Ho finito di leggere il libro: Loki, Il giovane dio dell’inganno di Mackenzi Lee ed ecco la mia recensione.
La trama:
Loki, Il giovane dio dell’inganno, è un libro basato sul personaggio Marvel omonimo, ambientato prima di tutte le avventure degli Avengers. Loki è un giovane stregone impegnato per dimostrarsi eroico e meritevole del trono di Asgard. Ma tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato e sono spaventati dal suo potere, tranne Amora, l’apprendista maga, che lo sente come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l’unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Le cose si mettono male quando i due causano la distruzione di un potentissimo oggetto magico che fa vedere il futuro, lei viene esiliata e privata dei poteri, lui viene mandato sulla Terra, nella Londra del diciannovesimo secolo, a risolvere alcuni omicidi molto strani e finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.
La recensione:
Il libro, fin da subito, è molto scorrevole e divertente, con molti dialoghi e ironia.
Loki è un protagonista affascinante, in cui è facile riconoscersi, perché nonostante l’ambientazione magica, si ritrova a fare i conti con molte situazioni da adolescente medio, come il sentirsi sempre inadeguato, il non voler deludere i propri genitori, il combinare casini e, in generale: avere un sacco di problemi familiari.
Anche la sua crescita e il suo arrivare a capire chi è veramente è una cosa in cui ci si può, facilmente, immedesimare.
Quindi il romanzo risulta estremamente adatto per un pubblico young adult.
Gli altri personaggi, tra cui Thor, non vengono molto caratterizzati, abbiamo una visione superficiale del grande Eroe biondo, un po’ tonto, e di Odino.
Anche Theo, un giovane abitante della Terra, con un ruolo importante nella storia, nonostante un backgraund interessante, che tocca argomenti molto attuali (si parla con grande naturalezza di tematiche LGTBQ+), non riesce a brillare.
Troverete una leggera parte romance, ma sempre finalizzata alla crescita del protagonista.
Insomma il libro è incentrato su Loki.
Lo svolgersi delle indagini nella piovosa Londra, è appassionante e ha un risvolto inaspettato.
Simpatici i riferimenti ad altri elementi dell’universo Marvel, quasi come guardare un film e cercare i cameo.
Per concludere, diciamo che alcune potenzialità del libro non sono state sfruttate al meglio, ma la scrittrice è riuscita comunque a rendere la lettura piacevole.
Da segnalare anche l’edizione molto bella e curata graficamente.