiamo a tirare avanti, non importa quanto gli vogliamo bene: diventiamo solo degli altri stronzi che gli impediscono di fare le sue scelte. 

 

Giugno (America) – Cercando Alaska di John Green

Così me ne tornai nella mia stanza e crollai sul letto, pensando che se gli esseri umani fossero precipitazioni atmosferiche, io sarei stato una pioggerella, lei un ciclone.



22 settembre (GERMANIA) – La ragazza del treno di Paula Hawkins

L’ho imparato dalla psicoterapia: i buchi della vita non si chiudono più. Devi crescere intorno a loro, come le radici che affondano nel cemento, e devi rimodellarti intorno alle crepe.

settembre – Il GGG di Roald Dahl

Si chinò, tolse Sofia dalla tasca e la posò al suolo. Sofia indossava ancora la stessa camicina da notte ed era a piedi nudi. Rabbrividì,
mentre le nebbie e i vapori fatati
le turbinavano intorno.
– Dove siamo? – chiese.
– Nel Paese dei Sogni – rispose il GGG. – È qui che tutti i sogni nascono.

17 novembre – Gli animali fantastici: dove trovarli di J. K. Rowling
13 ottobre – Inferno di Dan Brown
 

La morte trasforma in martiri i visionari, converte nobili idee in movimenti potenti.

14 ottobre – Sette minuti dopo la mezzanotte di Patrick Ness

Il mostro ruggì ancora più forte e spaccò con un braccio la finestra, fracassando vetro, legno e mattoni. […] Conor vide le zanne irregolari, di legno duro e nodoso, e sentì l’alito caldo che gli soffiava addosso. Poi il mostro si fermò di nuovo. “Proprio non hai paura, vero?” “No, non di te comunque.” Il mostro strinse gli occhi. “Ne avrai”, disse. “Prima della fine.”


Dicembre – La casa per bambini speciali di Miss Peregrine
di Riggs Ransom

 

Un giorno mia madre mi fece sedere e mi spiegò che non potevo diventare un esploratore perché al mondo tutto era già stato scoperto. Ero nato nel secolo sbagliato, e mi sentii tradito.

Quali avete letto? E di quali non vedete l’ora di vedere la trasposizione cinematografica? Ce ne sono altri che non ho citato? Vi piacciono le citazioni che ho scelto?

La Cerimonia del Demone Rosso di Monica Fumagalli: Recensione

Oggi vi recensisco un libro, arrivatomi come regalo di Natale (per l’iniziativa sotto l’albero di Natale) dalla mitica scrittrice di ALBION, La Cerimonia del Demone Rosso di Monica Fumagalli, conosciuta anche come Onigiri calibro 38, editor di OrgoglioNerd.it.

La storia è ambientata in Giappone, Mina si imbarca in un viaggio estremamente particolare, visiterà molte città nipponiche per osservare e catalogare, mostri demoni e creature leggendarie, spesso molto pericolose.
Il libro ha una veste grafica molto curata, a partire dalla splendida copertina, fino ad arrivare ai dettagliatissimi disegni (
di Martina Naldi) interni e alle schede informative di ogni creatura, anche la decisione di usare una narrazione a diario è stata una scelta appropriata.
La scrittrice scrive estremamente bene, le sue descrizioni sono vivide ed intense, sembra di essere in quei meravigliosi ( e pericoli ) luoghi con Mina.
Per non parlare di quando la protagonista inizia a mangiare, mi è venuta l’acquolina in bocca più di una volta.
Il ritmo è scorrevole e i mostri scelti interessanti, molti li conoscerete già, altri vi affascineranno per la loro particolare storia o per il loro incredibile aspetto. 

Ma non tutti i demoni saranno di carne ed ossa alcuni sono solo dentro la ragazza ( e simili a quelli di chiunque ) e saranno quelli più difficili da mettere alla luce e da affrontare, ciò condurrà chi legge a delle importanti riflessioni.
Le pagine porteranno a scoprire i posti e le tradizioni nascosti e meno conosciuti del Giappone, gli incontri con le persone del posto saranno particolari e a volte toccanti, mi ha colpito la loro estrema gentilezza in qualsiasi situazione. 

