Salone del libro di Torino 2016

Quest’anno sono stata al mio primo: Salone del libro a Torino, un giorno solamente ma è stata comunque una bella esperienza. La giornata è iniziata stalkerando sul treno un ragazzo della Bao per sapere a che ora sarebbe arrivato ZeroCalcare e poi scoprendo che l’app del Salone, che avevo sul cell, mi segnalava eventi che non esistevano (Rinoceronte mi sarebbe piaciuto rincontrarti) e di alcuni di quelli veri invece nessuna traccia 0_0
C’erano così tanti stand e cose da vedere che il tempo è passato in un attimo e mi sono persa l’evento per blogger allo stand della DeA 🙁 un vero peccato. Ma, non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di passare alla Multiplayer, dove potevi prendere gratuitamente un poster di The invasion of the tearling
(come disegni mi è piaciuto più quello del primo) e in cui ho, letteralmente, vestito i panni di una regina, in più Manuela, l’addetta stampa, mi ha regalato una copia del libro, che non vedo l’ora di iniziare. 

Verso l’ora di pranzo sono tornata allo stand della Bao ( con mia sorella) per l’autografo di Zero, dopo una lunga attesa e una piacevole chiacchierata abbiamo avuto il disegnino della combattente curda e l’autografo su Kobane calling ^^

 

Poco dopo aver finito la fila sono passata al caffè Letterario dove c’era una conferenza di Antonio Pennacchi, lo scrittore di: Canale Mussolini. Lo conoscete? Io ho letto il primo libro e ora sto leggendo il seguito . Non l’avevo mai visto e me lo immaginavo come un signore tranquillo, invece è un pimpante vecchietto, che si infiamma quando parla degli argomenti che gli stanno a cuore, schietto e che non manda a dire le cose, ha fatto un discorso molto bello toccando temi attuali, è riuscito sia a far riflettere chi lo ascoltava sia a farlo divertire. Anche da lui mi sono fatta fare l’autografo 🙂 Ha una firma illeggibile XD


Sarei voluta passare a sentire Licia Troisi parlare del suo nuovo libro di astrofisica: Dove va a finire il cielo e altri misteri dell’universo ,ma non ho fatto in tempo e poter conoscere Samantha Cristoforetti, che però c’era Domenica 🙁 Ho incontrato anche Saviano e quel pazzo di Corona.

 

E poi stand, stand, stand (avete visto quanto è enorme quello della Newton? e quanto è bello il catalogo?), omaggi (votando il tuo libro preferito ti davano una pennetta usb) e gadget (tra tutto tante spillette e segnalibri). Sono passata a quello della Yakult, dove oltre ad assaggiare il loro latte con fermenti lattici ti potevi far fare, da una signora molto gentile, un segnalibro con il tuo nome o una breve frase in giapponese. Carinissimo^^

 

 

E ora passiamo a cosa ho comprato:
A uno dei primi stand che ho visto c’era un banchetto che vendeva cose di Harry Potter, ovviamente dovevo comprare qualcosa, mi sono innamorata della maglietta della Burrobirra, insieme dovevi per forza prendere anche il libro con le ricette, che non è niente di che perché, secondo me, i piatti sono poco fattibili ma c’è la ricetta originale della Burrobirra. Di carino c’era anche il diploma dei M.A.G.O firmato da Silente, ma ho resistito 😛

Per quanto riguarda i libri ho preso: Roma caput zombie di Marco Roncaccia, (che ho già finito) un ragazzo viene morso da un piccone infetto, diventa uno zombie e cerca di non far scoppiare l’apocalisse a Roma.Trama interessante, scene crude e dialoghi divertenti.La distrazione di Dio di Alessio Cuffaro, in cui uno stimato ingegnere di Torino di fine Ottocento muore e si risveglia in un altro corpo, innescando una serie di vicende drammatiche, ironiche e struggenti. La casa editrice che ha pubblicato questo libro è composta da tutti autori e per il Salone facevano la formula: All you can read, con una quarantina di euro ti davano tutti i libri che avevano alla fiera più ti spedivano a casa tutto quello che pubblicheranno quest’anno. Geniale!!! E l’autore mi ha fatto l’autografo 😉
Panic di Lauren Oliver, la trama è misteriosa e gli altri suoi libri mi erano piaciuti quindi sono molto curiosa, ne faranno anche un film.

