4 (nuovi) libri che leggerò questa estate

1. Al primo posto c’è una graphic novel, quella di Percy Jackson e il ladro di fulmini, il nostro semidio preferito (il 30 di questo mese) fa il suo debutto, in Italia, nel mondo dei fumetti. I disegnatori sono gli stessi del volume americano, come si nota dai disegni. Che dire? Non vedo l’ora di rivivere la storia in questo nuovo modo.

2. Opposition  di Jennifer L. Armentrout (24 GIUGNO), dopo le ultime pagine del volume precedente, finite in modo sorprendente, il 24 non sembrava arrivare mai, ma ora è vicinissimo e potremmo goderci il finale epico, sconvolgente e incredibilmente romantico di questa saga, che è migliorata di volume in volume.
Katy e Daemon aspettatemi!!!

3.  Tutto ciò che sappiamo di noi due  di Coleen Hoover. Esce oggi un nuovo libro di questa amatissima autrice, nonché seguito di Tutto ciò che sappiamo dell’amore, serie che in Italia era stata interrotta, ma che la Fabbri ha ripubblicato e continuato. Sono felice, il primo era stata una lettura carina anche se con qualche difetto.

4. Quello che non uccide di Lagercrantz. Il titolo non vi dice niente? Vi do un aiuto è il quarto volume della serie Millennium  di Larsson, dopo la morte la sua morte e dopo tanti problemi, Lagercrantz è stato incaricato di scrivere questo seguito partendo dalle bozze di Larsson, trovate nel suo computer. Non si sa molto ma di sicuro proseguirà le piste narrative dei precedenti, e vedrà di nuovo in azione Mikael Blomkvist e Lisbeth Salander. Lagercrantz ha detto di essersi attenuto il più possibile allo stile di Larsson. Uscirà in contemporanea mondiale il 27 agosto, sono felice e spaventata allo stesso tempo, la trilogia è tra i miei libri preferiti, l’ho divorata e ci sono molto legata, quindi voglio leggere altro con quei protagonisti, ma non voglio che la rovinino.

Una graphic novel, un romance, un urbanfantasy e un giallo (E TANTO ALTRO). Sarà una splendida estate!!! 🙂
Quali nuovi libri leggerete in questi mesi estivi? Di quelli che ho citato quali vi incuriosiscono?

 

 

Lettere a un amore perduto di Iona Grey: Recensione

Salve lettori,
come va? Cosa state leggendo? Io ho iniziato l’ultimo libro della serie Fever di Karen M. Moning e sono in un altalena di emozioni: sono triste per un personaggio, sono emozionata e catturata dalla trama, voglio sapere subito cosa succederà ma non voglio finirlo perché poi non ce ne so no altri. In somma una solita giornata da books blogger X)

In questo post, però, voglio consigliarvi un altro libro: Lettere a un amore perduto di Iona Grey.


La storia è ambientata a Londra, in due archi temporali diversi, il primo nel 1943, con Stella e Dan, che nonostante la guerra e i suoi orrori, sono innamorati e cercano di ricavare il meglio dal tempo che gli è concesso e il secondo nel 2011 con Jess, ragazza sfortunata a cui una scatola piena di lettere cambierà la vita.

Il romanzo alterna una narrazione in terza persona alle lettere. La trama non è delle più originali, mi ha ricordato Novemila giorni e una sola notte, ma il modo in cui è raccontata, l’atmosfera che regna tra le pagine, le descrizioni e i personaggi la rendono, proprio, una bella lettura. 
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La storia di Dan e Stella è molto tenera e passionale, ho apprezzato che le lettere che si leggono siano le sue, è bello vedere quanto sia dolce e soprattutto il rispetto che ha per lei e l’incoraggiamento che le da.
L’autrice è stata molto brava a seminare piccoli misteri e sottotrame, come quelle della figlia, di Charles e di Nancy, hanno reso la storia molto più avvincente.
Il libro riesce a farti immergere totalmente della storia e si crea subito un forte legame con i protagonisti.
Quanto sono stata in pena per Dan…E quanto mi ha fatto sorridere… 
Mi è piaciuto che i personaggi, non siano perfetti e che, inizialmente, non riescano a vedere il buono che c’è in loro.
Vi avverto, il finale è triste ma allo stesso tempo delicato e soave.
 
Fatemi sapere che ne pensate! Spero vi piacerà quanto è piaciuto a me.

