Oggi vi propongo la recensione di: Il mio corpo mi appartiene, libro uscito da poco per la Giunti, che ci racconta una storia vera e attuale, quella di Amina.
Tutto inizia con una foto su facebook, nella quale la ragazza, diciottenne, è nuda e si è dipinta sulla pelle una scritta: Fanculo la vostra morale.
Il gesto ha subito avuto grandi ripercussioni, la gente si è divisa tra chi l’acclamava ritenendo il suo un atto di grande forza e coraggio e chi lo trovava indecente e l’avrebbe voluta addirittura lapidare.
Tutto questo non la ferma, continua a lottare, per poter esprimere le proprie idee, e viene arrestata. Durante la reclusione si fa portavoce delle donne e uomini che si trovano nella sua stessa situazione e i cui diritti vengono calpestati ogni giorno.
Una volta scarcerata diventa il simbolo della protesta contro ogni forma di dittatura militare o religiosa.
Oltre a questi eventi più attuali, Amina ci racconta come è stato crescere nel suo paese, gli abusi e le lotte per la democrazia.
La storia è molto interessante e fa riflettere molto, soprattutto pensando alla giovane età della protagonista e a tutto quello che ha affrontato.
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Il libro è scorrevole e si legge in poche ore, ma a volte, per lo stile in cui è scritto è poco coinvolgente e semplicistico.
Il linguaggio è molto essenziale e il vocabolario non molto ampio, spesso vengono ripetute le stesse parole.
A questo volume, va dato il merito di avermi fatto conoscere la lotta di Amina e di avermi fatto interessare all’argomento, infatti dopo aver finito la lettura mi sono andata a vedere altri articoli e interviste. Diciamo che è un buon punto di partenza per stimolare le persone ad informarsi maggiormente.
Avete seguito gli sviluppi successivi? Che ne pensate di come è scritto?
Conoscevo già la storia di Amina, ma non ho letto il libro. Conosco lo stile semplicistico di cui parli, secondo me, non è noioso, lo trovo più che altro essenziale per un libro di questo tipo, ma sono gusti :')
Ne hanno parlato molto, infatti non so come non avevo fatto a non conoscerla prima. Il libro non mi ha annoiato, però ho trovato strano il modo di scrivere. Ho letto altre storie vere che però erano scritti meglio. Si, comunque, è molto soggettivo.