Come è stato il vostro Salone? Meglio o peggio degli anni precedenti? Che cosa avete comprato?

Star Wars Day: Cosa leggere se sei un fan di Star Wars

Salve lettori,

se siete dei nerd già’ saprete che oggi, 4 Maggio si festeggia lo Star Wars Day, se non lo siete ve lo dico io. Ho pensato quindi a un post a tema: Cosa leggere se sei un fan di Star Wars.

Iniziamo dai libri. Ci sono due categorie i Legends (Quelli usciti prima del 2014 e che appartengono ad una linea temporale o ad un universo diverso da quello dei film) e Canon.

Per la pubblicazione italiana dei romanzi del Nuovo Canone se ne sta occupando la mia adorata Multiplayer.it Edizioni ecco titoli e date:

 

Aftermath (febbraio 2016)
Battlefront: Compagnia Twilight (settembre 2016)
L’Erede dei Jedi (ottobre 2016)
Una Nuova Alba (giugno 2016)
Tarkin (maggio 2016)
I Signori dei Sith (novembre 2016)
La Discepola del Lato Oscuro (febbraio 2017)


Se volete provare qualcosa di diverso ci sono due titoli interessanti:

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Star Wars. Io, Jedi di Michael A. Stackpole, libro scritto dal punto di vista di Corran Hornm, un nuovo personaggio che porta i lettori lungo l’avvincente, drammatico viaggio di un giovane di grande talento che deve imparare a padroneggiare i propri poteri prima che questi lo conducano ad auto distruggersi.
e
STAR WARS: LOST STARS, uno ya, pubblicato da poco,  che segue le vicende di due amanti perduti costretti a combattere l’una contro l’altro nella Guerra tra l’Impero e la Ribellione.

Se vi piacciono di più i Legends la scelta è ampissima , dai vecchi Mondadori degli anni Settanta e Ottanta a quelli più recenti della Sperling&Kupfer e della Fabbri. Per tutti i titoli leggete questo dettagliatissimo articolo.

Anche la quantità dei fumetti è enorme: qui trovate un post che vi aiuterà a scegliere quelli più adatti a voi.

 Nuovi titoli usciti dopo il film di Rouge One:

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Star Wars. La guida ai personaggi dalla A alla Z di F.Menichella, un libro in cui conoscere la conoscere storia e particolari interessanti di 200 personaggi, da Anakin Skywalker a Zam Wesel.

Non potevo certo dimenticarmi i libri antistress da colorare:

  

Star Wars : 100 coloriages anti-stress di Nicolas Beaujouan
Star Wars Coloring Book (Art Therapy & Stress Relief) di Alexandra Holodny
Star Wars: 100 Images to Inspire Creativity and Relaxation
E se scegliete di leggere in ebook ecco le custodie per gli ereader a tema.
 

 

Vi è piaciuto il post? Siete fan della saga cinematografica? Leggete anche i libri? Avete gadget a tema?

 

Fatemi sapere e May the 4th be with you!

 

 

 

Un libraio molto speciale di Petra Hülsmann: Recensione

Io, Un libraio molto speciale di Petra Hülsmann, non volevo leggerlo. Mi ero ripromessa tempo fa che avrei smesso di leggere libri con titoli che contengono la parola: libreria, libro, libraio, club del libro perché sono sempre una grandissima delusione e ho avuto le mie brutte esperienze. Poi, però, mi è arrivato a casa e complice il fatto che non avevo nulla da leggere e che sono masochista, l’ho iniziato. 