Tempi Glaciali: Nuovo libro Fred Vargas

Cari lettori,
sono super-mega-iper felice di darvi questa notizia:
FRED VARGAS E’ TORNATA.
Il 23 Giugno uscirà, per Einaudi, il suo nuovo libro: Tempi Glaciali.

Si è mobilitata tutta l’Anticrimine del tredicesimo arrondissement di Parigi sul caso dei due apparenti suicidi. Il coltissimo capitano Danglard, grande estimatore di vino bianco, l’energica Violette Retancourt, lo specialista in pesci d’acqua dolce Voisenet. Ma soprattutto lo svagato, irresistibile, «spalatore di nuvole», il commissario Jean-Baptiste Adamsberg. Tutto inizia col ritrovamento di due corpi e la scoperta di uno strano simbolo scarabocchiato accanto a ciascuno di essi. Ma come sempre accade nelle storie di Fred Vargas, questo non è che l’avvio di una avventura che finirà per snodarsi in mezza Europa tra una setta di adepti della Rivoluzione francese, demoni, fantasmi, strane leggende e una gita in Islanda finita in tragedia.


Conosceva Adamsberg da abbastanza tempo per sapere che, nel suo caso, la parola “riflettere” non aveva alcun significato. Adamsberg non rifletteva, non si sedeva da solo a un tavolo, impugnando una matita, non si concentrava davanti a una finestra, non ricapitolava i fatti su un tabellone, con frecce e cifre, non appoggiava il mento su una mano. Vagolava, camminava senza far rumore, ciondolava da un ufficio all’altro, commentava, andava avanti e indietro a passi lenti, ma nessuno l’aveva mai visto riflettere. Sembrava un pesce alla deriva. No, un pesce non va alla deriva, un pesce persegue il suo obiettivo. Adamsberg faceva pensare piuttosto a una spugna, sballottata dalle correnti. Ma quali correnti? [amazon_link asins=’8806227734′ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’eedd5cbd-c20c-11e7-97cf-7154e6daebac’]

Lo aspettavo da 5 anni e ora non vedo l’ora di averlo tra le mani. – 14 giorni ❤ . ❤
 
Avete letto qualcosa di suo? 
 Se la risposta è no ve la consiglio caldamente, i suo romanzi sono spettacolari, trame originali e molti avvincenti e protagonisti unici, Adamsberg è favoloso, vi conquisterà 😉

Tre cose #2: La risposta è nelle stelle, serie tv, After

Buon sabato, lettori!!!Come va? Ecco le tre cose di questa settimana.


#1 La risposta è nelle stelle

Sono andata a vedere il film e ne sono rimasta molto soddisfatta ❤ La storia è carina e mi sono piaciuti molto gli attori, soprattutto Brittany Robertson. Le morti, che essendo tratto da un romanzo di Sparks ci sono, non risultano forzate e anche se tristi non sono estremamente tragiche, come nelle altre sue opere. Avete letto il libro? Siete già andati al cinema?

#2 Serie tv

E’ periodo di serie tv, sto vedendo Il trono di spade e, finalmente, è ricominciato PLL.
Non so chi mi mette più ansia se gli Estranei o A XD Pareri? Che altre serie tv state vedendo?
 

#3 After






                                                       
 Ieri ho ricevuto un invito ad un evento libroso che si svolgerà lunedì 8 giugno a Milano, e che io estendo a tutti voi: alle ore 14.30, Anna Todd, autrice di After, incontrerà i lettori per firmare in anteprima le copie del libro presso la Mondadori Megastore a piazza Duomo. Ci sarete? Lo leggerete?

Raccontatemi qualcosa della vostra settimana e, ovviamente, aggiornatemi sulle vostre letture :*

Death Note-Another Note: Recensione

Era tanto tanto tempo che volevo leggere Death Note: Another Note, light novel ispirata al famoso manga e ambientata in un arco temporale precedente, e finalmente l’ho fatto.

