I LIBRi
L’enigma di un genio di Nigel Cawthorne
Alan Turing ha dato il più grande contributo alla vittoria degli alleati sulla Germania nazista con la sua macchina per decrittare il famigerato Codice Enigma, il segreto sistema di crittografia con cui i nazisti comunicavano tra di loro.
Ma il mondo è altresì in debito con il genio di Turing per molte delle intuizioni che hanno portato all’invenzione del computer moderno, è infatti considerato da molti il padre della scienza informatica.
Figlio di un alto funzionario de l’Indian Civil Service, dato a balia a una rispettabile famiglia ritiratasi nella campagna inglese, fu chiaro fin dalla sua prima infanzia che il piccolo Alan fosse dotato di una mente prodigiosa. Imparò a leggere in appena tre settimane e la preside della scuola elementare che frequentava affermò: «Ho avuto ragazzi intelligenti e laboriosi, ma Alan ha del genio puro». Ma la vita di Turing non fu solo ricca di riconoscimenti per il suo lavoro svolto durante la guerra: a causa della sua omosessualità (considerata ancora un reato nella Gran Bretagna dell’epoca) fu incriminato e sanzionato con la castrazione chimica. Le umiliazioni fisiche e psicologiche che dovette subire lo segnarono profondamente.
Il 7 Giugno 1954, a soli quarantuno anni e nel pieno della sua vita accademica, morì mangiando una mela avvelenata con cianuro di potassio. Questa è la sua storia.
Alan Turing. Storia di un enigma di Hodges Andrew
La vita di Alan Turing è stata fino a oggi avvolta dal mistero, anche per chi sa tutto delle sue scoperte. Autore, nel 1936, del manifesto del nuovo ordine tecnologico (“Sui numeri computabili”), il matematico inglese spiegò la natura e i limiti teorici delle macchine logiche prima ancora che fosse costruito un solo computer.
Ma Turing fu anche uno degli analisti che, durante la seconda guerra mondiale, avevano decifrato i codici della macchina crittografica tedesca, l’Enigma, ed era a conoscenza di importanti informazioni concernenti la sicurezza nazionale.
Tra i suoi colleghi di Cambridge circolava la voce che fosse “perseguitato”; di certo lo fu per la sua omosessualità (fu condannato alla castrazione chimica), ma Hodges fa un passo oltre e prospetta un’ipotesi da “spy story”, che getta una luce inquietante sul misterioso suicidio, compiuto da Turing morsicando una mela avvelenata con cianuro.
Che anche il padre dell’intelligenza artificiale e del computer, come già Oppenheimer, sia stato sacrificato sull’altare della sicurezza nazionale?
Pensatore sregolato e rivoluzionario, matematico geniale in grado di violare durante la Seconda guerra mondiale il famigerato codice Enigma, utilizzato dalla Germania nazista; soprattutto profeta dell’intelligenza artificiale, da lui teorizzata già negli anni Trenta quando non era stato ancora creato il primo computer. Ma anche uomo insicuro, solitario e tormentato, etichettato come soggetto pericoloso per la sicurezza dello Stato proprio a causa del suo contributo durante la guerra, poi arrestato e processato con l’accusa di aver commesso atti osceni con un altro uomo. Fino al tragico epilogo del suicidio, per alcuni avvenuto in circostanze misteriose e poco chiare, a soli 41 anni. Difficile, insomma, non restare affascinati dalla figura di Alan Turing. Difficile, a maggior ragione, se a raccontarne la storia straordinaria è David Leavitt, indiscusso maestro della letteratura americana.
Non vedo l'ora di vedere il film!!!Non sapevo dei libri…grazie!! ^^
Che bello^^ Sono contenta che l'ho andrai a vedere 😉 La storia di Turing è interessantissima. Per i libri, prego, dovrebbero essere fatti tutti e 3 bene, però ancora non ho avuto modo di leggerli.
Ti farò sapere 😉
Lo devo vedere a tutti i costi, poi in più si aggiunge il fatto che c'è Cumberbatch *___*
Purtroppo nel cinema della mia città non lo fanno, aspetterò!
Cumberbatch è fantastico!!Peccato che non lo fanno da te 🙁 Speriamo sia bello ed esca presto il dvd^^