Ieri pomeriggio ho visto in anteprima Allegiant, terzo capitolo della famosa trilogia di Veronica Roth, diretto da Robert Schwentke, con protagonisti Shailene Woodley e Theo James, che esce oggi nelle sale italiane.
Mi è piaciuto? Abbastanza, ma al contrario di Hunger Games parte 1 (per fare un esempio), non è stato per niente memorabile. Niente fiato sospeso, poca eccitazione, certo anche il libro era un po’ così…
Questa volta Tris e Quattro si avventurano in un nuovo mondo, fuori dalla recinzione che li aveva “protetti” per tanti anni. Qui faranno la conoscenza del Dipartimento di Sanità Genetica che gli farà conoscere una nuova verità sui Divergenti. Intanto dentro la città sta infuriando la guerra e i ragazzi cercano modi diversi per fermarla.
Le differenze tra pellicola e carta ci sono, dopo Insurgent che vi aspettavate?? Ma non così evidenti come nel precedente. Il film si chiama Allegiant ma gli Alleanti vengono visti per mezzo secondo, sono solo quelli che si oppongono a Evelyn. Ci si concentra sul dipartimento, ma anche qui restiamo molto in superficie, forse per avere qualcosa da raccontare in Ascendent.
La storia dei geni viene spiegata ma non così bene, se non si è letto il libro si possono avere molti dubbi, gli accenni al fatto che i Danneggiati non siano tanto contenti della situazione sono buttati lì ma niente di più.
Di positivo c’è che non vediamo un Quattro depresso, ma uno pronto a combattere e a prendere a pugni tutti quelli che gli capitano sotto mano, con grande maestria da parte di Theo. Queste scene danno un po’ di azione alla storia e sono, decisamente, approvate. Questa volta ha un ruolo maggiore rispetto al solito lavoro di guardia del corpo che faceva precedentemente e risalta anche di più della protagonista femminile.
Tris, finché non salva tutti come al solito, non ha grande rilievo. Mi è piaciuta la decisione di farla vestire di bianco mentre tutti gli altri hanno colori scuri.
Belle le parti in cui i due protagonisti si concedono un po’ di dolcezza, ma in maniera molto diversa a quanto succedeva in Insurgent.
Il personaggio di Peter, ha portato un po’ di comicità e fa fare belle risate, ci voleva.
Nulla da ridire sugli effetti speciali, che sono fatti molto bene così come le scenografie apocalittiche.
Il finale rimane in sospeso, ma non esageratamente, e non riesce a creare grande curiosità verso la seconda parte.
Ti dirò, l'attesa è ben poca da me. Ho rivalutato (in negativo) la saga letteraria, di recente, e i film li ho visti piacevolmente ma subito scordati. Stessa sorte avrà questo qui. Non ho fretta. 😉
A me il primo film era piaciuto molto, ma poi si sono andati un po' a perdere. Hanno dato molto rilievo a scenografie e effetti speciali spettacolari (e ai muscoli di Theo) dimenticandosi un po' troppo la storia. Come ho detto si fa guardare ma non è memorabile. Capisco la tua non fretta.
Nel caso di Insurgent, paradossalmente, ho preferito la frettolosità del film. Il romanzo, preso per le lunghe e pieno zeppo di nomi, mi aveva annoiato 🙂
Del film non ho proprio digerito il cubo XD
Per i nomi ti capisco, anche per me ricordarli tutti è una tragedia.
Anche io devo dire che con questo non ho per niente fretta… il primo mi era piaciuto molto… col secondo concordo, si sono un po' persi :/
Non ho grandi aspettative per questo qua :c
Non è così male, ma neanche così bello. Voglio una nuova serie a cui appassionarmi 😉
Secondo me è sempre sbagliato dividere in due un film distopico, perché come sempre una parte sarà più noiosa dell'altra e con meno azione. Lo guarderò ma non con ansia :/
Si, hai ragione poi sinceramente nel libro non succedono così tante cose da richiedere due film, potevano farne benissimo uno.
Comunque, buona visione!