A Los Angeles si stanno verificando una serie di strani omicidi che si pensano essere realizzati da un serial killer. Il criminale lascia, su ogni scena del delitto, indizi che condurranno alla prossima vittima. A volerlo fermare c’è L (non Elle -_-) considerato il miglior detective al mondo, in grado di risolvere qualsiasi caso, tanto famoso quanto sfuggente, tiene segretissima la sua identità, nessuno sa il suo aspetto ne il suo vero nome. Per questo non può farsi vedere nei luoghi degli omicidi e manda ad indagare l’agente dell’FBI: Naomi Misora, qui conosce Ryuzaki (maglietta bianca, jeans, zucchero dipendente) goffo e acuto detective che la costringe a lavorare assieme…
Il romanzo è scorrevole e molto breve, con uno stile di narrazione molto particolare.
Per chi non è un fan di Death Note, il libro è un giallo carino, con elementi classici e con personaggi molto strani.
Per chi ha letto il manga sarà molto di più, si troverà davanti vecchi personaggi di cui avrà degli approfondimenti maggiori, e potrà collegare ciò che gli accade ora con quello che succederà nella serie.
Ho apprezzato moltissimo tutti i dettagli sullla Wammy’s House.

Il caso è ben fatto, ad alcuni indizi il lettore ci arriva parallelamente ai due investigatori, e la storia diventa anche un gioco, riuscirai a collegare gli indizi prima di loro? Ci sono anche dei bei colpi di scena e alcuni indizi ingannevoli, che mi hanno piacevolmente sorpreso.
Mi è piaciuta la parte conclusiva e tutta la storia della “4 vittima”, soprattutto ricollegare una delle ultime frasi.

Bella anche la veste grafica, con le immagini a inizio capitolo, che richiamano quelle degli albi.

Giudizio molto positivo: l’ho divorato. Inutile dirvi che mi ha fatto venire voglia di rileggere il manga. Ma prima di imbarcarmi in questa impresa voglio provare a vedere com’è l’altro romanzo: L change the WorLd, spero di trovarlo!

Avete letto Death Note? Che ne pensate di questo libro?

Tre cose #1: Braccialetto Harry Potter, dolcetti giapponesi e Il Libraio

Nuova rubrica che ci farà compagnia il sabato e che consiste nel mostrarvi i tre oggetti che hanno caratterizzato la mia settimana.

#1 Braccialetto Harry Potter

I gadget di HP non sono mai troppi, questo braccialetto è semplice e piccolino, perfetto per portare sempre con me la mia saga preferita ❤

#2 Dolcetti e snack giapponesi

Ho vinto questo meraviglioso pacchetto nel blog giapponedaisukidesu.com di Mirko.
Contiene: mini ramen e mini udon, cioccolatini alla fragola, caramelle alla fragola e alla soda, caramelle dure alla frutta, biscotto al cioccolato bianco, gadget dell’anime Idol Master e 5 mini KitKat, i gusti di questi ultimi sono fantastici: crostata di frutta, patata dolce, mela e cheesecake. Non vedo l’ora di assaggiarli. Gnam gnam 🙂

#3 Il Libraio
Non sai mai quando arriva, ma trovarselo nella cassetta della posta è sempre un piacere 🙂 Ho notato libri interessanti e che mi erano sfuggiti girovagando per i blog 😉
Come è stata la vostra settimana? Cosa state leggendo?

Book Tag: I Diritti del Lettore

Pronti per un nuovo tag???!!!
Questo è basato sulla famosa lista dei Diritti del Lettore, tratti da: Come un romanzo Daniel Pennac. Lo avete letto?
1. IL DIRITTO DI NON LEGGERE
Un libro che non avete alcuna intenzione di leggere, né ora né mai.

50 sfumature di grigio, nero…e in generale tutti gli erotici. Non sono proprio il mio genere.

2. IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE

Un libro che avete letto saltando pagine, interi capitoli, o magari soltanto lunghe descrizioni.Visto che è un mio diritto, ve lo confesso ho saltato i capitoli di Bran Stark, uno perché mi annoiavano, due perché volevo leggere la scena del Red Wedding prima di vederla nella serie 😛

3. IL DIRITTO DI NON FINIRE UN LIBRO
Un libro che avete lasciato a metà.

Sempre lui, mi tormenta in ogni tag e mi guarda con disapprovazione dalla libreria: Il Silmarillion.

4. IL DIRITTO DI RILEGGERE
Il libro che avete riletto più spesso.

Harry Potter ma anche La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo. In questo periodo mi sto dando alle riletture: voglio riiniziare: Uomini che odiano le donne.

5. IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
Un libro “per bambini” che avete letto da adulti, oppure un libro “per adulti” che avete letto da ragazzini.

Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico è un libro di Luis Sepúlveda, le sue storie sono sempre molto carine, anche se le leggi da grande.

6. IL DIRITTO AL BOVARISMO
Il libro che più vi ha fatto desiderare di essere tra le sue pagine e di avere la vita dei protagonisti.