 

Vi avviso la recensione conterrà qualche SPOILER.
Nella storia veniamo immersi nella vita (sfigata) di Lena che dopo essere stata lasciata quasi sull’altare (chi non l’avrebbe fatto XD ) e licenziata va a lavorare in una piccola libreria di volumi usati gestita da un burbero vecchietto e si innamora del suo “migliore amico”. Che trama originale vero????!!! -_-
I miei timori sono subito stati confermati, il libro è banalissimo, già leggendo la quarta di copertina, anche se non c’era scritto, sapevo che il vecchietto, dopo aver fatto amicizia, sarebbe morto e gli avrebbe lasciato la libreria, e così è stato, per non parlare, poi, dell’ormai abusatissimo triangolo amoroso. Di una cosa però devo ringraziare la scrittrice, non ha fatto mettere incinta la protagonista, almeno questo cliché ce lo ha risparmiato.
Mi direte: Ok, la storia è banale, ma magari l’ambientazione e i personaggi sono fatti bene e riescono a salvare il libro? Proprio no, come al solito vengono citati solo un paio di libri, la protagonista non legge mai, ne manifesta di piacergli, se ne sta lì vende qualche volume e organizza feste, non ci sono splendide descrizioni della libreria. I personaggi non sono minimamente caratterizzati, Lena è insicura e insignificante, nelle pagine la paragonano a un cane bastardino che non regge il confronto con uno di razza, ma poveri cagnolini lei è molto peggio. Fa finta di essere quella che non è solo per compiacere l’uomo di turno e durante la storia non cresce per niente. Il suo migliore amico Ben, che anche se si conoscono da una vita io tutta questa amicizia non l’ho vista, è un medico che dovrebbe risultare sexy ma che rimane sullo sfondo e non provoca nessun sentimento. Serve di più che dire che due sono innamorati, mettergli altre persone contro per ostacolare il loro amore per creare una bella storia d’amore. Non c’è tensione, non c’è gioia, il mio cuore non ha accelerato i battiti, non ho sognato di essere al loro posto. Le loro discussioni non sono battibecchi ironici, divertenti e carichi di passione, solo dialoghi noiosi e pseudo psicologici. L’unica emozione che mi ha suscitato è stato un sospiro di sollievo quando finalmente è finito, e non lo dico per cattiveria. 

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Il terzo membro del triangolo è uno scrittore, ma non uno di quelli intelligenti o misteriosi, solo un sempliciotto che scrive tutto quello che pensa su dei quadernetti. Un personaggio stereotipato, che dovrebbe dare una vena comica e frizzante al libro, ma che fallisce. Qui la scrittrice è riuscita,solo,  nel suo intento di creare un personaggio irritante, che al confronto fa sembrare Ben un principe azzurro. L’unica scena che ho trovato divertente è stata una citazione sul Dottor Stranamore di Grey’s Anatomy. I personaggi secondari potrebbero anche non esserci, per quanto sono piatti, il loro contributo alla storia è minimo e, anche loro come la protagonista non fanno nessuna crescita interiore, semplicemente prima sono tristi e le cose gli vanno male, ma dopo abbastanza pagine, all’improvviso tutto è sistemato. Come potete immaginare il libro ha un happy ending per tutti, tranne, ovviamente, per il povero libraio 😛

Ho finito. Se lo vedete in libreria non fatevi fregare, mi raccomando, passategli vicino e andate a comprare qualche altra cosa.

 
Comunque, che siate del mio stesso parere o no, lasciatemi un commento per dirmi che ne pensate e, se prima della mia recensione, volevate leggerlo.

99 Giorni di K.A. Tucker: Recensione

Ciao lettori,
che libro vi sta facendo compagnia? Io sto leggendo: Zona d’ombra di Jeanne Marie Laskas, da cui oggi è uscito il film con Will Smith.