Il finale arriva troppo presto, avrei potuto leggere altre centinaia di pagine, ma porta con se una piacevole sorpresa.
Consigliato!!! 
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Che ne pensate? Aspetto le vostre opinioni. 
P.s. Voglio il portachiavi a onigiri 🙂

 

Ci sono alcuni momenti in cui abbiamo bisogno di una piccola spinta. Assopiti in
 una vita che ci sta troppo comoda perdiamo di vista ciò che si trova al di là, 
ed è proprio allora che dobbiamo dimenticare la sicurezza e buttarci nel mondo.

La folle biblioteca di nonna Huld di Thórarinn Leifsson: Recensione

Ciao a tutti! Grazie alla Salani ho scoperto un nuovo e molto carino romanzo per ragazzi: La folle biblioteca di nonna Huld di Thórarinn Leifsson.
Già il titolo non vi fa sorridere?
Il libro è ambientato in un futuro non troppo lontano dal nostro, dove il mondo è comandato da una potentissima banca che tra le altre cose ha scoraggiato la lettura, i libri non si trovano più e se si vuole leggere qualcosa si ci deve accontentare delle scritte sui bagnoschiuma e sui farmaci che si trovano nel bagno. L’importante in questo mondo è lavorare e saper calcolare i tassi d’interesse, unica cosa che insegnano a scuola.
Albertina, ragazzina di 11 anni, ha visto scomparire il fratello e ora si è trasferita nella Gabbia Dorata, un complesso residenziale che è un enorme pubblicità vivente per la Banca e anche la vita della protagonista lo diventa, almeno finché, anche, i suoi genitori spariscono e arriva nonna Huld.
Un personaggio incredibile, che si dice essere una strega, e si porta dietro un incredibile quantità di libri, di tutti gli argomenti.
Albertina e i compagni della sua scuola ne sono affascinati e iniziano a leggere tutto quello che gli capita sotto mano e con nonna Huld decideranno di fare una rivolta contro la Banca e di ritrovare tutte le persone scomparse. 

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Il libro è molto più di quello che sembra, oltre ad avere una trama carina, scenette divertenti, molti intriganti misteri, ha un profondo messaggio: l’importanza della cultura e quello di godersi le cose significative della vita, che vanno oltre le apparenze. La gente lavora e fa debiti per avere l’ultimo oggetto alla moda, ma poi deve lavorare ancora di più per ripagarli e non ha più il tempo per godersi quello che ha comprato e le altre cose belle della vita.
La lettura è accompagnata da alcuni disegni in bianco e nero, anche loro di Thórarinn Leifsson, che rispecchiano in pieno l’atmosfera del mondo in cui vive Albertina.La descrizione della nonna e come usando l’intelligenza e il sapere dei libri riesce a sconfiggere la Banca, mi è piaciuta molto.
Il libro è scorrevole e molto piacevole da leggere, ho trovato, però, alcune frasi un po’ grottesche che non si inserivano bene con il resto del periodo.
Il finale rivela una sorpresa…

Lo avete letto? Vi è piaciuto?
P.s. Buon National Popcorn Day 🙂 🙂 🙂

Sherlock – L’abominevole sposa

Mie cari lettori cosa fate domani?

La mia risposta è andare al cinema a vedere: Sherlock – L’abominevole sposa, ( lo speciale di Natale della serie tv Sherlock) lo so che è già uscito in lingua originale e che sicuramente si trova anche sottotitolato, ma volete mettere il fascino di vederlo comodamente sullo schermo gigante di un cinema? Dopo l’esperienza con pll e Quantico (al RomaFictionFest) è davvero difficile tornare a vedere le serie su uno schermo di dimensione normale XD
Lo speciale è ambientato nella Londra del 1895, vedremo una Baker Street fatta di treni a vapore, carrozze a due ruote, cappelli a cilindro e abiti vittoriani.
In: L’abominevole sposa, Thomas Ricoletti (personaggio del racconto The Adventure of the Musgrave Ritual) rimarrà stupefatto nel vedere la moglie vestita con il suo vecchio abito da sposa. Perché, solo poche ore prima, la donna… ha perso la vita. Così il fantasma della signora Ricoletti sembra ora aggirarsi per le strade con un’insaziabile sete di vendetta. Dalla nebbia avvolgente di Limehouse alle viscere di una chiesa in rovina, Holmes [amazon_link asins=’B00SZ40FRG’ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’c4d8d7af-c088-11e7-89a5-9f15caecf22c’]
e Watson dovranno usare tutta la loro astuzia per combattere un nemico apparentemente già morto e solo il finale del film rivelerà la scioccante verità su l’abominevole sposa del titolo.
In più la storia sarà corredata da 20 minuti di riprese aggiuntive e da una visita guidata al 221B di Baker Street con il produttore esecutivo Steven Moffat e sarà perfetta per introdurre la quarta stagione.