Io voglio andare a Hogwarts! Non mi interessa se per farlo dovrò combattere contro Voldy.

7. IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
Il posto più strano in cui l’avete fatto. Ehm, cioè, il posto più strano in cui avete letto!

Sulla cyclette 😛

8. IL DIRITTO DI SPIZZICARE
Il libro che spizzicate con maggiore frequenza, perchè ne sentite più spesso la mancanza.

Di solito non spizzico una volta letta anche una sola pagina, non mi fermo più e lo finisco.

9. IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
Un libro che almeno una volta avete provato a leggere a voce alta.



Pinocchio, Cenerentola e altre favole per far contenti i miei cuginetti o qualche citazione per convincere sorella/mamma a leggere un libro.

10. IL DIRITTO DI TACERE
Il libro che vi ha sconvolto così tanto (in senso positivo o negativo) da non voler condividere quelle emozioni con nessuno.

Tacere? Naaa, ho aperto un blog per questo: condividere gioie e dolori con voi 😉

 
Vi è piaciuto? Fatemi sapere le vostre risposte e qual’è il vostro diritto preferito? Vi piace Pennac?
BUONE LETTURE!!!!
 
 

La mia fuga più dolce di Chelsea M. Cameron: Recensione

La La mia fuga più dolce  è il secondo libro della serie My Favorite Mistake di Chelsea M. Cameron, cosa che scopro più o meno ora. Comunque, il libro si legge benissimo anche singolarmente, anche se alcuni personaggi che si incontrano in questo erano già presenti in: Il mio sbaglio preferito.
Vi dico subito che il libro non mi ha conquistata, la storia non ha avuto sviluppi interessanti e i personaggi si sono rivelati molto scialbi.
La protagonista, Jos, è una giovane ragazza che dopo un evento, che non viene rivelato fino quasi alla fine, si trova a cambiare completamente la sua vita e a fare qualche scelta sbagliata. Per questo viene mandata dalla sorella e dai suoi amici, in una casa dove vivono tutti insieme, e cambia università. All’inizio viene tenuta sempre sotto controllo e trattata come una bambina, ma poi le cose migliorano anche perché incontra un certo ragazzo: Dusty, bello, divertente, studioso e appassionato di musica come lei (Jos ha un blog in cui ne parla). Ma anche lui, come lei, nasconde un segreto.
Scoprirlo è stato l’unico motivo per andare avanti con il libro, e devo dire che, alla fine sono stata abbastanza delusa, il colpo di scena è carino ma non ho apprezzato come i due risolvono le cose, dopo essersi tormentati per mesi in due pagine accettano che in fin dei conti non era colpa loro quello che era successo e sono tutti di nuovo felici.
Alcune scene, però, sono state tenere come il pattinaggio con le calze, il secchio con i dolci e la battaglia a palle di neve, altre sono state irritanti e surreali, in queste compariva sempre la sorella, che per tutta la durata del libro non ho sopportato e che anche lei alla fine cambia solo per avere il completo happy ending.[amazon_link asins=’B00UMJBRGK’ template=’ProductAd’ store=’libripopcor-21′ marketplace=’IT’ link_id=’99ce8069-c20d-11e7-9241-37f240af85bf’]

Il libro scorre fluidamente, tranne alcuni eventi della prima parte abbastanza ripetitivi, però non introduce nessuna novità, non si distingue in nessun modo dagli altri libri del genere NA, a lettura finita, non mi ha lasciato nulla.

A voi è piaciuto? Lasciatemi un commento per farmelo sapere, sia se vi è piaciuto, sia se la pensate come me.
Era uno di quei momenti in cui, se fossimo stati in un film, lui si sarebbe avvicinato e mi avrebbe dato il bacio della buonanotte. Ma siccome non eravamo in un film, rimanemmo lì fermi, e io cercai di farmi venire in mente qualcosa da dire che permettesse un elegante uscita di scena.

 

Towel Day 2015

Il 25 maggio si festeggia il Towel Day (il giorno dell’asciugamano) in onore di Douglas Adams e della sua Guida Galattica per autostoppisti, saga di fantascienza molto ironica, divertente e assolutamente GENIALE!!!
Venne celebrato per la prima volta nel 2001 come omaggio allo scrittore, che era morto due settimane prima, ed è diventato un appuntamento annuale per tutti gli appassionati della “trilogia in cinque parti”. Come si festeggia? Rileggendo il libro, vedendo il film o la serie e, soprattutto, uscendo muniti di un asciugamano o facendovi una foto con esso. Scoprite il perché qui 😉

 

Quanti fan di Adams ci sono sul blog? Festeggerete? 