Però, ora non voglio parlarvi di questo, ma di una lettura che ho fatto tempo fa e che mi è piaciuta particolarmente: 99 Giorni di K.A. Tucker, è stato il primo libro di quest’autrice che leggo e ve lo consiglio.
La storia ha come protagonisti, Acqua, una giovane donna abbandonata mezza morta e senza memoria nella campagna dell’Oregon e Jesse, un meccanico figlio dello sceriffo e della dottoressa che la prenderà in cura.
Si svolge in un due differenti ambiti temporali: il passato, raccontato dal ragazzo e il presente, dove la narratrice è la ragazza, perché anche se Acqua ancora non lo sa loro due sono profondamente legati.

La trama amalgama elementi romance e misteriosi, mentre ci si gode le scene di vita quotidiana della ragazza non ci si fa a meno di chiedere perché abbia perso la memoria e chi l’abbia quasi uccisa, cosa che pagina dopo pagina, indizio dopo indizio coinvolge e appassiona sempre di più chi legge.
La storia d’amore è creata con maestria, la dolcezza aleggia in ogni pagina. Le coperte i mirtilli, i marshmallow e il profumo di foglie bruciate vi culleranno e vi faranno venire gli occhi a cuoricino.
Ho apprezzato molto i due protagonisti, la forza di Acqua di reagire e di non abbandonarsi alle brutte cose che gli sono successe, di non chiudere il suo cuore ( proprio per queste caratteristiche l’ho apprezzata molto di più nel presente) e Jesse che ispira tenerezza, simpatia e fiducia.
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Oltre a mistero e amore ci sono anche scene divertenti, a volte volute a volte no. Mentre la sottotrama riguardante Ginny, l’anziana signora che accoglie la ragazza in casa sua, l’ho trovata un po’ scontata e già vista ( è un bel personaggio il cui destino poteva essere gestito meglio) ma, comunque, non stona con il resto della storia.

Carino anche il rapporto che si viene a creare tra Acqua e la famiglia Welles, e l’evolversi di quello di Jesse con il padre. Divertenti anche i personaggi secondari tra cui Dakora, nei seguiti avremmo modo di leggere il suo punto di vista? Si, ci sono altri tre libri con diversi protagonisti.

La Tucker scrive bene e riesce a creare una bellissima atmosfera, il libro ha un buon ritmo e si legge molto bene. Lo consiglio soprattutto a un pubblico femminile e quando usciranno i prossimi sarò felice di leggerli.

 
 
Che ne pensate? Vi è piaciuto? Avete letto gli altro di questa autrice? 
Me li consigliate? Ho notato che le trame sono un po’ tutte uguali, è vero?

Tag: La mia città “telefilmica” ideale

Oggi vi propongo un tag che mi è piaciuto molto che riguarda le serie tv:  “La mia città telefilmica ideale”, l’ho trovato sul blog: Il baule d’inchiostro, se vi piace lo possiamo replicare in versione librosa. Fatemi sapere 😉

 

1. La città in cui vivresti?

Stars Hollow. Una città tranquilla ma strampalata, ricca di posti bellissimi e suggestivi. L’avete vista innevata? Potrei fare colazione da Luke e il pranzo da Sookie alla locanda, gnam gnam. E c’è anche una piccola (ma ben fornita) libreria.

2. Il vicino di casa
 

Ted,Marshall e Lily di How I Met Your Mother, simpatici, amichevoli e unici.

3. Il sindaco della città
 

IO, è la MIA città 😛

4. Chi sarebbero i tuoi genitori?
 

Ho trovato una coppia fantastica, che d’ora in avanti shipperò per sempre: Lorelai di una mamma per amica, perché ha cresciuto Rory in modo divino, gli piacciono i film e mangiare schifezze (anche se la ship con Luke non si batte) e Owen Hunt di Grey’s Anatomy perché è tenerissimo e sarebbe un buon papà 🙂

5. Il tuo migliore amico
 

Veronica Mars, la adoro e trovo eccezionale tutto quello che fa 😛 basta che però poi non faccio la fine di Lilly Kane.