Siete curiosi? Io tantissimo e se non potete domani c’è anche il 13 😉
Lo avete già visto? Fatemi saperese vi è piaciuto (no spoiler).
 
E per un po’ di sano fangirlamento pre film vi linko un vecchio post con degli accessori che un vero fan non può non avere 🙂


Aggiornamento: Se non l’avete ancora visto l’episodio verrà ritrasmesso al cinema il 10 febbraio

Magnus Chase e gli Dei di Asgard – La spada del guerriero di Rick Riordan: Recensione

Giorno lettori, come è iniziato il nuovo anno?

Io ho fatto, già ,due letture molto carine, tra queste c’è: Magnus Chase e gli Dei di Asgard – La spada del guerriero il primo libro della nuova trilogia di Rick Riordan, che ci porta a conoscere i Dei Nordici: Odino, Thor, Hell e Loki, per citare i più famosi.
Questa volta, niente campi per semidei, ma un paradiso per veri Eroi, in cui allenarsi aspettando il Ragnarok, il giorno del giudizio in cui le forze della luce e dell’ordine combatteranno quelle delle tenebre e del caos.
Magnus scopre che se non trova una spada scomparsa da secoli, non sconfigge un gigante del fuoco, e non incatena un potentissimo lupo, l’attesa sarà di pochi giorni soltanto.
Ad aiutarlo, un Nano fissato di moda, un elfo sordomuto che pratica la magia delle rune, una figlia di Loki armata di ascia e una spada parlante.
Ho iniziato subito a fangirlare: Riordan ha reintrodotto i titoli dei capitoli, che avevo amato nella prima saga di Percy e che mi erano terribilmente mancati nella seconda.
Vale la pena leggerlo anche solo per quelli, preparatevi a ridere a crepapelle.
Il libro parte in quarta, sfoderando grandi dosi di ironia e mettendo, subito, Magnus in grande pericolo. Ho apprezzato quello che succede al protagonista, e come, per questo, si distacchi dalle storie precedenti scritte dall’autore.
I personaggi secondari sono folli e indimenticabili, e una vecchia conoscenza verrà a farci un salutino, il cognome Chase vi ricorda qualcuno?

Vi avverto la lettura mette una voglia matta di mangiare felafen.

Bello il rapporto di Magnus con la madre e il suo legame con la Natura, ho apprezzato che non sia un vero guerriero (alla Percy)  ma che comunque abbia forza, carattere e si preoccupi sempre degli altri.

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Per quanto riguarda le divinità nordiche, sono più pacate di quelle greco-romane ma altrettanto subdole, pazze e menefreghiste, nel prossimo libro, però, voglio più mitologia, per poterne conoscere altre.
Il personaggio di Thor è esilarante e probabilmente vi sarà molto simpatico, 
è un telefilm addicted che guarda le serie tv (Sherlock, Il Trono di Spade, 
The Walking Dad e Breaking Bad) sul suo potentissimo martello.
Il ritmo è veloce e ricco di scene divertenti, le singole avventure per arrivare alla fine (e i viaggi tra i mondi) sono le più avvincenti, mentre la storia di fondo può sembrare sempre la stessa, ma ha sviluppi interessanti e nuovi, che mi sono piaciuti.
Intrigante il colpo di scena finale.
Un ottimo inizio. A voi è piaciuto?
 
Sì, lo so. Adesso leggerete di come sono morto nel modo più atroce e direte cose tipo: “Wow! Che forza, Magnus! Posso morire anche io nel modo più atroce?”. No. Non potete.