Ho visto in anteprima il film: Tuo, Simon tratto dal romanzo: Non so chi sei, ma io sono qui di Becky Albertalli e diretto da Greg Berlanti, tra i cui lavori c’è quello di sceneggiatore e produttore di Dawson’s Creek, ed ecco la mia recensione.
Simon, è un ragazzo normale, con una famiglia normale e degli amici normali, ma ha un segreto: è gay.
Non è pronto a dirlo a nessuno perché ha paura, non di non essere accettato, ma dei cambiamenti che questo porterebbe nella sua vita e nelle sue relazioni con le persone.
Un giorno su un blog seguito dagli studenti della scuola compare un messaggio di un altro ragazzo, che si dichiara omosessuale, nascondendo però la sua identità con il nickname di Blue.
Simon gli inizia a scrivere, e tra i due nasce un rapporto fatto di comprensione, amicizia e sincerità, che cresce messaggio dopo messaggio e si evolve in qualcosa di più. La loro storia viene messa però in pericolo quando qualcuno pubblica tutte le loro email.
Per prima cosa, il film è abbastanza fedele al libro anche se ci sono dei cambiamenti e tagli. Il rapporto tra i due ragazzi nel libro è molto più complesso e fa capire che tra loro c’è qualcosa di vero, non stanno insieme solo perchè non hanno altre scelte. Mi è dispiaciuto che abbiano tolto la scena della maglietta del concerto era tenerissima, mentre quella nel luna park anche se diversa risulta molto bella e dolce in entrambe le versioni.
La pellicola è divertente, ironica e scorrevole, con qualche scena da lacrimuccia. Ha un messaggio molto positivo senza cadere nella banalità e senza voler commuovere a forza.
La parte più riuscita, che ti fa piangere dalle risate e riflettere allo stesso tempo, è quella in cui il protagonista immagina tutti i suoi amici fare coming out dichiarando alla famiglia sconvolta di essere eterosessuali.
Si entra facilmente in empatia con i personaggi, soprattutto con Simon e Leah, la sua migliore amica (interpretata dall’attrice che fa Hannah in 13 Reasons Why). Un personaggio decisamente riuscito è il Preside (Tony Hale) che da un tocco estremamente comico alle scene ambientate a scuola.
Il film oltre ad una buona sceneggiatura ha delle ambientazioni molto belle: la camera di Simon è strepitosa e una colonna sonora in tono con ogni scena.
Durante lo spettacolo tenete gli occhi ben aperti perché ci sono un sacco di ester eggs tra cui: tanti libri young adult (per citarne due The Hate U Give e The Upside of Unrequited della Albertalli), la scrittrice che compare in una scena, citazioni di film e canzoni e non potevano mancare i riferimenti a Harry Potter.
Il film sarà al cinema dal 31 maggio.
Siete riuscito a vederlo in anteprima? Vi è piaciuto il libro? Lasciatemi un commento con il vostro parere.
Sapevate che esiste un altro romanzo ambientato nel mondo di Simon? Per ora è solo in inglese il titolo è: Leah on the Offbeat ed incentrato sul personaggio di Leah.