6. Il tuo vicino di banco

Chuck, nerdissimo e intelligente! Perfetto per far passare in fretta le ore di lezione.

7. Chi sarebbe il tuo fidanzato?
 

Jess? Logan? Neal? scelta TROPPO DIFFICILE!!!

8. Il tuo potere/talento o capacità soprannaturale
 

Essere in grado di teletrasportarmi in giro.

9. Eroe della città

Alex Parrish, un agente preparatissimo, capace di ragionare, analizzare e risolvere qualsiasi problema.

10. Re e reginetta del ballo (e quindi abbastanza vanitosi, altezzosi, e antipatici)
 

Allison di PLL e Nathan Scott di One Tree Hill. Non così tremendi da essere cacciati dalla città ma neanche nella mia lista dei preferiti. Ce li vedete insieme?

11. Il cattivo più cattivo della città
Tremotino, fa sempre finta di essere cambiato ma ormai ci casca solo Belle. 
12. Il matto del paese (perché di sa, dappertutto c’è n’è uno):

Sheldon Cooper, ops dimenticavo non è pazzo, sua madre lo ha fatto visitare 😛 Lo tengo comunque uno scienziato fa sempre comodo.

13. Poliziotto
 

FBI: Peter Burke, non c’è nessuno più in gamba di lui, infatti ha catturato Neal.
CIA e NSA: John Casey, incredibilmente forte e cinico, stratega con un grande senso dell’onore e poi sotto sotto è molto divertente.
Sceriffo: Keith Mars.

14. Il pentito
 

Hook (Once Upon a Time).

15. Il dottore

Il dottor Percival Ulysses Cox, per gli amici Perry di Scrubs, adoro il suo cinismo e la sua bravura, e Cristina Yang, perfetti per lavorare insieme.

16. Il tuttofare
 

Jarod il camaleonte. Lo conoscete??? XD

17. Il saputello

Sherlock più saputello di lui…

18. Il professore

Ezra Fitz e Jess di New Girl

Finito! E’ lunghissimo, lo so xD
Sepero che il tag vi sia piaciuto, e se lo fate, lasciatemi il link, che voglio venire a sbirciare tuuuuutte le vostre città! Lo facciamo anche per i libri?

Incontra Anna Todd e Veronica Roth a Roma

Ciao lettori,
come va? Cosa state leggendo? Che ne dite di prendervi una pausa dalla lettura? Ma solo per incontrare due amatissime scrittrici: Veronica Roth e Anna Todd sono in Italia e faranno tappa in molte città per conoscere i loro lettori e firmare i loro libri. Tra quelle scelte c’è Roma.

Il 2 aprile Anna Todd sarà alla Feltrinelli di Largo di Torre Argentina, alle ore 15, per la

firma copie del suo ultimo libro, uscito da pochi giorni: Before e per parlare con il pubblico. Subito dopo, alle 18, sarà al Centro Commerciale Porta di Roma nel supermercato Auchan, anche qui chiacchierata con i lettori e firma copie dei vari libri.

Il 7 Aprile, alle 17, sarà il turno di Veronica Roth, la potrete conoscere e farvi autografare i suoi libri alla libreria: Ibs di Via Nazionale. Nei giorni precedenti sarà a Milano, il 3, a Bologna, il 4 e 5.

Siete felici? Ci andrete? Avete sentito della nuova saga che Veronica Roth sta scrivendo? Avete già letto Before?
Io non ho letto i libri di After quindi niente incontro contro la Todd, invece mi dispiace tantissimo non poter conoscere Veronica, se ci andate vi fate fare un autografo anche per me?? 🙂

Aggiornamento: L’evento della Roth funzionerà così:
per l’accesso al firmacopie verranno distribuiti 500 numeri, che potranno essere ritirati presso la cassa principale della libreria a partire dalle ore 9.00 del giorno stesso dell’evento, acquistando un titolo della saga. Chi avesse acquistato il libro nei giorni precedenti potrà ottenere il numero presentando lo scontrino. Se avanzeranno i pass dalle 16.00 verranno distribuiti quelli eventualmente ancora disponibili senza obbligo di acquisto.

