Fan degli ebook e di Licia Troisi? per voi c’è
il nuovo racconto della scrittrice delle “Cronache del mondo emerso”, appena uscito in ebook (e solo in ebook) per XS Mondadori (0,99€ su amazon e Bol). E’ ambientato su Nashira, un po prima degli eventi narrati ne: “Il Sogno di Talitha”, ma non occorre averlo letto per goderselo, infatti è un racconto autoconclusivo, con personaggi nuovi e un protagonista maschile, che ritroveremo in Nashira 2.
Ecco il prologo:
Il silenzio è perfetto, così assoluto che il rumore del suo respiro sembra assordante. Forse era meglio prima, pensa Eshar, quando tutto il bosco risuonava di fruscii e versi animali. In questa quiete irreale è come se il suo dolore fosse amplificato, fino a diventare intollerabile. Eshar piange. Non riesce a smettere. Per quanto cerchi di fermarle, le lacrime continuano a scorrere lungo le guance, bollenti. Ha senso ciò che sta facendo? È giusto continuare a inseguire l’ombra di un sogno in quel luogo maledetto? La voce di lei risuona nella sua mente: Non siamo soli… non lo siamo mai stati… Forse è tutta un’illusione e la sua ricerca finirà lì, non appena lo troverà uno degli animali che ruggivano poco prima nel folto del bosco.
Il piede incontra una grossa radice sporgente ed Eshar cade bocconi. Impreca, stringendo disperato le foglie secche che coprono il terreno. Non può farcela da solo. Ha sempre avuto qualcuno cui appoggiarsi: i suoi padroni, che disponevano completamente della sua vita, poi Almodio… e infine Lajke. Si chiede quale oscuro cammino l’abbia portato al Bosco del Ritorno. Fino a tre anni prima era uno schiavo che conduceva una vita forse miserabile, ma in fondo rassicurante nel suo essere totalmente in balia della volontà altrui. E adesso invece cos’è? La libertà vale la disperazione senza fondo che lo attanaglia? La sua mente ritorna a tre anni prima, al momento che ha dato il via a ogni cosa. A un lontano giorno di pioggia.
Un giorno di pioggia
«Sacchi! Servono altri sacchi!» urlò Molteno.
La pioggia scrosciava incessante e quasi si mangiava le sue parole. Pioveva da quattro giorni, ininterrottamente. All’inizio era sembrata una benedizione, perché la siccità quell’anno non aveva dato tregua. Poi però il fiume aveva iniziato a ingrossarsi e i campi ad allagarsi: tutto il raccolto rischiava di andare perduto. Gli schiavi avevano formato una lunga catena umana, che dalla casa si snodava fino all’argine del fiume. Eshar si volse attendendo che il suo vicino gli passasse un sacco, ma quello si limitò a guardarlo con aria sperduta e le mani vuote. «Padrone, non ce ne sono più!» urlò Klath, il più anziano, che chiudeva la catena. Davanti a lui, la barriera improvvisata che avevano eretto con i sacchi pieni di terra iniziava già a mostrare segni di cedimento; l’acqua era quasi arrivata al bordo e fluiva tra sacco e sacco in ampi spruzzi scuri. Molteno scattò in avanti, il Bastone stretto tra le mani, e colpì Klath con tutta la sua forza. Lo schiavo si piegò in due urlando per la sofferenza provocata dalla Pietra dell’Aria, incastonata in cima al Bastone, ma Molteno non si fermò. Continuò a infierire fino a quando il vecchio non giacque al suolo, inerte. Poi si voltò verso gli altri schiavi.
«Toglietevi le tuniche, legatele e riempitele di terra, avanti!» gridò.
Eshar guardò il suo vicino, esitando. Tremavano sotto le sferzate incessanti della pioggia, e il rombo del fiume in piena sembrava il ruggito di un animale infuriato. A cosa potevano servire le loro misere tuniche?
«Muovetevi!» gridò ancora Molteno bastonando il primo schiavo che gli capitò sotto mano. I Femtiti non provavano dolore se non attraverso il Bastone: la magia della Pietra dell’Aria era in grado di generare in loro ondate di paura incontenibile, la sensazione dell’anima strappata a forza dal corpo. E così Eshar e gli altri si affrettarono a obbedire.
Sarà una delle mie prossime letture, che ne pensate?qual’è il vostro parere sugli ebook? nei libri/racconti fantasy preferite un protagonista femminile o maschile?
Devo ammettere di non amare affatto gli e-book e ancor meno Licia Troisi. Gli e-book non mi piacciono perché semplicemente penso che non sia la stessa cosa di un libro e avrei da dire mille cose perciò lascio stare, Licia Troisi, invece, non la sopporto, non trovo quel non so che di speciale nelle sue storie e il fatto che gli altri lo trovino e io no, mi fa arrabbiare, per cui, lascio perdere anche con lei xD
Nashira non mi sta piacendo mi sono bloccata e non riesco a continuare però ho trovato le storie delle cronache/guerre ben fatte, di suo mi è piaciuto anche moltissimo i Dannati di Malva. Comunque sono gusti ci sono tantissime persone a cui piace ma altrettante che non sopportano quelle stesse storie. Per me è sempre molto interessante sentire altri pareri anche se contrari a miei perciò sbizzarritevi con le opinioni 🙂
Io amo il cartaceo! Avere i libri fra le mani è un piacere insostituibile…ma per amor di spazio e di portafoglio leggo anche gli ebook. E dopotutto non mi dispiace! Se un libro poi mi piace davvero tanto, mi compro anche il cartaceo, ma deve essere amore profondo! ^^
Per quanto riguarda la Troisi, a me piace..mi è piaciuta moltissimo la trilogia delle Cronache, mentre mi ha un po' delusa quella sulle Guerre. E forse per questo che non ho proseguito con le altre serie. Ma potrei darle di nuovo una possibilità con questo! ^^