Le Diecimila Porte Di January di Alix E. Harrow è un libro fantasy autoconclusivo pubblicato da Mondadori, che mi ha mandato una copia per leggerlo e scriverne la recensione.
Iniziamo parlando della trama:
January vive in un’antica casa nel Vermont, piena di tesori incredibili provenienti da tutto il Mondo (o dovrei dire Mondi).
Si, perché un giorno, a sette anni, la ragazza trova una Porta, che una volta attraversata la conduce in un alto luogo in un altro mondo e dopo molti anni un libro misterioso che le svelerà molte informazioni importanti sulle Porte e su se stessa.
Ovviamente, ci saranno pericoli da affrontare (qualcuno sta distruggendo tutti i passaggi) scelte difficili da prendere e luoghi nuovi da scoprire.
In generale, il romanzo è un po’ lento nella parte iniziale e più appassionante in quella finale.
January è una protagonista potenzialmente interessante: ama leggere ed è una grande avventuriera anche se deve reprimere se stessa per adeguarsi a quello che le persone si aspettano da lei, ma che poteva essere sviluppata meglio. Non ho notato una grande crescita nel tono con cui narra la storia sembra sempre che sia la bambina di sette anni a scrivere e non si sente il passaggio alla ragazza di 17.
Inoltre, nel libro viene ripetuto moltissimo questo schema: lei che pensa una cosa ma poi la brava bambina prende il sopravento, che mi aveva un po’ infastidito, però successivamente ho scoperto che questo comportamento aveva una spiegazione importante per la trama, quindi l’ho rivalutato.
Mi incuriosisce tantissimo questo libro *-*
Spero che sia all’altezza delle tue aspettative.
A me non ha fatto impazzire ma non lo sconsiglio.
Buona lettura!
Ahaha XD si ogni tanto una gioia ci vuole. Comunque sono d’accordo con te su tutto. La storia ha dei difetti evidenti su cui non si può soprassedere!
Un vero peccato, anche perché leggendo tanti pareri entusiastici avevo aspettative molto alte :/
Ciao! A me invece è piaciuto tanto! Nonostante le descrizioni assai presenti, non ho trovato noiosa la “lentezza” (strano, perché di solito non apprezzo questo genere di libri con tante descrizioni).
Ma la lettura è bella proprio perché è soggettiva! 🙂
Si, infatti non c’erano elementi brutti brutti, quindi ci può stare che a qualcuno piaccia di più e a qualcuno di meno.
Io avevo aspettative molto alte e un po’ di cose le avrei volute più approfondite.
Comunque, se tradurranno l’altro suo libro proverò a leggerlo.
Buone letture!
a me è piaciuto molto, come te però ho trovato la parte iniziale molto lenta
Eh si, quello è un po’ un problema. Ma sono felice che ti sia piaciuto. Magari scriverà un seguito e sistemerà la caratterizzazione 😉