La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse: Recensione

Ciao lettori. Come va? Che cosa state leggendo? Io sto facendo delle letture interessanti che prima o poi riuscirò a recensirvi. In questo post vi parlo di: La ragazza con la bicicletta rossa di Monica Hesse. 
Un libro dall’ambientazione storica che si sviluppa nell’ Amsterdam del 1943, durante la guerra. La protagonista è Hanneke che ogni giorno con la sua fedele e vecchia bicicletta rossa, percorre le strade occupate della città, alla ricerca di tesori da rivendere o scambiare al mercato nero: caffè, tè, cioccolato, calze di nylon e tutto quello di cui la gente non smette di aver bisogno. Fino a quando un anziana signora le chiede di trovare una cosa insolita: Mirjam, una ragazzina ebrea che la donna nascondeva in casa e che è misteriosamente sparita.
Il romanzo ha un ottimo ritmo, il mistero della ragazza scomparsa è intrigante e ben gestito. La sottotrama riguardante la Resistenza si connette bene alla storia principale ed entrambe risultano interessanti, non ci sono punti morti ne noia, e spesso l’autrice riesce a far stare col fiato sospeso il lettore.
Ho apprezzato la scelta di avere una protagonista adolescente e anche che Hanneke non accetti subito di entrare a far parte della Resistenza, ma ne capisca pian piano l’importanza, la rende molto più vera. 
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La realtà che fa da sfondo alla storia è stata ben costruita e storicamente corretta, ci sono molti dettagli stimolanti, e la scrittrice cerca di farci conoscere la realtà quotidiana di quel periodo e le varie sfaccettature della Resistenza: ho trovato interessante che abbia parlato del movimento dei fotografi, che di nascosto documentavano l’orrore della guerra e gli atti tremendi dei nazisti con le foto, per far conoscere a tutti gli orrori della guerra anche una volta finita.
I personaggi secondari, sono ben caratterizzati, soprattutto Mina e Ollie, sono contenta che il suo rapporto con la protagonista non sia banale, come ci si potrebbe aspettare da un romanzo con protagonisti dei ragazzi.
Durante la lettura, l’autrice fa riflettere su argomenti molto profondi, sull’amicizia, sui piccoli atti di coraggio, sulle decisioni che vengono prese alla leggera ma in un secondo ma sono in grado di cambiare tutto, in bene o in male.
Ci sono momenti commuoventi, la storia, nonostante il tema, non risulta angosciante ne straziante, viene messa molto in risalto la speranza e la forza delle persone. 
Sono rimasta soddisfatta anche dalla risoluzione del caso della scomparsa della ragazza e dalle ultime pagine del libro.
E’ stata un ottima lettura che vi consiglio caldamente, soprattutto se vi piacciono i romanzi fiction ma con un ambientazione storica ben fatta.
Che ne pensate? Vi è piaciuta come si sia risolta la storia di Mirjam? La lettura vi ha appassionato?
Volete leggerlo? Fatemi sapere


« Ecco perchè non ho mai parlato con Ollie in questi due anni. 
Ecco perchè sogno Bas che torna da me, furioso perchè non ho letto la sua lettera. Ecco come ho imparato che essere coraggiosi a volte è la cosa più pericolosa e che il coraggio va usato con parsimonia. Ed ecco perchè, se voglio essere onesta con me stessa, sono ossessionata all’idea di ritrovare Mirjam. Perchè sembra una cosa buona e giusta: salvare una vita dopo averne distrutta un’altra! »