Che ne pensate dei libri? Serie tv o film?
P.s la mia foto è in work in progress 😉 Se volete linkatemi le vostre 🙂

Little Brother di Cory Doctorow: Recensione

Giorno lettori, finalmente ho un po’ di tempo per postare. Ma prima vi aggiorno: Ho finito di leggere il primo libro di Veronica Mars ed è spettacolare, con un caso interessante e una soluzione che non ti aspetti. CONSIGLIATISSIMO!!!! Perché nessuno ha tradotto il secondo??? Lo voglio ♥ _ ♥

Ma, ora vi parlo di un romanzo altrettanto bello e che mi ha preso moltissimo:
Little Brother di Cory Doctorow.
(Il titolo è un riferendosi a Orwell, durante la lettura ce ne sono altri).
Molti di voi lo conosceranno con il titolo di X, ma la mitica multiplayer.it l’ha, da poco, ripubblicato con il titolo originale ( e tra poco potremmo leggere anche il seguito ♥ ♥ ).

 

Sono uno studente dell’ultimo anno al liceo Cesar Chavez nel soleggiato quartiere Mission di San Francisco, il che mi rende una delle persone più sorvegliate al mondo. Mi chiamo Marcus Yallow, ma all’epoca in cui inizia questa storia, ero conosciuto come w1n5t0n. Si pronuncia “Winston”.
Non si pronuncia “doppiavù-uno-enne-cinque-tì-zero-enne”, a meno che tu non sia un fesso di responsabile disciplinare talmente preistorico da chiamare ancora Internet “l’autostrada dell’informazione”.


Marcus vive a San Francisco. Va in una scuola dove viene costantemente controllato: il preside sa quello che cerca su internet, grazie ai computer che il liceo gli ha regalato, e dove va, grazie al software per il riconoscimento della camminata. Almeno in teoria, perché Marcus è un hacker molto dotato, che sa bene come eludere questa inutile sorveglianza. E’, anche, un appassionato giocatore di ARG ( realtà alternativa) e, proprio, mentre sta cercando un indizio per un gioco, con la sua squadra di amici, la città viene colpita da un attacco terroristico. Sospettato d’essere coinvolto (ma senza delle vere prove), Marcus viene arrestato dal DHS (Department for Homeland Security), portato in una prigione segreta, interrogato e sottoposto a violenze psicologiche.
Questo cambia completamente la vita e il modo di pensare del protagonista, che decide di farsi valere e di trovare un modo per arginare il potere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il romanzo tratta temi molto interessanti e importanti, che troppo spesso diamo per scontati come l’importanza della privacy, la sicurezza dei dati, e i diritti che non possono/devono esserci tolti. Si parla, anche di terrorismo, soprattutto della paura che genera e di quanto è in grado di cambiare il pensiero delle persone (tema attualissimo). Doctorow vi farà entusiasmare e incuriosire verso molte tematiche “nerd”, spiegando i concetti informatici in modo chiaro e intuitivo. 

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Non si conclude niente non facendo niente. Si tratta del nostro paese. Ce lo hanno portato via. I terroristi che ci attaccano sono ancora in libertà, ma noi no. Non voglio starmene nascosto per un anno, dieci anni, tutta la vita, ad aspettare che mi restituiscano la libertà. La libertà te la devi prendere da solo.

 

 Come potete vedere, dalle citazioni che ho scritto, il libro ha un ritmo  incalzante ed è molto appassionante.
Alterna momenti carichi di tensioni ad altri più leggeri e divertenti. La prima  persona è usata molto bene, mi è piaciuto che lo scrittore abbia espresso i  sentimenti di paura e incertezza di Marcus, l’hanno reso reale (Lo vorrei come  amico :P). Al contrario dei cattivi che sono leggermente stereotipati.

 Bello, anche, il finale, molto attuale, visto che non è proprio un lieto fine, non  tutti i buoni vengono premiati e non tutti i cattivi vengono “giudicati” tali,  proprio come nella realtà.
 

 Spero che gli darete una chance, perchè è veramente bello 😉 Fatemi sapere  che ne pensate.

P.S. Il romanzo, nella sua versione inglese, è liberamente scaricabile qui sotto licenza Creative Commons.
P.P.S. Cory era al Salone e io non l’ho potuto incontrare, tristezza ç__ç