Allegiant il Film: Recensione in ANTEPRIMA

Ieri pomeriggio ho visto in anteprima Allegiant, terzo capitolo della famosa trilogia di Veronica Roth, diretto da Robert Schwentke, con protagonisti Shailene Woodley e Theo James, che esce oggi nelle sale italiane.
Mi è piaciuto? Abbastanza, ma al contrario di Hunger Games parte 1 (per fare un esempio), non è stato per niente memorabile. Niente fiato sospeso, poca eccitazione, certo anche il libro era un po’ così…
Questa volta Tris e Quattro si avventurano in un nuovo mondo, fuori dalla recinzione
che li aveva “protetti” per tanti anni. Qui faranno la conoscenza del Dipartimento di Sanità Genetica che gli farà conoscere una nuova verità sui Divergenti. Intanto dentro la città sta infuriando la guerra e i ragazzi cercano modi diversi per fermarla.
Le differenze tra pellicola e carta ci sono, dopo Insurgent  che vi aspettavate?? Ma non così evidenti come nel precedente. Il film si chiama Allegiant ma gli Alleanti vengono visti per mezzo secondo, sono solo quelli che si oppongono a Evelyn. Ci si concentra sul dipartimento, ma anche qui restiamo molto in superficie, forse per avere qualcosa da raccontare in Ascendent.
La storia dei geni viene spiegata ma non così bene, se non si è letto il libro si possono avere molti dubbi, gli accenni al fatto che i Danneggiati non siano tanto contenti della situazione sono buttati lì ma niente di più.
Di positivo c’è che non vediamo un Quattro depresso, ma uno pronto a combattere e a prendere a pugni tutti quelli che gli capitano sotto mano, con grande maestria da parte di Theo. Queste scene danno un po’ di azione alla storia e sono, decisamente, approvate. Questa volta ha un ruolo maggiore rispetto al solito lavoro di guardia del corpo che faceva precedentemente e risalta  anche di più della protagonista femminile.

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Tris, finché non salva tutti come al solito, non ha grande rilievo. Mi è piaciuta la decisione di farla vestire di bianco mentre tutti gli altri hanno colori scuri.tris e four nel film allegiant
Belle le parti in cui i due protagonisti si concedono un po’ di dolcezza, ma in maniera molto diversa a quanto succedeva in Insurgent.
Il personaggio di Peter, ha portato un po’ di comicità e fa fare belle risate, ci voleva.
Nulla da ridire sugli effetti speciali, che sono fatti molto bene così come le scenografie apocalittiche.
Il finale rimane in sospeso, ma non esageratamente, e non riesce a creare grande curiosità verso la seconda parte.

Che ne pensate? Avete già il biglietto?  Commentate e fatemi sapere.

Tre cose #3: cucchiaio Kellogg’s, Il mio primo dizionario delle serie tv cult, La ragazza con la bicicletta rossa

Non mi ero dimenticata completamente di questa rubrica, no no 😛
Ecco i tre oggetti che hanno caratterizzato la mia settimana.

#1 Da ora in poi farò colazione con il mio cucchiaio personalizzato della Kellogg’s . E che nome potevo farci scrivere se non il mio adorato nick: LadyCooman ? Stavo pensando di farne un altro con la scritta Always 🙂

#2 Ho un nuovo fantastico libro, molto nerd e interessante: Il mio primo dizionario delle serie tv cult
 di Matteo Marino e Claudio Gotti e con i disegni di Daniel Cuello. Tra le serie che vengono prese in considerazione ci sono: The Big Bang Theory, Grey’s Anatomy, Lost, Orange is new black, Doctor Who, Friends, Boris, Moder Family, Mr Robot, Il trono di spade. Per ognuna delle quali c’è un disegno, un riassunto, dei divertenti aneddoti (tipo Martin che ha iniziato a pensare alle Cronache perchè metteva le sue tartarughe in un castello giocattolo e loro morivano, e ha iniziato a inventarsi che si stavano uccidendo tra loro), un analisi dei personaggi principali, approfondimenti su sigle e sceneggiature. Quante serie tv riconoscete nella cover?

#3 Finalmente oggi mi è arrivato un pacco dalla Piemme, che aspettavo da più di un mese. Dentro c’è: La ragazza con la bicicletta rossa
 di Monica Hesse, in questa versione molto carina con la scatola di cartone con dietro disegnata la mappa di Amsterdam. L’ho subito iniziato e devo dire che mi sta piacendo molto.

Come è andata la vostra settimana? Che serie tv state seguendo? Avete letto La ragazza con la bicicletta rossa ?

Room il Film: Recensione in ANTEPRIMA

Ieri sono stata all’anteprima del film: Room, tratto dall’omonimo romanzo di Emma Donoughe, agli studi della Universal Pictures a Roma.
L’esperienza è stata bellissima: eravamo in una sala molto accogliente, con le poltrone in pelle rossa e il film mi ha conquistato.

I protagonisti di Room sono Joy e Jack, mamma e figlio che vivono in una Stanza, inizialmente vediamo i giochi tra di loro, come scorre la loro giornata, le regole da seguire, la tenerezza nel loro rapporto. Li vediamo sempre dentro la Stanza, mai fuori e poi scopriamo il perchè…Joy è stata rapita e chiusa li dentro per anni. Jack non lo sa, la mamma gli ha detto che fuori dalla Stanza, c’è lo Spazio e che solo le cose dentro sono reali. Il bambino non nutre dubbi, ma quando compie 5 anni, Joy mette in atto un piano per fuggire da li.
Il libro e il film sono abbastanza simili e devo dire che si completano, dove uno ha qualche difetto l’altro lo gestisce meglio: La Joy del libro mi è piaciuta di più perchè possiamo vedere meglio tutto l’amore per il figlio e quello che fa per lui per non farlo sentire prigioniero. Preferisco, invece, il Jack del film perchè, in alcuni casi, nella carta è più irritante. Della pellicola ho apprezzato come gli attori siano riusciti a trasmettere le emozioni, l’ho trovato molto più coinvolgente emotivamente del libro, di cui, invece, mi sono piaciuti tutti i dettagli

che completano meglio la storia e fanno capire meglio alcune scelte dei protagonisti. Come i capelli lunghi del bambino e la passione per Dora l’Esploratrice.
Ho visto il film in inglese con i sottotitoli
e, si apprezza ancora di più la bravura degli attori, da quanto ho potuto vedere dal trailer, doppiato perde un po’. Come ho già detto gli attori sono stati eccezionali, Brie Larson intensa e in grado di recitare alla perfezione le scene più tragiche, l’oscar se lo merita tutto (bella anche la scena in cui canta) e, Jacob Tremblay, che interpreta Jack è stato altrettanto bravo, sia ad esprimere il coraggio sia l’innocenza del bambino ( che ha portato più di una volta a far ridere il pubblico). La sua voce fuori campo, è stata un ottima scelta.
Old Nick me lo immaginavo più viscido, ma ho gradito la scelta dell’attore, ti fa capire che l’aspetto fisico inganna.

Quasi tutti nel pubblico alla fine del film avevano gli occhi arrossati per la commozione, e il bello è che era per dei momenti felici: l’uscita dalla stanza , madre e figlio che si riabbracciano, l’incontro con i genitori di Joy, l’arrivo del cane, Jack che si taglia i capelli per donare la sua forza alla mamma, e soprattutto l’ultimo saluto alla Stanza.
Molto bella la scelta del parallelismo tra le scene iniziali e quelle finali del film.

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Ho apprezzato anche il modo in cui è stato girato (da Lenny Abrahamson), e che in alcune scene la storia si veda dal punto di vista del bambino, come nel libro, molto coinvolgenti anche le musiche della colonna sonora.

Un film dalla grande sensibilità: spaventoso e struggente, dolce e felice, che vi consiglio tantissimo, io me lo rivedrò.

Commentate facendomi sapere se il libro vi è piaciuto, se vedrete il film, e cosa pensate della storia di Joy e Jack.

Grazie a Chiara di: Machedavvero per aver organizzato l’iniziativa per vincere l’anteprima.